Capitolo 8

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Avevo messo dei leggings neri e una maglia rosso scuro. Per sicurezza avevo preso una giacchino nero. Avevo preso uno zainetto, piccolo nero per metterci il portafogli e il telefono per sicurezza.

Quando scesi dalle scale vidi mia madre seduta sul divano che guardava la tv.

- wow. Sembra che tu debba andare ad un appuntamento - alzai gli occhi al cielo quando sentii le sue parole.

Coninuava a ridere.

- ah ah. Noi siamo solo amici - dissi scandendo l'ultima parola.

Coninuava a ridere.
La salutai e uscii.
Prima che la scuola finisse, Cristian mi diede il suo numero e decidemmo di incontrarci a un locale che si chiamava "Lance Diner".

Mi diressi lì. Quando arrivai vidi che c'era già Cristian. Mi stava già aspettando. Quando mi vide sorrise.

Quando lo raggiunsi ride mo entrambi.

- ciao. Sei pronta a investigare? - disse lui.

- sì - dissi sorridendo.

Fuori dal locale c'era una grande scritta : Lance Diner. Era scritto con delle luci fosforescenti rosse.
C'erano delle finestre che facevano vedere l'interno.

Entrammo nel locale. Era molto grande. C'erano molti tavoli e le sedie erano rosse. Davanti a noi c'era un bancone dove c'erano due cassieri dall'altra parte e dalla nostra parte c'erano delle sedie rosse senza schienale.
Era affollata, questo voleva dire che il locale era affidabile.

Ci diressimo dai cassieri e ci accolse una donna. Aveva i capelli marroni, lischi e molto lunghi.
Appoggiò le braccia sul bancone.

- non vi ho mai visti. Siete nuovi? - ci aveva chiesto.

- io mi sono trasferito da 4 settimane. Mi chiamo Cristian - disse lui.

- io 2. Sono Evian -

- sono uscito con uno che si chiamava Cristian. Era molto simpatico. - lei fece una faccia che ci fece capire che pensava che stessimo uscendo insieme.

- no! Siamo solo amici - dissi subito.

- infatti solo amici - disse Cristian.

Alzò un sopraciglio e fece un sorriso.

Non capivo perché tutti continuavano a dire che stavamo uscendo insieme.

Ordinammo dei milkshake e aspettammo la nostra ordinazione. Ci sedemmo su un tavolo vicino alla finestra. Era l'unico libero.

Il mio sguardo era rivolto verso la porta e così vidi Nathaniel che entrava nel locale. Cristian era seduto davanti a me quindi non aveva potuto vederlo.

Distolsi lo sguardo e cominciai a parlare a Cristian.
Dopo alcuni minuti sentii Nat.

- hey! - disse avvicinandosi a noi.

Cristian si girò e lo vide. Quando si girò da me aprì gli occhi come se Nat fosse un problema.
Io risposi con un sorriso imbarazzante.

- che ci fate qui? - Nat si sede subito vicino a me.

- ehm. Volevamo esplorare la città - replicai.

- dovevate chiamarmi. Io sono un esperto. Chi è  lui -

- sono Cristian. Una sua amica. -

- vi conoscevate già prima? - chiese Nat.

- no. Anche lui è nuovo -

- via compagno allora. Dopo il milkshake. -

- anche tu hai ordinato il milkshake? - chiesi sorpresa.

- certo - dopo le sue parole ridemmo tutti e tre. Solo che la risata di Cristian mi sembrava forzata.

Il nostro milkshake ci venne consegnato dopo alcuni minuti.

Li bevemmo conversando. Mi pareva che Cristian non era molto coinvolto a mala pena rideva alle nostre battute.
Volevo chiedergli cosa c'era che non andava ma mi divertivo troppo con Nat.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)Where stories live. Discover now