Capitolo uno

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Capitolo uno

Sono la famiglia più strana e male organizzata di tutta la storia mondiale, ma c'è affetto reciproco, nonostante i continui battibecchi, le prese in giro e la differenza di età.
Regina Mills ha 38 anni ed è il più famoso avvocato di Storybrooke, una cittadina del Maine. Ama il suo lavoro e vi ci dedica anima e corpo, prendendosi raramente giorni di ferie, a meno che non riguarda suo figlio Henry. Non è in realtà suo figlio, ma ormai lo considera come tale, avendolo visto crescere, visto che sua madre Emma Swan, inizialmente aveva deciso di farlo adottare a lei, quindi legalmente può considerarlo come tale, nonostante Emma fa parte della loro vita.
Emma ha 18 anni, si è diplomata nei tempi stabiliti nonostante fosse stata in carcere è una vita per niente semplice, ma ora non ha nessuna intenzione di perseguire gli studi, non sa ancora cosa fare della sua vita e per non ricadere sulla sua amica Regina, lavora in un pub. Ha sempre lavorato in realtà, non ha mai voluto farsi pagare da nessuno, ha sempre cercato di cavarsela da sola, sin da quando era una bambina.
Regina e Emma si sono conosciute quando quest'ultima aveva 14 anni ed era incinta di Henry, era diventata il suo avvocato per tirarla fuori dal carcere dopo aver infranto la legge per dei piccoli furti e essere scappata dalla casa famiglia dove era stata affidata, la ragazza era spaventata e non voleva tenere il bambino e Regina non potendo avere suoi figli, le aveva detto che l'avrebbe preso lei. Emma era andata a vivere nella sua immensa casa, una villetta lussuosa con tutti i confort necessari, una casa che Emma non aveva mai avuto, soprattutto così lussuosa, era stata abbandonata da piccola e aveva vissuto prevalentemente in casa famiglia.
Lei due erano diventate amiche, non con pochi alti e bassi e qualche minaccia di cacciarla via da parte di Regina. Erano e sono ancora così diverse, ma hanno imparato come convivere senza ammazzarsi a vicenda e si può dire che sono l'una la spalla dell'altra, si capiscono, si supportano e sopportano a vicenda e si vogliono bene, anche se per nessuna delle due è mai stato facile esprimere i loro sentimenti e le loro emozioni. Crescono Henry insieme e sono due bravissime mamme, non fanno mancare niente al loro piccolo che ormai ha quattro anni ed è un bambino intelligente, vivace e allegro. Al momento non ha ancora espresso desiderio di conoscere suo padre, ma se anche volesse non sarebbe possibile, perché Neal Cassidy è sparito senza lasciare traccia, poco prima che Emma scoprisse di essere incinta e la donna non ha mai negato a suo figlio questa dolorosa verità, conosce la sua storia e spera che un giorno possa perdonare suo padre, in fondo Emma lo ha amato con tutto il cuore, è stato il suo primo amore, anche se è finita male e da quel giorno non si è più innamorata veramente.
Quella mattina Regina si è svegliata come al solito molto presto e ha accompagnato Henry alla materna, lasciando Emma dormire essendo rientrata alle 3 di notte passate per lavorare. Ma ora avrebbe dovuto svegliarla, quella mattina non solo non é riuscita a bere il suo caffè, ma è già piuttosto movimentata. I suoi collaboratori sono in ferie e il nuovo praticante sarebbe arrivato solo tra due giorni, è completamente sola con un nuovo assistito, di cui non è nemmeno tanto sicura che se ne voglia occupare. Robin Hood è così che si fa chiamare, é un ladro di alta classe, ruba nelle gioiellerie di zona per racimolare soldi per aiutare la sua famiglia o meglio suo figlio Roland, ma stavolta è andato oltre... ha ucciso un uomo e il sindaco di storybrooke ha chiamato lei.
Robin l'ha colpita da subito per il suo affascino, i suoi occhi chiari e puri, talmente sinceri da poter trafiggere anche il suo cuore di ghiaccio. Alto, muscoloso e capelli lasciati sbarazzini marrone chiaro. Ma è un delinquente e non sarebbe stato facile far capire agli inquirenti che non fosse anche un assassino. È stato ritrovato sul luogo del crimine sporco di sangue e sotto shock, ha saputo dire solo "sono innocente" senza aggiungere altro e Regina dubita che lo possa essere davvero, questa è stata la classica rapina finita male e ciò che può fare per Robin, se mai decidesse di accettare il caso, è quello di fargli ridurre la pena, ma suo figlio finirà in una casa famiglia o in affidamento visto che è palese che il padre non possa occuparsi di lui in modo adeguato.
Sapendo di dover fare tutto da sola, chiama Emma pur sapendo di doverla svegliare, per andare lei a prendere Henry a scuola e poi portarlo alla visita dentistica.
Una Emma assonnata prende il telefono che ha sul comodino senza nemmeno guardare il display, ma sa benissimo di chi si tratta o di Regina o della scuola di suo figlio, ma ciò significherebbe che lui sta male e spera vivamente di no.
«Regina dimmi» esordisce, sperando che sia lei a chiamare e svegliarla.
«Swan, sono incasinata oggi, puoi andare tu a prendere Henry e portarlo dal dentista? Oggi esce alle 15, perché la visita è alle 15:30.» le dice incurante della voce assonnata della ragazza dall'altra parte.
«Ci penso io! Ma è successo qualcosa?» chiede, avendo avvertito dalla voce di Regina che qualcosa non va, ha un super poter per questo, certo le riesce meglio quando guarda le persone negli occhi, ma è in grado di capire se una persona sta male anche dalla voce.
«Nulla di cui preoccuparti... solo un nuovo caso. Fammi sapere poi come va la visita di Henry.»
Regina sente annuire Emma dall'altra parte, la saluta con una leggera fretta.

There's no storm we can't out run, we will always find the sunOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz