Capitolo 32

285 11 0
                                    

Roxenne Weasley, insieme al cugino e all'amico, fece il suo ingresso in Sala Grande venendo accolta da degli applausi.
Si sedette accanto a Rachel che le sorrise.
Ormai erano migliori amiche da anni e capì subito che c'era qualcosa che non andava nel suo sguardo.
<<Rach, qualche problema?>> le chiese, cercando di utilizzare un tono dolce.
<<No>> rispose, ma si vedeva da un miglio che non fosse la verità.
<<Ok, ne parliamo dopo, in dormitorio>> mormorò Roxenne.
Dopo la cena, salirono in Sala Comune, si discuteva di Quidditch e di uscite a Hogsmeade, ma la riccia non li stava seriamente ascoltando, era troppo occupata a osservare Rachel.
Salirono in dormitorio, deserto quella sera, e Roxenne si sedette sul letto dell'amica.
<<Cosa è successo?>>
<<Lucas>> mormorò <<ho paura che mi piaccia>>.
<<E qual è il problema?>> chiese tamburellando le dita sul letto.
<<Ho paura di rovinare tutto di nuovo, io non gli piacerò sicuro e lui mi illuderà per poi scaricarmi>>.
La Weasley scosse la testa:
<<Conosco Lucas, come lo conosce James, e lui non ha mai avuto una ragazza e nonostante sia un serpeverde, so per certo che non ti userebbe mai. Se gli piacessi o meno lui te lo direbbe comunque chiaro e tondo>>
<<Sul serio?>>
<<Te lo giuro solennemente>> rispose mettendosi una mano sul cuore con un sorriso malandrino sul volto.
<<Ok, allora domani gli parlerò>> sbuffò Rachel accennando a un sorriso timido.
/___//___//___//___//___//___//___//___/
Il giorno dopo non fu importante solo per Rachel e Lucas, ma anche per Rob e Sus.
Quel giorno il giovane Grifondoro scese dal dormitorio con in mente l'idea di invitare Susanne Thomas a Hogsmeade con lui.
La trovò seduta sulla poltroncina rossa davanti al fuoco intenta a scribacchiare qualcosa su un foglio con aria strettamente concentrata.
Si stava attorcigliando una ciocca di capelli mori intorno alle dita, com'era solita fare, e la sua fronte era corrucciata come se volesse capire un argomento particolarmente difficile, probabilmente era così.
Rob si avvicinò lentamente come se avesse paura di disturbarla, qualunque cosa stesse facendo.
Si schiarì la voce facendola sobbalzare:
<<Oddio Rob! Mi hai fatto prendere uno spavento assurdo>>.
Il ragazzo arrossì violentemente, pensando di averla fatta irritare, ma si ricredette quando gli rivolse un sorriso timido:
<<Devi dirmi qualcosa?>>
<<Ehm sì, mi chiedevo se volessi uscire ad Hogmeade come me. Ho pensato che la scorsa volta fosse andata bene e speravo di riprovarci, ma se non vuoi non mi offenderò, poi ora sei occupata quindi probabilmente ti sto disturbando>>.
La corvina rise, una bella risata:
<<Non preoccuparti, sul serio. Mi piacerebbe uscire nuovamente con te, è stato bellissimo la scorsa volta e mi sono divertita>>.
Rob si rilassò e le rivolse un sorriso:
<<Facciamo alle 16:00? Sabato?>> chiese dubbioso.
<<Certo>> rispose.
Il Cooper fece per andarsene, ma poi si accorse di ciò che aveva tra le mani la ragazza:
<<Stai facendo un problema di Aritmanzia?>>
<<Sì, è un po' difficile, ma non troppo>>
<<Se vuoi ti aiuto>> propose <<tanto i compiti lo ho già finiti e mi piacerebbe davvero aiutarti>>.
Susanne scosse la testa:
<<Sei davvero gentile, nessun ragazzo si era mai comportato in questo modo con me. Ti ringrazio, davvero, ma ce la faccio da sola>>
<<Ok, ci vediamo sabato, allora>>
<<Sì, ci vediamo>>.
Susanne prese coraggio e lo baciò sulla guancia per poi dirigersi verso la Sala Grande per fare colazione.
Rob rimase impalato sul posto, senza riuscire a spiccicare mezza parola mentre la ragazza sfilava davanti a lui uscendo dal buco del ritratto.
============================
Rachel, quella mattina, fece appello a tutto il suo coraggio da Grifondoro e si avviò al tavolo di Serpeverde con sicurezza, sfilando tra gli studenti.
<<Lucas>> chiamò una testa corvina che si girò subito.
<<Rachel>> rispose con un gran sorriso.
Emmanuel Shafiq borbottò qualcosa che suonava come: "raggiungo Roxenne"e sparì lasciandole il posto.
La castana gli si sedette vicino, alcuni la osservavano curiosi, e prese parola:
<<Ti devo assolutamente parlare, ma non qui>>
<<Anch'io>> rispose il corvino <<ma prima facciamo colazione, ok?>>.
La ragazza fece per alzarsi e dirigersi verso il suo tavolo, ma il Serpeverde la trattenne.
<<Ti va di farla con me?>>.
Rachel, sorpresa, annuì.
Qualche Serpeverde ridacchiò, altri presero a imitare la voce del ragazzo in tono scherzoso, Lucas li mise a tacere con un'occhiataccia.
Finita la colazione i due si diressero verso il corridoio per andare a lezione:
<<Prima tu>> la incitò il Nott.
La Grifondoro scosse la testa:
<<No, prima tu, per favore>>.
Lucas annuì e prese a parlare:
<<Sinceramente non so perché tu mi hai evitato in questi giorni e mi è dispiaciuto tantissimo. Io ci tengo sul serio a te, ma non voglio essere tuo amico>>.
La ragazza lo fissò confusa e ferita.
<<No, non intendevo in quel senso. Io volevo dire, che voglio qualcosa di più. Oddio non sono brava con le parole>> si prese la testa tra le mani.
Rachel rise:
<<Mmh penso di sapere cosa tu stia per dire, Lucas...>>
<<Ah sì? Bene, quindi vuoi...esserlo?>>.
La castana rise nuovamente:
<<Puoi farcela!>>
<<Aspetta...ma io ti piaccio?>>.
La risata della ragazza si fece più forte, non era carino ridere ad una rivelazione simile, ma era così felice che non riusciva a trattenersi.
Il ragazzo fece per dire qualcosa, ma lei si era già avvicinata e aveva poggiato le labbra sulle sue.
Fu un bacio dolce ed entrambi erano così felici che non andarono a lezione quel giorno.
Il Serpeverde invitò la Grifondoro nella sua Sala Comune. Passarono la loro mattinata a suonare la chitarra, il ragazzo le mostrava degli accordi semplice e lei li imparava.
Non avevano mai passato un giorno così bello.

Our Crazy Sixth Year|| Nuova Generazione Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang