Capitolo sei

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Capitolo sei

Non è ancora riuscita a parlare con Robin di ciò che ha scoperto, ma non ha anche avuto modo di incontrarlo e non ha risposto alle sue chiamate perché non ha voluto parlare con lui al telefono, non vuole sentire la sua voce, sa che non riuscirebbe a sopportarlo e che gli sputerebbe tutto in faccia e non vuole affrontare con lui l'argomento in questo modo.
Per fortuna la giornata si prospetta molto impegnativa per quanto riguarda il lavoro e riuscirà a smettere di pensare all'uomo almeno fino a che non tornerà a casa.
Robin ha provato più volte a chiamare Regina, per sentire la sua voce, per invitarla a cena, ma ha capito che la donna non ha voluto rispondergli volutamente e così per non disturbare non si è nemmeno presentato per cucinare, ha portato Roland a mangiare fuori, anche per provare a distrarsi. Non è riuscito però nel suo intento, i suoi pensieri sono stati occupati costantemente da Regina, domandosi come mai di punto in bianco lei sia sparita, evitandolo in quel modo. Teme di aver corso troppo, di aver frainteso i suoi sguardi, i suoi gesti e che lei si stia allontanando per fargli capire che non è interessata... eppure i segnali che si sono lanciati sono stati chiari e lei ha accettato di uscire con lui. Allora cos'è successo in quelle ore per farle cambiare idea così? Non riesce a darsi pace e vorrebbe parlarle, capire, non sopporta il non sapere e non è da lui rimanere fermo senza agire. Sa anche però che Regina non è una persona come tante altre e che se lui insiste, se lui le impone la sua presenza, le impone di parlare, lei si allontana ancora di più. Quando si sentirà pronta sarà lei a venirlo a cercare. Non può smettere comunque di pensare a lei, a cercare di trovare un motivo al suo strano comportamento.
Per fortuna c'è il lavoro a distrarlo o sarebbe già letteralmente impazzito.

Mary Margaret avendo la giornata libera dalla scuola, è insegnate nella scuola elementare di zona, è voluta passare a casa Mills per salutare Emma, sono giorni che non la vede, ma ha saputo tramite Regina che si sta forse frequentando con un ragazzo e vuole saperne di più. È così affezionata a Emma, si è affezionata a lei fin dal primo momento in cui è entrata nella vita di Regina e si è insinuata nelle loro vite come un uragano, portando scompiglio, ma anche gioia. Da subito ha capito quanto la ragazza avesse sofferto e le è stata accanto, rassicurandola e proteggendola, come se fosse una figlia per lei, anche per David è sempre stato lo stesso, ha sempre protetto Emma, tanto che non ha preso bene che si stia frequentando con qualcuno.
Ma è pur vero che all'inizio, ci ha messo un po' accettare la sua presenza in casa. A volte ancora ha paura, ha paura che la verità, nuda e cruda venga a galla e che lei e suo marito prima o poi dovranno farci i conti. Di nuovo.
Mentre parcheggia la macchina nel viale di casa Mills, ciò che è accaduto 4 anni prima torna alla sua mente.
"David la chiama dicendole di raggiungerlo appena possibile in studio che ha una cosa da dirle. Ha avvertito subito la voce agitata del marito dall'altra parte dell'apparecchio e si è precipitata da lui il prima possibile.
Una volta arrivata, l'ha visto nell'ufficio di Regina, entrambi con lo sguardo sconvolto, la donna con gli occhi lucidi, anche se cerca di nasconderlo tenendo gli occhi sulle carte che ha davanti. Non sa cosa sia successo, ma improvvisamente una brutta sensazione si è impossessata di lei e non riesce a cacciarla via.
Guarda David, il quale a sua volta non riesce a incrociare i suoi occhi e non è da lui farlo.
«Mi volete dire cos'è successo? Mi sto preoccupando.» dice cercando di mantenersi calma, di non mostrare la sua preoccupazione evidente.
«Mary, io... io ti devo dire una cosa o meglio ti devo far conoscere una persona. Si chiama Emma Swan, ha14 anni è incinta e l'ho accolta in casa mia. É... è lei.» inizia Regina. Si sente un mostro, l'antagonista della storia. Ancora una volta. L'hanno perdonata in passato, ma perché dovrebbero farlo ora, che ancora una volta è tornata a sconvolgere la loro vita. Pensa che stavolta la sua amica e sorellastra non la perdonerà.
«Con lei intendi...» dice Mary, ma viene interrotta dalla voce di suo marito.
«Si, lei.» interviene David, finalmente alzando lo sguardo su sua moglie. Ha lo sguardo triste, i suoi occhi solo lucidi.
David sente di aver fatto un casino, di aver forse rovinato tutto, ancora una volta. Tutto ciò che di buono aveva costruito con la sua Mary Margaret, ma non può non dirle la verità, non può tenersi questo peso nel cuore, soprattutto adesso che non sono più solo loro due a subirne le conseguenze.
«Mary, io voglio conoscerla» le dice David a quel punto, deciso, determinato.
«Non posso negarti di farlo, è giusto che tu la conosca David.» le risponde dolce, é sicuramente arrabbiata, ma non può negare a suo marito di conoscerla. L'ha perdonato, é stato difficile, ma l'ha fatto e ora non può di certo tirarsi indietro, non può di certo negargli ciò. Ha accettato la presenza di Emma nella sua vita già 14 anni prima, facendo di tutto affinché le cose potessero essere sistemate in modo diverso, ma poi Regina ha preso la sua decisione e lei non ha potuto dire niente in merito, nemmeno David in realtà ha avuto tanta voce in capitolo. Regina ha sistemato tutto senza dire nulla a nessuno dei due.
E ora, ora invece l'ha accolta in casa sua e lei dovrà nuovamente accettarlo. Ama David con tutto il suo cuore e lo farà, ancora una volta. Se pur il passato sta tornando con prepotenza a scalfire la loro stabilità.
«E volete dirle anche la verità?» chiede poi, dimostrando ancora una volta la sua comprensione.
Regina si sente ulteriormente in colpa per la bontà della sua sorellastra, dovrebbe odiarla, ma invece ancora una volta le sta dimostrando la sua solidarietà o forse la sta semplicemente dimostrando a suo marito. Non lo sa, fatto sta che se si trovasse al posto di Mary Margaret non avrebbe mai reagito con tale tranquillità, non avrebbe cercato di capire, si sarebbe arrabbiata, avrebbe fatto il diavolo a quattro e se avesse avuto la magia avrebbe lanciato un sortilegio oscuro per togliere i ricordi a tutti ed eliminare così le sue colpe, ma a differenza di un vero sortilegio, avrebbe fatto in modo che anche lei dimenticasse. Da perfetta regina cattiva l'avrebbe fatto eccome. O quanto meno non avrebbe mai perdonato così facilmente, non si perdona nemmeno lei stessa a dirla tutta... Ma quanto pare Mary Margaret non è lei. É sempre stata la più comprensiva, piena di speranza, di voglia di trovare il lato migliore in ognuno, ed è ciò che ha sempre fatto anche con Regina, nonostante ciò che ha fatto, nonostante abbia rovinato la sua vita, nonostante il suo cuore oscuro.
«No. Voglio solo starle accanto, senza che sappia nulla» risponde Regina decisa, è sicura di ciò, Emma non saprà mai la verità su ciò che è accaduto 14 anni prima. Non può rovinarle ancora la vita.
«Okay al momento non le diremo nulla, ma prima o poi dovrà saperlo e lo sai anche tu. Ma non sarò io a farlo e lo sai. Dovrai farlo tu.» le dice Mary, la quale ora è dura nel rivolgersi alla sua sorellastra, non sopporta che ancora una volta stia decidendo tutto lei. Vuole dimostrarle la sua solidarietà, starle accanto, ma alle volte Regina agisce senza considerare nessun altro e lei non ci sta, non questa volta. Sono coinvolti tutti e tre, anche se in modo diverso e non si starà più zitta a riguardo.
«Tu David che ne pensi?» chiede poi rivolta a suo marito.
«Non lo so... forse per ora è meglio tacere, conosciamola, poi decidiamo meglio che cosa fare.» ha paura, per la prima volta l'uomo ha paura di sbagliare, in realtà ha paura che la ragazza non potrà mai accettare la verità, non dopo tutto questo tempo. Se da una parte vorrebbe tacergliela, dall'altra sa che non è giusto, che prima o poi essa verrà sempre a galla e nascondere le cose non porta mai a nulla di buono. Mary, la sua meravigliosa moglie ha ragione, come sempre.
E tutti e tre insieme, alla fine concordano di aspettare, di conoscerla meglio per capire come confessarle la verità, per capire se è pronta ad accettarla.
Regina non sa ancora se sarà in grado lei di accettarla. Ma dal quel poco che ha visto nemmeno Emma l'accetterà così facilmente, é tosta, ma nasconde la sua fragilità, soprattutto si sente costantemente in debito con la vita per ogni cosa buona che le succede e sa che tutto ciò è solo colpa sua."

There's no storm we can't out run, we will always find the sunWhere stories live. Discover now