Capitolo 8

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<<Non posso crederci, sul serio, non bastava saltare le lezioni, anche il Lago Nero ghiacciato. Ha superato il limite signor Potter, sul serio.
Sarò costretta a scrivere nuovamente una lettera ai suoi genitori.
E lei, signorina Finnigan mi stupisco del suo atteggiamento! Una ragazza che segue sempre le lezioni come lei, questa volta le ha saltate affiancando il suo compagno di casata. Le sembra questo il modo di comportarsi?>>.
La sfuriata della preside Minerva Mcgranitt sembrava non finire mai.
<<40 punti vi verranno tolti, a testa>>
<<Ma professoressa->>provò Rachel
<<Non peggiori la situazione, signorina Finnigan>>
<<In più vi verrà assegnata una punizione: il signor Potter dovrà pulire i sotterannei mentra  lei, signorina Finnigan, aiuterà gli elfi a pulire i piatti. Ci vediamo alle 21:30 e siate puntuali. Siete pregati di uscire e tornare alle lezioni>>.
I due uscirono, la ragazza con la coda tra le gambe mentre il ragazzo felice come se gli avessero appena detto "complimenti, hai vinto un buono per Mielandia".
L'anziana preside era stupita, non vedeva atteggiamenti simili da anni ormai.
Erano stati gli anni più stancanti della propria vita, i tempi in cui era un'insegnate di trasfigurazione degli anni che andavano dal 1971 al 1978.
In quegli anni c'erano stati gli studenti più esasperanti della sua lunga carriera scolastica.
Soprattutto 4 ragazzi che l'avevano portata  all'esaurimento nervoso comunemente chiamati Malandrini.
Sorrise a quel ricordo, perché nonostante fossero stati degli uragani viventi sarebbero stati sempre nel suo cuore e pensò che il destino era stato crudele per loro.
Pensò a quel ragazzo occhialuto dai capelli sempre fuori posto che andava dietro alla ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi, a come era cambiato per lei.
Nel giovane James Sirius vide il suo vecchio studente, chissà se anche lui sarebbe cambiato per una ragazza.
La preside scossè la testa asciugandosi una lacrima che le aveva rigato una guancia per poi ricacciare da un vecchio cassetto una fotografia ritraente gli studenti del settimo anno del 1978 notando quattro ragazzi che sorridevano, non lo avrebbe mai ammesso, neanche sotto tortura, ma erano stati i suoi preferiti: Lily Evans, James Potter, Sirius Black e Remus Lupin.
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<<Non posso crederci che avete fatto incazzare così tanto la Mcgranitt>> commentò inorridito Robert Copper, sbuffando e portandosi una mano alla testa.
<<Oh Rob, ora non metterti a fare il drammatico>>
<<Scriverà una lettera ai tuoi genitori James!>>.
Il castano alzò gli occhi al cielo:
<<Tanto non è la prima volta, Rob>>.
<<E tu>> il Copper indicò Rachel con una smorfia <<non posso credere che tu abbia accettato. Sono altamente basito>>.
Robert Copper scosse la testa e si diresse fuori dalla Sala comune di Gridondoro.
In che gruppo era capitato? Di pazzi, ecco!
Se ne sarebbe dovuto stare buono con la sola compagnia di Lysander e Lorcan Scamander, i due compagni di dormitorio, loro erano sicuramente meno problematici e più simili a lui riguardo l'andamento scolastico.
Mentre con fare melodrammatico rifletteva sui suoi pensieri andò a sbattare contro qualcuno.
<<Scusami tantissimo>> sussurrò la figura davanti a sé raccogliendo i libri che le erano cadute.
<<Non fa niente>> rispose il Grifondoro massaggiandosi il capo.
Alzò gli occhi e sì ritrovò davanti a sé un ragazza dalla pelle olivastra, gli occhi scuri a tratti verdi e i capelli castani, legati in una treccia.
La ragazza sentendosi osservata arossì riconoscendolo.
<<Ciao Susanne>> la salutò Rob con un sorriso.
<<Ehm ciao Robert>>
<<Chiamami Rob, ok?>>
<<Va bene>>
<<Ti aiuto a raccoglierli>> disse il ragazzo alludendo alla montagna di libri a terra.
<<Non preoccuparti>> rispose imbarazzata.
Si chinarono contemporaneamente tirandosi una testata.
Si allontanarono tenendosi la testa e mormorando degli "scusa".
<<Sono così imbranata>>
<<Fidati, sto messo peggio>> ribatté lui.
Lei gli rivolse un sorriso sincero e allungo la mano per afferare un libro, le due mani si sfioranono ed entrambi arrossirono.
Finirono a raccogliere i libri in religioso silenzio con la mente persa altrove.
Lui non faceva che pensare a quanto fosse carina con la divisa spiegazzata in quel modo leggermente ridicolo, al sorriso un po' infantile e le lunghe ciglia che le contornavano gli occhi.
Lei non potè fare altro che pensare a quanto fosse carino e impacciato come lei, non solo le piaceva l'aspetto di lui, ma anche il carattere buono e indipendente.
<<Ecco qua>> concluse Rob, interrompendo il silenzio che era calato, porgendole l'ultimo libro.
<<Grazie mille e scusa ancora>> rispose Susanne per poi prepararsi ad andarsene.
<<Aspetta>> disse Rob quando lei era arrivata ormai a fine corridoio.
La castana si girò.
Rob fece per dire qualcosa, ma fu interrotto da un ragazzo che lo prese per il polso trascinadolo lontano dalla ragazza.
Angolo autrice
Finalmente sono tornata con un nuovo capitolo.
Chi sarà il ragazzo che ha "rapito" Rob?
Spero che continuerete a leggere questa storia e che abbiate passato buone vacanze.
Vi prometto che cercherò di aggiornare il prima possibile.
Un saluto.

Our Crazy Sixth Year|| Nuova Generazione Where stories live. Discover now