𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)

Capitolo 23

Dopo un po' videro una persona che conoscevano. All'improvviso Beverly urlò il suo nome e la raggiunse. Paige la seguì ma prima mi salutò.

Ovviamente non le seguii ma rimasi lì da sola.

Quando apriono le porte della scuola fui tra i primi che entrarono.

Mi diressi immediatamente al mio armadieto per metterci i libri che avevo portato da casa. Pesavano troppo e non ce la facevo più.

Intorno a me c'erano tanti ragazzi con le giacche blu e tante ragazze con la divisa delle cheerleader.

Non capivo il motivo di questo cambio improvviso.
Dopo aver messo i libri nel armadietto, andai a controllare cosa ci fosse di nuovo sulla tavola dei, volantini.

In pratica era un posto di un muro dove venivano appiccicati dei volantini sulle attività scolastiche.

Non c'era niente di nuovo apparte un volantino che segnalava le prove per le squadre di rugby e di basket.

In pratica un giocatore poteva appartenere ad entrambe le squadre come uno poteva appartere a una solo squadra dei due.
Na normalmente non c'erano molte persone che appartenevano ad entrambe le squadre.

All'improvviso mi sfiorò per la mente un immagine di Ryan che si trasformava in un lupo. Lo immaginavo mentre faceva rugby. Pensavo che all'improvviso si sarebbe trasformato in lupo davanti a tutti.

Al solo pensiero mi faceva venire i brividi.

All'improvviso sentii una voce familiare.

- Evian. Come va? - fece Cristian.

- ciao. Bene tu? - dissi sorridendo.

- beh... Non molto. -

- perchè? -

Si mise le mani in tasca.

- oggi devo fare le prove per la squadra di rugby - replicò sorridendo.

Ero sopresa perché non non me lo aveva detto.

- ah davvero? - replicai.

- sì - fece guardando per terra. - beh... Scusa ma ora devo andare. Ciao -

Lo salutai e se ne andò. Così ero si nuova da sola finchè non sentii qualcun'altro di familiare.

- hey... Tu sei quella che avevo visto alla mia festa, giusto? - era Liam.

Anche lui ovviamente aveva la giacca azzurra.
Annuii con la testa sorridendo.

- come che ti chiami già? -

- Evian. -

- ah sì. Scusa se non me lo ricordo è che mi gira ancora la testa da ieri. Sai la musica e mi sono anche ubriacato - disse ridendo alla fine.

Aprii gli occhi e risi per far finta che fosse una cosa divertente.

Continuammo a conversre per in po'. Più mi parlava più si avvicinava me. Capivo perfettamente cosa stesse facendo perciò cercai in tutti i modi di terminare la conversazione ma lui continuava lo stesso.