Capitolo 36

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Mi puzzava di bruciato.
Ma forse era perché avevo acceso il mio istinto da detective per il caso che cos'ha ucciso il cacciatore, e non si era ancora spento.
Però non capivo come un farmaco potesse fare una cosa del genere.

All'improvviso la squadra in cui c'era Cristian segnò interrompendo le mie riflessioni.

Guardai l'orologio e vidi che l'ora dopo era già iniziata. Per fortuna non avevo lezione neanche a quell'ora.

Dopo quell'ora i ragazzi finirono l'allenamento e andarono negli spogliatoi.

Mi alzai e fui seguita dagli altri sugli spalti.
Scesi e entrai nella scuola e attesi Cristian.

All'improvviso sentii vibrare il telefono nello zaino.
Lo presi e vidi che era mia mamma.
Di sicuro si era spaventato perchè non ero ancora a casa.

- pronto mamma... - dissi facendo finta di niente.

- dove sei? Non sei ancora arrivata a casa? Che ti è successo? È mica.... -

- mamma. - replicai interrompendola. - oggi Cristin aveva allenamento per rugby e mi aveva supplicato di restare a fargli compagnia - mentii... Quasi.

- ah okey. Ma ritorna a casa subito. -

- okey. Ehm ... mamma oggi pomeriggio possa ritornare a scuola io e Nat, un altro amico che fa chimica con me, dobbiamo fare un progetto e c'è l'hanno detto oggi. Lui aveva solo questo pomeriggio libero e... -

Mi interruppe la sua risata. Non capivo cosa ci fosse da ridere. Forse era perchè parlavo molto velocemente.

- perché tutti i tuoi amici sono dei maschi? - domandò.

Stavo per rispondere ma mi interruppe di nuovo.

- sai cosa? - fece lei. - lascia stare. Pupi andare finchè siete a scuola mia sta bene -

Ci salutammo e tagliò la linea.

All'improvviso cominciarono ad uscire alcuni atleti.

Ogni volta che ne usciva uno io abbassavo lo sguardo e mettevo le mani nelle tasche.

Dopo un po' uscì Liam. Sta volta mi girai dall'altra direzione sbuffando.

Ovviamente mi vide e decise di iniziare una conversazione con me.

- hey! - accidenti.

- hey!- dissi voltandomi.

- ti devo dire una cosa su... Cristian -

Stavolta diventai più attenta.
Annuii per dirgli di parlare.

- potresti credermi pazzo i qualcosa del genere e per questo ti prego di non dirlo a nessuno. E con nessuno dico anche Critian. Non volgio che... -

- spara! Cos'hai da dirmi? - dissi interrompendolo.

- beh.. - iniziò lui. - è strano ma quando si era girato dopo avermi spostato la mano dalla spalla, mi pare di aver visto i suoi occhi diventare gialli. -

Non credevo a cosa avevo sentito. Il mio istinto si fece notare di nuovo.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)Where stories live. Discover now