Capitolo 9

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Dopo il milkshake avevamo pagato ed eravamo usciti.

Per tutto il tempo io e Nathaniel continuavamo a parlare e ridere. Cristian faceva il disinvolto. Se ne stava in disparte. Non capivo il perché. La maggior parte delle volte cercavo di coinvolgerlo ma lui si allontanava.

Dopo il locale avevamo camminato per le strade.
Nat mi mostrava degli edifici e mi spiegava cosa si facesse lì. Mi aveva mostrato il centro di polizia, il municipio, un'edicola, un salone di coiffure, un negozio di moda... Di tutto.

All'improvviso arrivammo in un punto dove non avevo mai visto della città.

- c'è una foresta? - chiesi.

- sì. Oaksville è vicino a una foresta. Non è molto grande - mi rispose Nat.

- come fai a saperlo? - Cristian si decise di dire qualcosa.

Ci fermiamo e lui sorrise in un modo imbarazzante.
Quando vide che non facemmo niente decise di spiegarsi.

- io... Ehm... Sono andato in campaggio. -

- lì dentro - disse ancora Cristian.

- sì Cri - sorrise di nuovo. - io e Ray siamo andati in campeggio lì dentro. -

- Ryan? - chiesi.

- sì Ryan. A volte lo chiamo Ray. -

Lasciammo perdere continuamo a camminare.

Dopo un po' si era fatto tardi. Io non me ne ero accorta ma Cristian sì.

- ragazzi. Credo che sia tardi. -

- ma no dai. Hai mica il coprifuoco? - disse come se niente fosse.

Controllai l'ora è dissi :

- io sì. Devo andare. Ciao -

- ti accompagno - Cristian sembrava di nuovo tra il mondo dei vivi. Aveva una sorriso sulla faccia quai lo disse.

Accettai perché Nat non abitava vicino a me.

Quando arrivammo a casa mia. Per tutto il tragitto continuava a parlare e mi aveva stupito perché prima non aveva detto nulla. Ci salutammo e lui andò a casa sua.
Entrai in casa e trovai mia mamma addormentata sul divano con la tv accesa.
Spensi la tv dall'interruttore.
Tolsi le scarpe e sgattaiolai in silenzio per le scale.
Ententrai in camera mia, misi il pijama e mi misi sotto alle coperte.

Il giorno seguente fui svegliata da un raggio di sole.
Mi alzai e coprii la finestra con la tenda. Mi midi di nuovo nel letto. Continuavo a girarmi a destra e a sinistra ma non riprendevo sonno. Decisi di alzarmi definitivamente.

Mi lavai i denti e scesi per le scale. Vidi che mia mamma era già sveglia e aveva il suo camice da infermiera. In mano aveva un bicchiere di caffè. La tv era già accesa.

- buon giorno - mi disse.

- buon giorno. Che ore sono? -

Mi sedetti sul divano.

- le 10. Ho il turno fra poco. -

- perché devi lavorare anche sabato? -

Sorrise è non disse niente.

All'improvviso sentimmo una cosa strana dal televisore.

- ieri sera un cacciatore di 35 anni è stato ucciso a morsi da un animale nella foresta. Non si sa ancora che cosa sia ma si ipotizza che sia un lupo di grandi dimensioni -

- oh mio Dio. Che disgrazia -

- pensare che ero andata lì vicino ieri - dissi.

- meno male che stai bene -

Si è diretta da me e mi aveva dato un bacio sulla fronte.

Ascoltammo tutte le altre nozie sul telegiornale finché mia mamma non dovette andare all'ospedale.

Tutte le altre notizie non mi suscitarono niente in confronto al primo. Quello voleva dire che c'era qualcosa di strano in questa città.

𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕠𝕝𝕗 - Il Licantropo Assassino (#Wattys2019)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon