Capitolo 47

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- come ha potuto uccidere tutte quelle persone? È disumano - dissi quasi sottovoce. Avevo la testa bassa e non riuscivo a credere alle parole che uscivano dalla mia bocca.

Nessuno rispose e guardarono tutti per terra. Avevano già capito di cosa parlavo.

- beh... - fece Ryan all'improvviso. - Lo scopriremo chiedendolo a lui -

Tutti annuirono ma io continuavo a tenere la testa bassa.

Dopo alcuni minuti mentii e dissi che mia mamma mi stava aspettando a cada. Mi dimenticai del fatto che riuscivano a capire se stavo mentendo o no. Nonostante ciò  mi fecero andare.
Non mi ricordai neanche di salutare Chelsea e me ne andai.

Non sapevo molto bene la strada per ciò impiegai molto tempo cercando di uscire dal bosco. Ad un certo punto mi parve di essermi persa.
Quando finalmente vidi la strada e delle macchine ovviamente passarci sopra, corsi li e mi trovai fuori dal bosco.

Camminai per un po' e mi accorsi di essermi persa.
Non sapendo cosa fare presi un taxi per andare a casa.
Mentre mi trovavo sul auto guardai fuori dalla finestra. C'erano, negozi, case, persone, famiglie illuminate dalla luce delle vie. Erano tutti contanti e spensierati. Ovviamente non sapevano cosa stesse succedendo alla loro città. La polizia aveva nascosto ai cittadini la verità.
E per cosa?
Per non ferirli?
Per non farli preoccupare troppo?
Oppure per non far prendere provvedimenti necessari per nascondersi.

Risi un attimo tra me. Cosa stavo facendo? Stavo pensando troppo a quello che era successo. Nessuno film horror mi ave a scosso così tanto.

Chiusi gli occhi immaginando di essere nel mio soffice letto e non pensare a niente.
Feci così per un po' e sembrava tutto vero finché non sentii delle urla.
All'improvviso la macchina si fermò di colpo e l'autista cominciò a urlare anche lui.

Aprì gli occhi di scatto e vidi l'ultima cosa che volevo vedere.

Il lupo gigante era davanti a noi.
Continuava a ringhiare. Guardava tutti come se volesse mangiarli.

L'autista scese subito dall'auto e scappò.

Quando il lupo lo vide utilizzò la sua zampa per spostarlo. Ma al posto di spostarlo l'autista fece un volo e urtò un edificio accanto. Il suo cadavere cadde al suolo.

All'improvviso smise di ringhiare e ululò a lungo. Il suo ululare non placò le urla le fece solo moltiplicare.

Io non sapevo cosa fare. Sembrava diventato più alto. Forse di alcuni centimetri. Ovviamente non era un buon segno.
I suoi occhi gialli seminavano terrore da tutte le parti e per lo più, a me.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora