Capitolo trentuno

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Capitolo trentuno

Giugno è ormai alle porte, come il matrimonio di Regina e Robin. Hanno deciso di sposarsi il 12 di giugno e adesso che questa data è finalmente giunta, Regina si sente più agitata che mai.
È davanti allo specchio a guardarsi riflessa in esso, pronto solo per metà e rivive ogni singolo attimo vissuto con Robin. Il loro primo incontro, dal quale Regina non avrebbe mai pensato di uscirne innamorata di quel fuorilegge, il primo bacio, il primo appuntamento, la proposta... Fino all'organizzazione del matrimonio. I preparativi e la scelta dell'abito bianco. Sono stati mesi infernali, a correre da una parte all'altra, ma è anche felice. Ha condiviso ogni momento accanto a Robin, il quale ha seguito passo, passo ogni preparativo, ma anche accanto a Emma, la quale da perfetta testimone quale sarà, ha fatto sì che tutto fosse perfettamente in ordine, in ogni dettaglio, proprio come voleva Regina.
Hanno passato poi l'addio al celibato, in un locale in cui si è tenuto uno spogliarello e sicuramente non è mancato l'alcool e il ridere tra donne, raccontandosi pettegolezzi e storie imbarazzanti. È uscito di tutto in quella serata. Senza dubbio si è divertita tantissimo.
Al suo fianco, mentre si lascia pettinare, ci sono le sue fedeli testimoni, Emma e Mary Margaret, le quali già pronte nei loro abiti, cercando di intrattenere Regina e non farla entrare nel panico, già parecchio nervosa. L'integerrimo avvocato, agitata per un matrimonio, se pur cerca in ogni modo di non darlo a vedere. Emma e Mary però lo sanno, sono rimaste a dormire da lei per potersi preparare tutte e tre insieme e visto che il parrucchiere e il truccatore andasse a casa Mills; e l'hanno vista aggirarsi per casa in piena notte.
Ma non solo, c'è anche sua sorella Zelena, le due non hanno mai avuto un bellissimo rapporto a dire il vero, si sono allontanate vivendo in due città diverse, ma Regina non avrebbe mai voluto che non fosse presente al suo matrimonio, solo che lei é ad attenderla insieme agli altri invitati, perché non voleva lasciare solo il suo nuovo compagno, che non conosce davvero nessuno.
Emma, porta un vestito rosso che le arriva leggermente sopra al ginocchio, sbracciato e con una scollatura eretta sul davanti, con delle leggere balze per dare effetto alla piega della gonna. Scarpe dello stesso colore e i capelli legati in uno chignon a treccia. Mary Margaret ha scelto l'azzurro, che senza dubbio le sta molto bene. Il suo vestito a differenza di quello di Emma, le arriva ai piedi, mettendo in risalto la sua figura e ne corsetto ha dei leggeri ricambi dello stesso colore dell'abito e le scende morbido a modellarle i fianchi, visto che ha partorito da un mese circa, ma qualcosa di pancia ancora si può intravedere.
L'abito di Regina invece risalta senza dubbio la sua figura. Il corpetto è a cuore, legato alle spalle da decorazioni di tulle con ricami di fiori, lungo fino a piedi, ampio ma di quelli che restano sottili e morbidi. Tutto adornato con una cinta, bianca come il vestito. Scarpe anch'esse bianche. Trucco leggero, ma che le mette senza dubbio in risalto lo sguardo e gli occhi, i capelli lasciati sciolti, ma con una moletta bianca con un fiore, a legarle alcune ciocche di capelli dietro la nuca. È decisamente meravigliosa.
Una volta pronta lascia completamente senza parole le altre due donne.
«Credo proprio che lascerai Robin a bocca aperta oggi.» esclama Emma felice come non mai. Vede che anche la sua mamma lo è e di conseguenza lo è anche lei, non può non esserlo. Ne hanno passate tante per arrivare di nuovo ad avere un rapporto, ma ora che sono di nuovo felici e più unite che mai, non può non gioire a sua volta.
«Sempre se non ha cambiato idea e non vuole più sposarmi.»
«Robin ti ama più di ogni altra cosa e non solo lui, anche Roland è affezionato a te. Quindi, e più probabile che sia tu a cambiare idea piuttosto che lui.» ironizza Emma cercando di farla rilassare un attimo, buttandola sul lato di sua madre poco sicuro e incline alla fuga, un po' come il suo.
Regina ride, seguita anche da Mary, entrambe sanno che Emma ha ragione. Perfettamente ragione.
Ma senza dubbio è riuscita un po' a rilassarsi.

Robin è già davanti all'altare.
Per l'occasione hanno fatto allestire un gazebo in una location immersa nel verde, dove poi si terrà anche il ricevimento. Gli sposi si allontaneranno solo per qualche ora per fare le foto.
Ed è visibilmente agitato. Cammina nervosamente avanti e indietro, tanto che nemmeno il suo migliore amico, nonché testimone di nozze Little John, riesce a calmarlo. Oltre a Little John, ha scelto Fra Tuck, perché da adolescente faceva spesso discorsi su Dio e la religione, quindi ha ottenuto questo come soprannome, ma in realtà si chiama Francesco, ha origini italiane.
Si è girato e rigirato nel letto per tutta la notte, riuscendo a dormire davvero pochissimo. Si stupisce di come possa essere così nervoso, in fondo lui è già stato sposato, dovrebbe essere abituato, ma forse è pur vero che se si ama una persona, puoi essere abituato quanto vuoi, ma sarai sempre agitato al pensiero del matrimonio. Lui sta per diventare il marito di Regina Mills. Lei sta per diventare la signora Locksley. Non riesce ancora a crederci e forse, è proprio questo pensiero che lo fa essere nervoso ed emozionato allo stesso tempo. Ha ripensato a tutto ciò che hanno affrontato insieme, alle peripezie che hanno affrontato insieme. Le accuse verso di lui, il rapimento... Ne hanno passate davvero tante, ma il loro rapporto si è solo intensificato e nei mesi di preparativi ancora di più.
È felice. E non avrebbe mai creduto di poter tornare a esserlo così dopo la morte della sua Marion.
Non fa altro che guardare l'orologio e in realtà non manca molto, ma sa bene che le spose si fanno sempre attendere, ma lui spera che per una volta la sua Regina, sia puntuale e che non rispetti la tradizione. Lei odia arrivare in ritardo nei posti e spera vivamente che mantenga questo suo lato preciso e puntuale.
Tra l'altro Roland e Henry si stanno decisamente stufando dell'attesa e stanno giocando con il riso avanzato che non è stato messo nei sacchetti da tirare poi agli sposi una volta sposati. Corrono per il prato e tirandosi il riso. Sono uno spettacolo meraviglioso da guardare, per loro è un giorno esattamente come un altro. A guardarlo affinché non si facciano male è David, il quale si è offerto come baby sitter, immaginando l'agitazione di Robin. Lui il giorno del suo matrimonio era agitatissimo, al punto che ci è mancato poco che svenisse. Inoltre, deve dedicarsi al suo piccolo ometto, ha solo pochi mesi, ma già richiede particolari attenzioni. Alla fine, hanno deciso di chiamarlo Andrew, ed è stato Henry a scegliere questo nome, sentito in uno dei suoi cartoni animati preferiti e ha messo subito tutti d'accordo.
È quando sente la marcia nuziale che prontamente volta lo sguardo verso la fine della navata. La sua Regina è arrivata. È sotto l'arco di fiori colorati che hanno fatto allestire per l'occasione e nel suo abito bianco, è ancora più meravigliosa, sembra davvero un regina, di nome e di fatto. Sta aspettando l'arrivo di David, il quale nel frattempo ha lasciato i bambini  a Killian e Mary ha preso il suo piccolino tra le braccia.
Appena David è al suo fianco che lei prontamente, lo prende sotto braccio e con ancora l'orchestra che suona, si avvia verso il suo Robin. È meraviglioso nel suo completo blu, che mette in risalto i suoi occhioni azzurri e non riesce a non sorridere. Se fino a un secondo prima era tesa come una corsa di violino, adesso si sente improvvisamente felice. Sta per sposare l'uomo della sua vita e non credeva di poterlo dire dopo Daniel. Dopo ogni fine c'è un nuovo inizio e lei ormai, lo sa bene. Robin è il suo nuovo inizio.
Avanza sicura verso di lui, legata al braccio del suo migliore amico, il quale poi la lascia accanto al suo uomo, ma non prima di averle sorriso e averla rassicurata che tutto sarebbe andato bene.
Una volta che sono occhi negli occhi, si sorridono ancora. I loro sguardi commossi ed emozionati dicono più di mille parole. Sono felici e attraverso quello sguardo stanno esprimendo ciò che provano l'uno per l'altra.
A celebrare il matrimonio è un funzionario del comune, amico di Robin che si è offerto di essere colui che unirà in matrimonio i due sposi e contribuire alla felicità del suo amico.
È lui che dà il via alla cerimonia, chiedendo ai due sposi di recitare le loro promesse.
Il primo è Robin, guarda negli occhi Regina e prendendole le mani, inizia a recitare la sua.
«Regina, ci credi che mi ero preparato un discorso e non ricordo nulla? Sono talmente emozionato che ho perso davvero tutte le parole che per giorni ho fissato nella mia testa, ma forse dirti ciò che sento qui dentro a questo mio cuore, senza pensare troppo a cosa dire, è molto meglio. Ti amo. Mai avrei creduto di tornare ad amare dopo Marion, ma tu con la tua dolcezza, che geli dietro a una maschera da dura; la tua determinazione, il tuo coraggio, la tua forza, la tua gentilezza d'animo, nonostante non lo ammetteresti mai, ti rendono la donna di cui sono follemente innamorato. La cosa bella è che non hai conquistato solo me, ma a che mio figlio che ti ama tanto, esattamente come ti amo io. Ti sei presa cura di lui, l'hai da subito considerato come tuo e questo, credimi, non è da tutti. Ti amo mia Regina, per ciò che fai ogni giorno, per le tue attenzioni, i tuoi sorrisi che concedi raramente, ma che quando lo fai illumini la mia intera giornata e il mondo che ti circonda. Per i tuoi baci e per come batte il mio cuore in questo momento e in ogni istante accanto a te. Ti amo per tutto questo e tanto altro ancora e ti prometto che continuerò ad amarti per tutti i giorni a venire, finché morte non ci separi. Lotterò ogni giorno per renderti felice.» dice guardandola ancora negli occhi, si rende conto che non ha detto nulla delle promesse che si era scritto sul foglio, ma forse è davvero meglio così, ha seguito il suo cuore e le cose dette con esso sono davvero le migliori e arrivano a toccare il cuore anche dell'altra persona. Dagli occhi lucidi di Regina capisce che è perfettamente riuscito nel suo intento, la donna lo guarda innamorata e felice, regalandogli uno di quei sorrisi che lui tanto ama e che concede raramente, ma ora è tutto suo e ha intenzione di farne comparire su quel meraviglioso volto molti altri. Per il resto della vita.
Regina talmente sente il cuore batterle nel petto che non riesce quasi a respirare, la parole di Robin nonostante siano state dette di getto, sono state profonde e sentite, sincere e dolci, esattamente com'è lui. Sente gli occhi umidi, ma non piange solo per non rovinare il trucco. Vorrebbe già baciarlo, ma non lo fa e cerca di rimanere composta ed elegante, come al solito. Non è proprio da lei gettare addosso a qualcuno le braccia e baciarlo senza ritegno, se pur è il suo quasi marito, sono davanti ad altre gente. Le parole di Robin le hanno davvero offuscato la mente.
Fa un respiro profondo e incrociando nuovamente il suo sguardo, inizia a recitare le sue.
«Robin, non sono mai stata brava con le parole, ma penso che tu lo sappia ormai... Non avrei mai creduto di scrivere delle promesse di matrimonio e tanto meno avrei creduto di amare dopo la morte di Daniel. Tu però sei riuscito a buttare giù la mia armatura di regina cattiva che mi ero costruita per non soffrire più, tu mi sei stato accanto da prima silenziosamente e poi regalandomi ogni giorno la tua continua presenza. Regalandomi la tua infinita pazienza e la tua dolcezza. Sei il fuorilegge del mio cuore e ti amo immensamente. Non avrei mai creduto di trovare un uomo che mi accettasse così come sono, con pregi e difetti, segreti e una vita complicatissima. Ma tu, l'ho sempre saputo, sei speciale, o forse pazzo, esattamente come me. Ciò che è certo, è che voglio essere pazza insieme a te, per il resto della mia vita.» gli sorride dolce e il loro sguardo è incatenato a quello dell'altro, si sorridono sia con la bocca che con gli occhi, dicendoci senza l'uso delle parole ciò che si sono appena detti a voce.
L'amico di Robin riprende la parola, facendo distogliere i loro sguardi, ma le loro mani rimangono intrecciate tra loro. È Robin che prende la mano della sua Regina. La regina del suo cuore, come lui è il fuorilegge del suo cuore.
«Vuoi tu Robin Locksley prendere come moglie la qui presente Regina Mills, amarla e onorarla per tutti i giorni della tua vita, finché morte non vi separi?»
«Si, lo voglio.» dice con un ampio sorriso.
«Vuoi tu Regina Mills prendere come marito il qui presente Robin Locksley e amarlo e onorarlo per tutti i giorni della tua vita, finché morte non vi separi?»
«Si, lo voglio.» esclama a sua volta e stringe più forte la mano di Robin nella sua.
«Vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa.»
Robin dolcemente prende il volto di Regina e la bacia. È un bacio dolce, ma che trasmette tutta la sua passione e il suo amore per quella che è ormai, ufficialmente sua moglie.
Regina ricambia il bacio, commossa e felice, ora può dirlo, sta baciando suo marito.
Si separano per farsi lanciare il riso come augurio dagli invitati, mentre mano nella mano raggiungono il giardino esterno per farsi le foto.

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