𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)

Capitolo 4

Al tavolo c'erano la ragazza di prima e l'altro ragazzo simpatico.
La ragazza alzò gli occhi al cielo e mi sembrava che fossi l'ultima persona che volesse vedere.
In quello momento mi ero sentita a disagio, come se non potessi rimanere.
Quando cercai di dire una scusa per non trattenermi, il ragazzo spalancò gli occhi e disse :
- tizia che fa matematica con me! - si rivolse alla ragazza e le disse - e di lei che ti stavo parlando. -

- beh... Lei è Evian e loro sono Raven e Nathaniel - continuò Ryan.

- ma tutti mi chiamano Nat tranne le persone che mi danno i 4 - disse Nat.

Ridemmo tutti  anche se era una battuta squallida, tranne Raven che fece un sorriso forzato guardando da un'altra parte.

Non capivo perché facesse così con me. Non le avevo fatto niente di male.

Io e Ryan ci sedemmo e chiacchierammo tutti insieme tranne Raven che giocherellava con una penna.
Ogni volta che ridevamo lei sorrideva e alzava le sopracciglia senza togliere lo sguardo dalla penna. 

All'improvviso suonò la campanella e dovettimo alzarci.
Nonostante ciò continuammo a parlare. Io e Ryan avevamo la stessa lezione, Inglese (italiano/grammatica).

- Ryan, aspetta ti devo parlare - ci interruppe Raven.

Lui si fermò e Nat mi disse che doveva raccontarmi qualcosa di divertente che gli era capitato. Ci allontanammo e sapevo che l'aveva fatto per allontanarmi.

Cercai di ascoltare la conversazione nonostante non volessero, ma non riuscivo perché Nat stava urlando. Decisi di ascoltarlo e lasciar perdere.

In pratica Nat mi aveva raccontato che era andato in Egitto e aveva visto la Sfinge. Niente di importante.

Quando Nat finì di raccontarmi la sua storia mi diressi all'aula di inglese senza Ryan perché credevo che ne avesse ancora per tanto.

Quando ero entrata, lui entrò subito dopo di me. Non mi rivolse la parola e andò a sedersi molto lontano da me. A mala pena mi guardava.

Non capivo cosa gli fosse successo. Cosa gli aveva detto Raven di così importante? Forse parlava male di me. Avrà detto una menzogna per allontanarlo da me. Dopo tutti cercavo solo di far amicizia con qualcuno. Non capivo perché. Forse era gelosa.

A interrompere i miei pensieri ci pensò la prof.
Ritornai nel mondo dei viventi quando cominciò a spiegare.
Non capivo ancora così mi arresi e cercai di non pensarci.

Per tutta l'ora parlavo con Cristian almeno questo mi aveva aiutato a non pensarci.

- hey. Tu sai com'è fatta questa città? - mi chiese Cristian all'improvviso.

- non molto tu? - dissi cercando di non farmi sentire dalla prof.

- no... Vorresti esplorarla con me? -