Capitolo 28

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Julia si alzò presto quella mattina e con l'aiuto dell'americana Helga Jones era riuscita a raggiungere la sala dove si sarebbe svolta la colazione si sedette e subito accanto a lei prese posto James con un enorme sorriso seguito da uno sbuffante Rob e da un'assonnata Roxenne.
<<Buongiorno, Julia>>
<<Buongiorno Potter>>.
Nello stesso istante gli occhi di Roxenne, Rob e Matt si posarono sui due, spalancati dalla sorpresa.
La riccia tossicchiò cercando di attirare l'attenzione del cugino che alzò la testa:
<<Sì, Rox?>>
<<Ci devi dire qualcosa?>> chiese indicando prima la Parisi e poi lui.
Il castano sorrise per poi posare lo sguardo sulla Corvonero che stava mangiando un muffin al cioccolato.
<<Ve lo spiego più tardi>> rispose senza smettere di sorridere.
<<Potter spostati un po' più là, devo prendere il succo di zucca>>
<<Ai tuoi ordini, Julia>> rispose marcando il nome e guardando in segno di sfida Matt che rispose allo sguardo.
La Corvonero afferrò la caraffa ignorando le occhiate sospettose e confuse del cugino.
Appena scoccarono le 09:00 Julia salutò gli altri e insieme a Rob si diresse verso la sala dove si sarebbero sfidati i duellanti.
Il torneo iniziò precisamente alle 09:30 e la ragazza si ritrovò ad affrontare una certa Helena Richard.
<<Ok, in posizione. Bacchette alla mano. Un inchino. E...3...2...1...VIA>>.
La Richard scattò in avanti:
<<Stupeficium!>>.
Prontamente la Parisi schivò l'incantesimo:
<<Impedimenta!>>.
L'americana deviò l'incantesimo buttandosi da un lato, ma non ebbe il tempo di alzarsi perché venne colpita dalla Corvonero:
<<Everte Statim!>>.
Helena venne scagliata fuori dalla pedana, la bacchetta volò a qualche metro di distanza.
Il duello era durato molto poco e Julia era un po' delusa, aveva sperato durasse un po' più a lungo, certo, era contenta di aver vinto.
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Rachel Finnigan si stava annoiando a morte, se ne stava sul proprio letto a leggere un libro, normalmente le sarebbe piaciuto avere un po' di pace, ma quel giorno si sentiva oppressa.
I suoi tre migliori amici erano partiti per la meravigliosa scuola di Ilvemony da tre giorni e lei era rimasta a Hogwarts visto che non aveva voluto partecipare alle selezione convinta che non l'avrebbero presa.
Scese in Sala Comune ritrovandola quasi del tutto vuota tranne per quattro primini che, seduti attorno al fuoco, parlavano felici.
Uscì dalla torre di Grifondoro gironzolando un po' per il castello.
<<Ma guarda chi c'è>> Rachel riconobbe la voce di Lucas.
<<Ehi! Pensavo fossi anche tu a Ilvermony>>.
Il Serpeverde scosse la testa:
<<Ero stato preso, ma poi sono andato dalla Mcgranitt a dirle che mi ritiravo e hanno cercato un sostituto>>
<<Se posso saperlo: perché ti sei ritirato?>> gli chiese.
Lui le sorrise, allargando le braccia, quel gesto le ricordò James:
<<Non volevo lasciarti sola, magari potevi essere attaccata>>.
Lei rise:
<<Hai ragione! Non sia mai! Ieri a cena ho visto una zuppa davvero spaventosa!>>
Il ragazzo scoppiò a ridere e le tirò una gomitata amichevole:
<<Visto avevo ragione>> fece una pausa <<cosa ci fai fuori dalla tua torre, Rapunzel?>>.
La ragazza spalancò gli occhi:
<<Non pensavo la conoscessi>>
<<Dubiti delle mie conoscenze, Rapunzel?>>.
<<Finiscila su, di chimarli in questo modo!>>
<<Ti da fastidio, Rapunzel?>> le chiese divertito, marcando leggermente sul nome.
<<Sì. Ti prego smettila>>
<<Ok, Rapunzel>>.
Rachel alzò gli occhi al cielo facendolo sorridere ancora di più.
<<Vieni, Rapunzel, ti porto in posto>> le prese dolcemente la mano e la guidò.
Dopo un po' che camminavano la Grifondoro le chiese:
<<Dove stiamo andando?>>
<<Oh, vedrai>>.
Lucas la condusse in una piccola radura nella Foresta Proibita, Rachel spalancò gli occhi emozionata.
Il luogo le pareva un piccolo giardino segreto:
al centro stava un laghetto con tanto di ninfee, circondato da piccoli funghetti e margherite.
In quel punto della Foresta sembrava regnasse la pace e alla sedicenne piacque molto quel posto.
<<È...stupendo>> commentò.
Stretta nella sua sciarpa si sedette sull'erba.
Il Serpeverde le si sedette accanto:
<<Quindi il posto è di tuo gradimento>>.
La ragazza si girò posando lo sguardo sulle iride nere di lui, per la prima volta si accorse di quanto fosse bello e le sue guancie si tinsero di rosso a causa della vicinanza.
<<Sì, mi sembra un giardino segreto>>
<<Sono felice che ti piaccia, l'ho scoperto qualche giorno fa e quando l'ho visto ho subito pensato che ti sarebbe potuto piacere>>
<<Hai pensato bene. Lo adoro. Grazie per avermi portato qui, Lucas>> gli rivolse un sorriso sincero.
Il Nott non si era mai sentito così bene con nessuno, amava la compagnia della ragazza.
Ai suoi occhi sembrava così delicata e dolce, ma conoscendola meglio aveva capito che oltre ad avere queste qualità era anche molto bella e forte.
Rachel non aveva mai saputo niente del ragazzo, aveva sempre rappresentato per lei un enorme punto interrogativo, di lui all'inizio sapeva che fosse solo un amico di James.
La Grifondoro appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo e lui si irrigidì a quel contatto, nessuna ragazza si era comportata mai in questo modo con lui.
Il profumo della castana inondò il ragazzo e in quel momento non pensò a nient'altro che non fosse la vicinanza con Rachel Finnigan.

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