Capitolo 23

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L'uscita a Hogsmeade aveva dato i suoi frutti.
I due ragazzi si stavano dirigendosi verso il castello contenti della giornata che avevano passato inisieme.
Oramai si trovavano davanti al portone
<<È stato bello oggi, grazie Rob. Non mi sono mai sentita così felice>>.
Si avvicinò al ragazzo e gli depositò un bacio sulla guancia facendolo arrossire:
<<Spero di rivederti presto e di uscire un'altra volta con te>>.
Detto ciò se ne andò lasciando il Grifondoro a tastarsi la guancia con sguardo sognante.
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Roxenne si stava riempiendo di cibo per dimenticare, dimenticare quello che le aveva detto Emmanuel che l'aveva scossa.
<<Un'altra fetta di torta, signorina Roxenne?>>.
<<Sì, grazie Lumi>>.
La Weasley aveva la fortuna di mangiare senza ingrassare per questo era invidiata da molte ragazze.
In quel momento il passaggio che conduceva alla cucina si aprì rivelando la figura di Oliver Finnigan, il ragazzo era infreddolito dopo che James lo aveva costretto a seguire Rob e Susanne per tutto quel tempo ed era in cerca di cibo.
<<Oh, scusami Roxi, non pensavo fossi qui>>
<<Non preoccuparti, Oliver, se vuoi puoi rimanere>>.
La riccia si sporse per afferrare la torta alle prugne che le offriva l'elfa domestica e si portò un pezzo alla bocca masticando con calma.
Oliver le si sedette accanto e chiese a Lumi un pezzo di una torta ai mirtilli che si faceva preparare dal secondo anno.
<<Ti vedo pensierosa, che hai?>>
<<È Emmanuel>>
<<Che ha fatto questa volta? E da quando lo chiami per nome?>> chise a metà tra il divertito e il curioso.
<<Mi ha detto che si è innamorato di me>>
<<Ah e tu che gli hai risposto?>>
<<Non ho fatto in tempo, lui se ne era già andato con la promessa di uscire dalla mia vita per non infastidirmi>> rispose mangiando un'altra fetta di torta mettendo a dura prova il suo stomaco.
<<Ok, tu cosa provi per lui, però? E per favore puoi smetterla di mangiare? Lo so che lo fai per sentirti meglio, ma così diventerai una botte, a quanti pezzi stai?>>
<<È il sesto>> borbottò con ancora il dolce in bocca.
<<Sei incorreggibile>> la rimproverò senza nascondere un mezzo sorriso <<però ora devi rispondere alla domanda di prima. Rob e Rachel mi hanno detto che ti hanno trovato tra le braccia di Emmanuel una volta al Lago Nero>>
<<Che impiccioni! Sì è vero, ma sinceramente non so cosa provo per lui. Mi ha sempre infastidito in questi anni e ora che di punto in bianco mi ha rivelato di essere innamorato di me, mi ha stupita>> fece una pausa <<ho 16, cazzo, non sono pronta a innamorarmi seriamente di una persona e non voglio nemmeno farlo>>.
Oliver non riusciva a comprendere il perché la sua amica era così avversa all'amore.
<<Roxenne, perché non vuoi innamorarti?>>.
La riccia non lo aveva mai detto a nessuno e le andava bene così, ma era giunto il momento di sputare il rospo, non poteva continuare a fare la misteriosa.
Fece un bel respiro:
<<L'anno scorso, non volevo dirvelo, sono stata fidanzata con Michael Belby, quel tassorosso del settimo anno. Uscivamo insieme di nascosto, non volevo che Fred e James me lo negassero, così usavamo i passaggi segreti.
Mi ero innamorata di lui, era dolce, giocava a Quiddich, sapeva di cioccolata e crema, suo padre faceva il pasticcere, aveva un grande cervello e baciava bene. Andavamo a Hogsmeade e lui mi insegnava nuove mosse di Quidditch che inventava personalmente.
Un giorno, però, mentre mi diriggevo verso le cucine lo beccai a baciarsi con Eleonor Collins, ribollii di rabbia e gli chiesi spiegazioni, lui mi rispose che non ci vedevamo mai e non voleva essere il fidanzato di una codarda come me>> la riccia trattenne le lacrime <<io gli urlai che era un idiota e non volevo avere più niente a che fare con lui, così mi diressi in dormitorio giurando a me stessa che non mi sarei innamorata mai più>>.
Oliver rimase scioccato dalla rivelazione e la strinse a sé:
<<Mi dispiace, Rox, ma non devi rinunciare a un sentimento così importante a causa di Belby. Sei libera di scegliere, ricordati>>.
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James Potter, dopo aver sentito il racconto del migliore amico sull'uscita di Hogwarts, si diresse soddisfatto fuori dalla Sala Comune per fare un giro sulla scopa com'era solito fare.
Arrivato al campo notò che era già occupato da una ragazza dai capelli castani corti che voleva sulla propria scopa.
La fissò a bocca aperta, non poteva credere che fosse proprio lei, pensava da sempre che la ragazza odiassa il Quidditch, ma a quanto pare si sbagliava.
<<Ehi Parisi!>>
La Corvonero girò la testa e quasi cadde dalla scopa sentendo la voce che l'aveva chiamata
<<P-Potter? Che ci fai tu qui?>> chiese un pelino imbarazzata, non poteva crederci, il proprio segreto ora l'avrebbe saputo tutta Hogwarts. Tutti pensavano che lei odiasse il Quidditch visto che non andava a nessuna partita, ma lei in verità amava volare solo che non era proprio una sua passione quello sport.
<<Ti potrei chiedere la stessa cosa>> replicò il Potter
<<Un giretto>>
<<Non pensavo ti piacesse andare sulla scopa, ero sicura che tu odiassi il Quidditch>>
<<Sai Potter, non deve piacermi per forza per volare sulla scopa>> borbottò.
Il ragazzo montò sulla scopa e la raggiunse, il vento notturno gli scompigliava ancora di più i capelli.
James la guardò con sfida:
<<Scommetto che non sei più veloce di me>>.
La ragazza rise:
<<Scommetti male, Potter. Ti farò mangare la polvere>>
<<Voglio proprio vedere>>.
I due si sistemarono e in sella alle loro scope slittarono nella notte, con il vento che scompigliava loro i capelli accompagnato dagli urli e gli sguardi di sfida dei ragazzi.

Our Crazy Sixth Year|| Nuova Generazione Where stories live. Discover now