13.

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Quella mattina Taehyung si svegliò con gran fatica; infondo non aveva dormito molto è il motivo era più che facile da intuire.
Appena aprì gli occhi ecco che subito i ricordi di quella sera gli tornarono in mente; facendogli portare le mani a coprire il volto su cui stava nascendo un gran sorriso da sembrare un ebete.
Non poteva ancora credere a quello che fosse successo e alla sua iniziativa. Insomma non era mai stato così; eppure quella sera la sua mente e il suo corpo erano come andati completamente in Tilt, comandavano loro e lui si lasciava comandare.
Mentre si preparava a raggiungere gli atri per la colazione si sentiva agitato, in un perenne stato di ansia.
Jungkook sarebbe stato lì e lui non aveva la più pallida idea di come comportarsi. Quel bacio lo aveva aiutato a capire più cose, ma allo stesso lo aveva reso ancora più confuso.
Decise che forse la cosa migliore da fare era quella di far finta di nulla; infondo non voleva dare troppo nell'occhio anche davanti agli altri.
Una volta pronto raggiunse gli altri davanti alla solita bancarella. Ma non c'era nessuno, che fosse in anticipo?
Poco importava, sarebbe rimasto ad aspettare.
Ordino la sua solita colazione a base di frutta e attese; non che gli dispiacesse quel momento di solitudine. Più tempo aveva prima di incontrare Jungkook meglio era.
Peccato che la fortuna gira poche volte dalla sua parte. E proprio come se fosse stato evocato Jungkook gli comparve di fronte, mentre lui continuava a tenere i suoi occhi fissi sul suo piatto, nemmeno quando il corvino fece il giro andandosi a sedere di fianco a lui.
-Buongiorno- gli disse all'orecchio facendolo avvampare -G-giorno- ricambiò cercando di non balbettare, e come faceva ogni volta in cui non lo guardava Jungkook gli voltò il viso verso di se in modo da averlo anche a pochi centimetri di distanza -Come mai sei così timido?- gli chiese sfoggiando il suo miglior ghigno -E me lo chiedi anche?- disse Taehyung sarcastico, facendolo ridere -Non pensavo ti facessi questo effetto- confessò Jungkook.
-Sei sempre il solito- lo rimproverò il biondo per poi portare lo sguardo sulle sue labbra.
Aveva ancora come la sensazione di sentirle sulle sue, tanto che prese a torturarsi il labbro da come quel ricordo fosse così vivido.
Quello che non sapeva era che pure Jungkook non riusciva a toglierselo dalla testa, sentiva la necessità di sentirle nuovamente sulle sue. E non ci mise molto a farlo.
Mise termine alla distanza che c'era tra di loro con un semplice e delicato tocco di labbra che però scatenò in Taehyung una miriade di emozioni, una più diversa dell'altra.
Quando si staccarono si portò istintivamente a toccarsi le labbra, abbassando la testa dall'imbarazzo; forse non si sarebbe mai abituato -Aah potevi avvertirmi.
-E perdermi la tua faccia imbarazzata? Mai- disse Jungkook guadagnandosi un pugno sulla spalla da parte di Taehyung, prima di scoppiare entrambi a ridere poco dopo. Nessuno dei due si era mai sentito così bene come in quel momento; come se i loro problemi fossero improvvisamente scomparsi.
Ritornarono a guardassi e la voglia l'uno della labbra dell'altro ritornò su di loro, erano a poco centimetri di distanza; tanto che i loro nasi si sfioravano.
-Ehi ragazzi- la voce di Jhope alle loro spalle li prese di sorpresa, facendoli allontanare con uno scatto. Taehyung ritornò a fissare il suo piatto nascondendosi il viso completamente rosso, mentre Jungkook si comportava come nulla fosse successo -Hoseok- disse è dalla sua voce si poteva intuire che fosse infastidito da quella interruzione; ma il rosso non sembrò farci caso, sedendosi difronte a loro, ed ecco che vennero raggiunti poco tempo dopo dagli altri.
Jimin si andò a sedere come suo solito di fianco a Taehyung che lo accolse con un gran sorriso; cominciando a chiacchierare poco dopo del più e del meno con lui, quasi dimenticandosi della presenza di Jungkook di fianco a lui che invece continuava ad avere la sua attenzione fissa sul biondo e il rosa, non dando retta a ciò che gli stava dicendo Jhope.
Per qualche strano motivo, vedere Jimin e Taehyung così uniti gli dava fastidio; si sentiva escluso oppure perché avrebbe voluto essere al posto del rosa. Istintivamente portò una mano a poggiarsi sulla gambe del biondo, come a ricordargli della sua presenza.
Sentì Taehyung irrigidirsi al suo tocco e poi la sua mano che veniva respinta; portò immediatamente lo sguardo verso di lui e quando vide che stava sussurrando qualcosa all'orecchio di Jimin si sentì infiammare.
-Dobbiamo andare ad allenarci- disse Jungkook alzandosi di scatto e afferrando il polso di Taheyung preso completamente alla sprovvista, senza lasciargli nemmeno il tempo di realizzare o di obbiettare.
-Che fretta c'è?- chiese Taheyung una volta che furono abbastanza lontani, mentre tentava di tenere il suo passo -Dobbiamo provare- disse Jungkook -Ok, ma...- Taehyung si fermò di colpo e liberandosi dalla sua presa -Che ti prende?
Jungkook si bloccò a pochi passi da lui, continuando a dargli le spalle. Cosa gli prendeva? Non lo sapeva -Allora?- insistette Taehyung che cominciava a innervosirsi, ma non sapeva che in realtà il corvino stava solamente cercando le parole giuste -Jungkook!
-Ok!- disse a con lo stesso tono girandosi finalmente a guardarlo, ma appena fissò i suoi occhi fu come se le parole gli morissero in gola -Io...non lo so- mentì.
-Non lo sai- ripeté Taehyung per niente convinto -Già- fece Jungkook.
Ma Taehyung ormai capiva perfettamente quando mentiva e il fatto che non gli dicesse la verità lo innervosiva -Io torno dagli altri- disse voltandosi -Quando vorrai dirmi la verità fammi un fischio.
Cominciò ad allontanarsi con passo svelto e pesante, senza rivolgergli nemmeno uno sguardo. Mentre Jungkook rimaneva impalato al suo posto, osservandolo mentre si allontanava.
Stava tornando dagli altri, da Jimin, pensò e subito l'irritazione di poco prima si fece di nuovo spazio in lui, tanto da fargli stringere i pugni lungo i fianchi. Che fosse invidioso? Invidioso di quel rapporto così unito? Un rapporto che forse loro non avrebbero mai avuto.
-Tae aspetta!- urlò prima che i suoi piedi, come se si muovessero da soli, cominciarono a correre per raggiungere il biondo, che per fortuna gli diede ascolto fermandosi, ma senza voltarsi -Hai già cambiato idea?- domandò.
-Ero invidioso- confessò Jungkook d'un fiato, sorprendendo anche lui; mai si sarebbe aspettato di dire certe parole. Proprio come Taehyung che con quelle due semplice parole si era deciso a voltarsi per guardarlo dritto negli occhi -E di cosa?
-Di te e Jimin- rispose Jungkook -Ma...- provò a dire Taehyung, ma lui lo interruppe con un gesto della mano -Fammi finire- disse -Invidioso nel vedervi così uniti, cosa che noi non siamo mai stati.
Ci fù un' istante di silenzio tra di loro, ma che subito venne interrotto dal biondo -È vero, siamo molto uniti- disse, facendo sbuffare sonoramente il corvino -E con te non potrò mai esserlo come lo sono con Jimin.
-È quello che pensi?-chiese Jungkook ormai spazientito, non c'era bisogno che ribadisse l'argomento; aveva già capito perfettamente da solo.
-Si- rispose Taehyung senza esitazione e per il corvino non servirono altre parole -Quello che voglio dire- continuò poi il biondo facendogli sollevare lo sguardo su di lui che in quel momento lo aveva spostato sui suoi piedi -È che con te spero di esserlo molto di più.
Vide Taehyung avvicinarsi a lui, appoggiargli una mano sul petto , in modo da poter sentire il suo cuore che in quel momento sembrava imbizzarrito -Infondo ci siamo baciati- aggiunse alla fine con quel sorriso che lo distingueva da chiunque, con la sua solita innocenza e il solito imbarazzo.
-E come dimenticarlo- disse Jungkook facendo sparire quell'area cupa che aleggiava intorno a lui, si avvicinò aumentando il contatto tra di loro, afferrandolo per i fianchi e attirandolo ancora di più a se.
Taehyung fu felice nel vedere che fosse tornato il solito Jungkook sbruffone e impertinente.
Ritornò quel silenzio che solamente loro sapevano creare, quel silenzio che c'era prima di ogni loro bacio.
Con lentezza si avvicinavano l'uno all'altro; finché...
-Beccati- dissero delle voci dietro di loro, Taehyung e Jungkook si guardarono per un momento terrorizzati prima di staccarsi forse con troppa fretta.
Quando si voltarono videro i visi maliziosi ed entusiasti di Jhope e Jimin; quei due arrivavano sempre nei momenti meno opportuni.
-Non facevamo niente- si sbrigò a dire Taehyung, ma la voce gli era uscita un po' più acuto del dovuto, tradendolo.
-Ma voi due non avete niente di meglio da fare che stare a spiarci?- domandò Jungkook con la sua solita calma che lui tanto invidiava.
-Non vi stavamo spiando- obbiettò Jimin -Passavamo di qui per caso- aggiunse Jhope.
-Allora se non vi dispiace, io e Taehyung ce ne andiamo- e per la seconda volta in quella mattinata Taehyung si ritrovava a essere trascinato via, ma questa volta era più che felice di allontanarsi da quei due -È stato davvero imbarazzante.
-Sono dei ficcanaso- disse Jungkook rallentando di un po' il passo -Delle pettegole.
Taehyung scoppiò a ridere coinvolgendolo poco dopo -Hai ragione- disse.

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È un capitolo un po' così, boh....

THE GREATEST CIRCUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora