Capitolo 3

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<<Sono stufa, Steph, può essere che dal primo anno non è cambiato neanche un po'? Sembra un ragazzino di 11 anni, e lui ne ha 16!>>.
Julia Parisi pensava che l'anno non potesse iniziare peggio di così, con quello stupido Potter che le dava il tormento.
<<E dai Julia, non fare quella faccia, James Potter può essere incredibilmente fastidioso, ma devi ammettere che se vuole sa essere molto divertente>>.
La Corvonero fece un'espressione disgustata dal commento dell'amica.
<<Stephanie Goldestein, ti è per caso andato di traverso il cervello? James Sirius Potter divertente? Non ti ci mettere pure tu, già il suo ego è abbastanza spropositato, vuoi allargarlo ancora di più?>>.
Stephanie rise alla faccia scandalizzata della sua migliore amica e scosse la testa, avrebbe mai convinto Julia a vedere qualcosa di più dell'egocentrismo e dell'arroganza del Grifondoro? Beh era una specie di sfida personale che aveva cercato di portare a termine fin dal secondo anno.
La ragazza dai capelli rossastri cercava di capire perché quei due, dal carattere così simile, non potessero andare d'accordo. Non voleva certo che diventassero migliori amici, ma almeno potevano evitare gli occhi di tutta Hogwarts puntati addosso a causa dei loro leggendari litigi.
<<Julia, sto solo dicendo che non è così mal->>
<<Ti fermo subito Steph, io e lui non andremo mai d'accordo mettitelo in testa, ok?>>
<<Un giorno di questi ci andrete, è una promessa>> disse risoluta Stephanie.
Julia scosse la testa davanti alla testardagine dell'amica, mai e poi mai sarebbe andato d'accordo con James Sirius Potter neanche se le costasse la vita, la sua migliore amica non poteva farci nulla.
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Dopo il consueto smistamente l'attenzione di James fu catturata dalla preside Minerva Mcgranitt in attesa dei consueti divieti che lui e i Malandrini si sarebbero impegnati a non rispettarli.
<<Ragazzi, quest'anno vi vorrei comunicare che come di consueto l'accesso alla Foresta Proibita è vietato, mi ha capito signor Potter e non mi dica che le è stato dato il permesso dal professor Hagrid che voleva un resoconto di tutte le creature che abitavano al suo interno>>.
Rob non potè trattenere la risata che uscì dalle sue labbra: le scuse di James erano assolutamente le peggiori e si guadagnò un'occhiataccia dalla vecchia preside.
<<In più ci terrei ad aggiungere che i combattenti nei corridoi sono vientati, è chiaro signor Potter e signorina Parisi?>>.
I due ragazzi si lanciarono varie occhiatacce dai rispettivi tavoli.
<<Quest'anno ci saranno delle novità ci saranno tre balli: uno di Natale, uno di Carnevale e uno a fine anno che daranno un po' di svago a voi ragazzi.
Un'altra novità è che quest'anno verrà creata una squadra si Quidditch formata dagli studenti migliori che si scontrerà con le varie squadre delle altre scuole di magia e stregoneria sparse in tutto il mondo>>.
Le orecchie di James saettarono all'ascolto di più dettagli, si scambiò un'occhiata con Rob come se volesse dire "mi aiuterai ad entrare".
<<Infine ci sarà una squadra che rappresenterà la nostra scuola scelta, insieme a quella di Quidditch, che sarà formata dai più abili duellatori>>.
Questa volta furono le orecchie di Julia a saettare in aria, doveva partecipare poi era un sogno quello di girare il mondo.
Per la Sala Grande si diffusero mormorii eccitati che sognavano glorie.
<<Bene, ora che ho spiegato ciò chi si celebrerà quest'anno potete iniziare a mangiare>>.
Angolo autrice
Spero che questa storia vi piaccia cone sta piacendo a me scriverla.
Sono tornata con una Next Generation (spero che si scrivi così sennò perdonatemi).
I protagonisti sono I Malandrini formati da: James Sirius Potter, Robert Cooper, Rachel e Oliver Finnigan, Roxenne Weasley; e Julia Parisi che cercherà di tenerli a bada con disappunto della sua migliore amica Stephanie Goldestein.
Cercherò di fare un cast al più presto per darvi un'idea dei personaggi.
Cercherò di aggiornare il prima possibile e di finire la storia e non fare come quella che scriverò precedentemente che ho deciso di cancellare per assenza di idee.
Un saluto!

Our Crazy Sixth Year|| Nuova Generazione Where stories live. Discover now