Capitolo 48

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Non mi mossi neanche quando il lupo si avvicino alla macchina in cui stavo.
Uscii dall'auto solo quando il posteriore era rivolto verso di me.
Corsi nella direzione opposta.
Lui non mi vide perché mi dava le spalle.
Ogni volta che mi giravo lo vidi uccidere alcune persone con le sue zampe e denti.
Mentre lo vedo delle lacrime scendevano sulle mie guance.

- Cristian... - dissi sotto voce con gli occhi aperti dallo stupore.

All'improvviso sentii una persona scontrarsi contro la mia spalla destra. Era una persona che correva dalla direzione opposta. Vederla correre mi ricordò di ciò che stavo facendo e ripresi il mio percorso.

Non sapevo dove andare così corsi e corsi senza una meta.
Quando mi fermai per prendere fiato il mio cervello cominciò a funzionare di nuovo.

Dove dovevo andare? Chi poteva aiutarmi? Ryan. Mi venne in mente.

Cercai un bosco intorno a me.

- dai! - feci sottovoce.

All'improvviso trovai un bosco. Quello da cui uscivo.

Entrai correndo e cercando una cada simile alla sua. Corsi senza fermarmi per elaborare dove poteva trovarsi.

All'improvviso mi scontrai contro qualcosa che sembrava un albero.
Capii che non era un albero quando cadde con me.
Mi sedetti per terra massaggiandomi le tempie che mi facevano male.

- Evy. Ti sei persa? - dissi una voce famigliare accanto a me.

- Nat... - dissi entusiasta di vedere un volto che conoscevo.

Era seduto accanto a me.

- c'è qualcuno con te?! - urlò Raven che ci raggiunse. - Evian. Non eri andata a casa.-

Scossi lentamente la testa massaggiando ancora le tempie.

- hai il volto pallido. Che ti è successo? - chiese di nuovo la ragazza dai capelli neri.

Nat si alzò e mi aiuto ad alzarmi.

- è... È... Il lupo... Cristian... Le persone... Io... - cercai di dire ma non mi uscivano le parole che volevo.

- respira. Hai il cuore che va a mille - disse Nat.

- andiamo a casa di Ryan. Li ti potrai stare tranquilla e raccontare tutto -

- no. Non c'è tempo. Non abbiamo più tempo. - dissi scuotendo la testa.

Il mio cervello era fuso. Elaborava le informazioni troppo velocemente così presi un respiro profondo.

- stavo per andare a casa ma mi ero accorta di essermi persa. Così ho deciso di prendere un taxi. Ero tranquilla nel taxi. Non succedeva niente. Niente divstrano finche non ho sentito urlare. Davanti a me ho visto il lupo gigante. Era davvero... Giagante. Più di prima. Ma forse era solo il io subconscio che lo pensava...- cercai di spiegare ma il mio cervello fece uscire le parole un po' troppo in fretta e confuse.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن