Capitolo ventiquattro

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Capitolo ventiquattro

Il piano è il seguente, Robin andrà a recuperare il video a casa Scarlett, intanto loro andranno in aeroporto con le loro nuove identità e una volta recuperato il videomessaggio, l'ex ladro dovrà portarlo a loro. Tutto questo, sotto la supervisione di due degli scagnozzi di Gold ovviamente, per accertarsi che non faccia chiamate o non decida di andare alla polizia. Emma andrà con loro fino in aeroporto, la rilasceranno solo quando lui avrà consegnato il video e saranno ormai su un aereo destinazione isole Hawaii, per godersi i soldi e la bella vita. Gold ne frattempo, prima di raggiungere l'aeroporto andrà a parlare con suo figlio Neal, ha scoperto dove vive e vuole andare a fargli un ultimo saluto, non andrà ovviamente da solo, ma con un altro dei suoi uomini, in modo che il ragazzo non possa avvertire la polizia. Hanno pensato davvero a tutto e il loro piano è talmente ben organizzato che non può assolutamente fallire.
Gold e Peter Pan si recano nella stanza dei due prigionieri per comunicare la loro decisione e minacciando Robin di non fare cazzate, che c'è in gioco la vita di Emma e che se fa solo una mossa falsa, la ragazza morirà.
Robin annuisce, se pur non vorrebbe lasciare Emma da sola con quel maniaco, pervertito e violento di Peter, si domanda come faccia a essere stato suo amico. Con lui si è sempre mostrato una persona diversa e si maledice perché non ha davvero capito niente di chi fosse davvero. Si maledice di aver condiviso la sua vita con quel pazzo criminale, forse se non avesse avuto niente a che spartire con lui tutto ciò non sarebbe accaduto e ora Emma non avrebbe subito tutto ciò, non starebbe così male. Non l'ha mai vista così sconvolta, non riesce a parlare e quando l'hanno divisa da lui, lei ha ricominciato a tremare come una foglia. Non ha mai smesso di tremare a dire il vero, ma ora che lui non è più vicino a lei, trema ancora più forte. Robin riesce perfettamente a immaginare i suoi pensieri.
Belle intanto arriva con le valigie pronte, le ha preparate per non creare sospetti, ma spera che gli agenti di Storybrooke arrivino al più presto ora che sanno dove si trovino.
Una contrazione però, la fa piegare sulla pancia e nel farlo, il cellulare di Emma cade a terra, sotto gli occhi di Pan, che lo riconosce all'istante, anche perché la foto di blocca schermo di Emma con un bambino campeggia davanti ai suoi occhi.
Non solo la donna è andata nel suo ufficio a recuperare il cellulare della ragazza, l'ha anche riattivato, ciò vuol dire che quasi sicuramente stanno arrivando gli agenti a prenderli. Deve fare qualcosa, non può finire in galera a vita, non vuole passare il resto della sua vita rinchiuso in una cella gelida. Lui vuole godersi la vita a modo suo, tra sesso, cocktail e soldi. E poi, lo spietato Peter Pan non si fa incastrare da nessuno, nemmeno dalla donna di quello che dovrebbe essere il suo capo, se viene ostacolato, è disposto ad uccidere anche lui.
«Tu, brutta stronza.» tira fuori la pistola da dietro i pantaloni e gliela punta contro.
«Che cazzo fai Pan?» urla Gold vedendo che il suo braccio destro ha appena puntato la pistola contro la sua donna. Ha visto che il cellulare che le è caduto non è il suo, ma non permette che nessuno tocchi la sua Belle. Sarà anche un trafficante, uno che pensa solo al suo potere, ma nessuno le può toccare la sua donna. Possono ancora scappare, sono in tempo e cambiare la metà di destinazione, visto che probabilmente non riusciranno a recuperare il video, devono scappare subito. E poi, sa perché Belle ha fatto tutto ciò, non gli è stato bene ciò che ha fatto Pan ad Emma, ma una volta lontani, dimenticherà anche lei tutta questa brutta storia e potranno ricominciare, insieme. Ciò a cui non vuole sicuramente rinunciare è a incontrare suo figlio. Afferra la valigia e si reca verso la porta con decisione, sperando che sia Pan che Belle lo seguano.
«Non così facilmente.» dice il più giovane rivolto verso il suo capo e con ancora la pistola puntata verso Belle, pronto a sparare, nell'istante in cui anche la donna si sta per muovere.
Spara incurante delle conseguenze e non tollerando che qualcuno ostacoli il suo piano iniziale. Vuole colpire ovviamente la French, ma non è lei che viene colpita e che si accascia a terra.
Gold si è messo in mezzo per proteggere lei e il suo bambino, in un ultimo gesto d'amore. Belle e il suo Gideon non meritano di morire e poi, una vita senza di loro non sarebbe vita. Preferisce morire lui e sapere i due felici, piuttosto che scappare lontano senza di loro. In fondo, ha sempre amato la sua Belle e questo gesto eroico lo dimostra.
Pan sta per sparare anche alla donna, che si è chinata verso il suo uomo a terra, privo di sensi e con il sangue che gli fuoriesce dal torace; quando sente la sirena della polizia e l'unica cosa che fa, è scappare. Conosce quella casa meglio di chiunque altro e c'è una cantina che conduce verso il bosco e lì c'è il suo furgone, ovviamente non registrato per non creare sospetti. Il piano prosegue, scapperà all'estero, se pur sarà costretto a cambiare metà, ma quello non è un problema, comprerà un nuovo volo una volta in aeroporto, così nessuno degli agenti saprà la sua nuova destinazione. Nessuno la conosce.
Prima che gli agenti riescano a fare irruzione, lui è già in corsa verso il bosco e ha raggiunto il furgone, ormai lontano.
Belle piange ancora sul corpo del suo uomo e non riesce a separarsi da lui.
«Vi amo» dice il trafficante posando una mano sul ventre di Belle, prima di chiudere gli occhi, per sempre.
Mentre alcuni agenti cercano di aiutare la libraia che è disperata e non decide ad alzarsi da terra; Graham e Booth si recano invece da Emma e Robin.
«Pan é scappato, controllate in aeroporto, o sta andando alle isole Hawaii come stabilito con Gold o sta andando a Capo Verde, l'ho letto nelle sue carte.» dice la ragazza a Graham mentre il vice sceriffo la sta slegando, ha letto più volte nei suoi appunti "Isole Hawaii" e poi anche Belle le ha detto la meta, ma nei documenti dell'uomo ha anche visto scritto "Capo Verde" inizialmente non ci ha fatto caso, ma ora che lui è scappato quel dettaglio gli è tornato alla mente, se è da solo e in fuga, non può usare la stessa meta o se lo fa, sicuramente farà credere agli agenti di essere su un altro volo, magari diretto a Capo Verde. Non può saperlo, ma è meglio informare i suoi colleghi di entrambe le mete.
Graham annuisce e da direttive agli agenti di espandere subito la comunicazione della fuga e le due mete, per poi dedicarsi nuovamente ad Emma.
La ragazza si è alzata dalla sedia, ma una volta in piedi, avverte la testa pesante e la stanza inizia a vorticare, tanto che il suo collega fa solo in tempo ad afferrarla, che lei sviene tra le sue braccia.

There's no storm we can't out run, we will always find the sunحيث تعيش القصص. اكتشف الآن