Capitolo 2

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Credo sia passata un'eternità da quando io, James e Rachel abbiamo aperto la porta della scuderia e abbiamo trovato un Trevor abbastanza esausto sotto una Luna molto arrabbiata. La mia bellissima cavalla nera dalla chioma argentea ha il muso a pochi centimetri dalla faccia del mio povero stalliere, per una ragione a me sconosciuta. Trevor é lo stalliere più rinomato del regno oltre che ad essere il più giovane. È un ragazzo di appena diciotto anni dai ricci biondi e gli occhi di cioccolato molto bravo con i cavalli, non c'è stato stallone che è riuscito a opporsi al suo controllo o almeno fino a quando non è arrivata al castello Luna, è stata che io sappia l'unica ad essersi ribellata e ad averlo disarcionato più di una volta. Non le è mai andato a genio, in realtà ora che ci faccio caso a Luna non è mai andato a genio nessuno, a parte io. Sono l'unica che riesce a cavalcarla il che mi rende un po' orgogliosa di lei. Questo però non le dà il diritto di stendere il mio amico.
<Qualcuno mi può spiegare cosa sta succedendo qui?>chiedo tranquilla Trevor appena sente la mia voce alza gli occhi, per quanto gli è permesso, felice; mentre Luna si alza di scatto e si avvicina trottando a me, permettendo così al povero ragazzo di alzarsi.
<Quel cavallo é ingestibile!> esclama rimettendosi in piedi.
Mi avvicino a Luna che inizia già a scaldarsi e incomincio ad accarezzarle il muso facendola calmare.
<Si può sapere perché l'hai fatta uscire dal box senza di me?> sa bene cosa succede se non ci sono
<Non sono stato io!> si difende subito <Ero uscito per preparare il cavallo che mi avevi chiesto e quando sono tornato era fuori> apre le braccia in aria come per evidenziare la cosa <Poi appena mi ha visto mi ha atterrato e siete arrivati voi.>
<É normale che i cavalli aprano da soli i loro box?> domanda Rachel confusa.
<No, i box sono fatti in modo da essere aperti solo dagli umani. Pensavo che sulla Terra ci fossero i cavalli con le scuderie> la beffeggia il fratello.
<Bè potrebbero essere dei cavalli magici con anche loro degli strani poteri > sbuffa seccata.
<Invece sono dei cavalli normalissimi, l'unico "cavallo" magico che ho visto fin ora è il guardiano dell'aria che è in grado di trasformarsi, ma quello è un pegaso, non lo si può considerare un cavallo. Comunque io sono Trevor lo stalliere reale e amico dalla principessa Lulu, piacere> sorride.
<Io sono Rachel e lui è mio fratello James> sorride di rimando la mia amica. James invece lo guarda in modo strano, non ho mai visto quello sguardo su di lui ...
<Si, lo so. Lulu mi ha parlato molto di voi> dice continuando a sorridere, come fa a essere sempre così sorridente è un mistero.
<E cosa ti ha detto esattamente?> domanda James guardandolo male
<James ce la fai ad essere più gentile?> lo rimprovera la sorella.
<Ummm... non lo so. Dipende>
<Da cosa?> mi metto in mezzo io
Lui mi guarda, si morde il labbro e mettendosi le mani in tasca si gira borbottando un niente. Mha i ragazzi chi li capisce! Guardo Rachel che mi guarda sorridente e gira un dito accanto alla testa per farmi capire che suo fratello è matto. Adoro quando io e la mia amica ci capiamo al volo!
<Ok torniamo alla questione principale...> ci richiama Trevor
<E sarebbe?>
<Come ha fatto Luna ad uscire dal box?>
Già bella domanda. È sono sicura di aver trovato la risposta. Sapevo che c'era troppo silenzio. Sospiro sconfitta.
<Credo di sapere come ha fatto>
<Potresti illuminare anche noi?> chiede James
<Aster e Pixel> concludo
<Ma non avevi detto che dormivano?>
<Hai detto bene "dormivano". L'avevamo detto che c'era troppa calma>
Mi avvicino al box e concentrandomi riesco a rilevare quelle due pesti, nascosti dietro una montagna di sacchi. Appena mi vedono sorridono innocenti per poi volare e venire ad abbracciarmi. Pixel si siede sulla mia testa, mentre Aster si accuccia intorno al mio collo. Come posso essere arrabbiata con loro se fanno quella faccia da cucciolo abbandonato? Forse è proprio per questo che continuano a combinare pasticci uno dietro l'altro, sono troppo indulgente con loro. Ma sono così coccoloni!
<Avete aperto voi il box di Luna?> domando sospirando
<Pi> No
<Siete delle piccole pesti bugiarde>
Entrambi sghignazzano e si accoccolano ancora di più a me.
<Ah cosa devo fare con voi due?!>
<Dai Lulu non essere così dura con loro sono solo dei cuccioli>
<Dei cuccioli molti dispettosi> sorride James <Aster non è cambiato molto dall'ultima volta che lo abbiamo visto >
<Fidati è cambiato moltissimo, oltre a essere una peste è diventato grande quasi un metro e mezzo>
<Ma come?>
<Ha la capacità di rimpicciolirsi a suo piacimento, ma questa non è la sua vera forma> gli spiego
<Possiamo vederla> mi domanda Rachel curiosa. Il piccolo draghetto inizia a re dei versi in segno di approvazione
<E le lezioni di equitazione?> ci ricorda James
<Oh non ci metteremo molto>
Andiamo fuori e Aster salta dal mio collo per atterrare davanti a noi. Inizia a girare e dal suo corpo si sprigiona una luce; quando questa sparisce al posto del piccolo draghetto bianco con qualche squama viola c'è un enorme drago di quasi un metro e mezzo. Ha il corpo lungo e flessibile di colore bianco con qualche scheggia viola sulla schiena e due enormi ali da mezzo metro ciascuna. Si alza in volo per fare una capovolta e un giro in aria per tutte le scuderie e dintorni.
<Certo che è cresciuto un sacco e anche molto velocemente> mi affianca il mio ragazzo prendendomi per mano
Sorrido istintivamente per quel piccolo gesto <Già e continuerà a crescere fino a raggiungere i tre metri per poi fermarsi>
Aster continua a girare per poi atterrare dolcemente davanti a noi mettendo in mostra il petto. Guarda, guarda che draghetto arrogante!
Rachel si avvicina e l'accarezza facendogli fare dei versi di apprezzamento. E gli piacciono anche le coccole!
<Ok alunni basta! La ricreazione e finita. È il momento delle lezioni di equitazione del signor Trevor> compare Trevor con un cavallo al seguito.
Aster si ritrasforma per tornare ad accucciarsi sul mio collo come se fosse una sciarpa.
<Questo è Storm > Trevor ci presenta un cavallo completamente marrone con la criniera nera <È uno dei migliori che abbiamo ed è anche il più ubbidiente e fedele> dice lanciandomi un'occhiataccia a cui rispondo con un alzata d'occhi <Non dovresti avere problemi con lui!>
<Ma che carinoo!> esclama la mia amica andando ad accarezzarlo <Ciao Storm! Io sono Rachel, è un vero piacere fare la tua conoscenza> il cavallo nitrisce facendo capire che lo stesso vale anche per lui.
<Ora che vi siete presentati è ora di salire in sella> prende una mano della mia amica e l'aiuta a salire senza problemi, per poi posizionarsi dietro con lei aiutandola con i movimenti delle redini.
Io nel frattempo prendo Luna e li seguo da dietro, incoraggiandola quando sbaglia qualcosa o rischia di cadere da cavallo. Continuiamo a girare per il cortile per quasi un'ora, prima che Rachel riesca ad andare da sola senza il nostro aiuto riuscendo anche a saltare qualche ostacolo.
<Ehi ragazze sarà meglio andare è quasi ora di pranzo> ci richiama James, che è stato tutto il tempo in disparte a guardarci.
<Arriviamo!> rispondiamo.
E dopo aver salutato Trevor e aver messo i cavalli nei loro box ci dirigiamo verso il castello.
<Ah mi sono proprio divertita, non pensavo che fosse così bello cavalcare. Quando lo rifacciamo?> chiede una Rachel tutta eccitata <Inoltre Trevor è proprio simpatico oltre a essere un bravo insegnante!> continua a parlare da sola per tutto il viaggio fino al castello, mentre James sta zitto a braccia conserte temendo il broncio. E adesso che gli prende? Anche se vederlo così imbronciato lo rende davvero carino.
Mi avvicino e cerco di capire che gli prende così all'improvviso <Tutto bene?> lui annuisce, ma senza guardarmi <Dai Jam dimmi che hai?> insisto facendolo borbottare <Non ho capito, ripeti>
<Non mi piace Trevor> dice facendo fermare anche Rachel, che ha sentito.
<E perché? >
<Così...> borbotta continuando a camminare
<Ma ci deve essere un motivo...>
<Era lui che ti piaceva?> mi domanda all'improvviso
<Eh?> ma di che parla <Jam. Hai bevuto? Di che stai parlando?>
<Anche io non capisco> si intromette sua sorella
<Ma se sei stata tu a dirmi che a Lulu piaceva un ragazzo biondo con gli occhi marroni, che non aveva nessun titolo> esclama
<L'ho detto veramente?> chiede dubbiosa
<Si mentre eravamo a scuola avevi detto che Lulu ti aveva fatto vedere una foto e...> ma non riesce a finire che Rachel scoppia a ridere tenendosi la pancia.
Perché ride ora? Io non ci trovo niente di divertente... E se è possibile mi sento ancora più confusa
<Oh James...ancora ci pensi?> esclama cercando di smettere
<Certo che ci penso! Lulu è la mia ragazza devo fare attenzione se qualcuno è interessato a lei o il contrario> inizia a scaldarsi
<James, mi sono inventata tutto, farti impazzire un po' dopo tutto il casino che stavi combinando. Non mi dire che ci stavi ancora pensando?>
<Se ci stavo pensando?! È da quando me lo avete detto che faccio ipotesi su ipotesi su chi potrebbe essere> grida
<0ps...> scoppia di nuovo a ridere Rachel.
Mi sono persa...
James borbotta qualcosa sul fatto che gliela farà pagare e si allontana.
<Rach, puoi spiegare anche a me per favore credo di essermi persa...>
E così mi ricorda di quello scherzo che aveva fatto a suo fratello quasi un anno fa
<Non ci credo che si sia ricordato una cosa del genere. Io lo avevo rimosso totalmente dalla mia mente>
<Non dirlo a me. A quanto pare la cosa lo ha turbato più del previsto> dice facendo un ghigno che mi fa venire i brividi.
Quando fa quell'espressione la mia amica fa davvero paura e se è arrabbiata, temo per l'incolumità di chiunque sia la causa della sua ira. Amico o nemico non lo auguro a nessuno!
Con tutta la calma del mondo arriviamo al castello e troviamo James davanti al portone ad aspettarci con le braccia conserte.
<Ma quanto ci avete messo?!> esclama spazientito. Qui qualcuno è di cattivo umore...
<Andiamo Jamie non tenerci il broncio adesso...> fa quel suo sorriso inquietante per poi spingermi verso di lui che mi prende al volo <Altrimenti Lulu ci rimane male e diventa triste> alzo la sguardo per guardarlo negli occhi e senza un motivo valido arrossisco, ormai il colore della mia faccia quando sono vicina ai fratelli Strauss, o meglio vicino a James Strauss, è questo. A quanto pare trovano il mio imbarazzo molto divertente perché scoppiano entrambi a ridere, facendomi arrossire, se è possibile ancora di più. sento la presa di James stringersi intorno alla mia vita e il suo viso avvicinarsi pericolosamente al mio, ma prima che potessimo baciarci, James mi sposta velocemente dietro di se prima che un coltello di ghiaccio mi trapassi la testa da parte a parte.
<Oh, sei tu James pensavo fosse un intruso> esclama la voce, fintamente innocente di mio fratello. Ha lo sguardo deluso, forse per non essere riuscito ad uccidere il mio ragazzo, che tiene la lama del coltello tra l'indice e il medio.
<Credo tu abbia preso il tuo lavoro come guardia del corpo fin troppo sul serio, non toccherebbe a me spiegartelo, ma dovresti colpire chi potrebbe essere un'eventuale pericolo per tua sorella, se non conosci la distinzione tra amici e nemici, questo lavoro non fa per te.> detto questo gli rilancia contro il pugnale che a pochi centimetri dalla sua faccia evapora. Ma perché deve andare a finire sempre così tra quei due?!
<Certo che hanno uno strano modo di dirsi che si vogliono bene> sussurra accanto a me Rachel
<A me sembra che si vogliono uccidere ogni volta che si vedono> dico, anche se so che la mia amica ha ragione, non lo ammetteranno mai, ma in fondo tengono l'uno a l'altro. Anche se molto in fondo!
<Sono venuto ad informarvi che rimarrete a pranzo> esclama mio fratello alzando gli occhi.
Era ovvio, ogni volta che Margaret viene a prendere il tè da noi restano sempre a pranzo o a cena, una volta sono rimasti anche per la notte e mi sono ritrovato Shin a guardia della mia porta; il giorno dopo era sparito, avevo pensato che avesse lasciato perdere e fosse tornato in camera sua, quanto sono stata ingenua, appena sono scesa a fare colazione ho trovato sia James che Shin pieni di lividi e quest'ultimo borbottava di come il suo piano avesse potuto fallire. Ho sempre pensato che fosse meglio non sapere in cosa consisteva il suo piano, un po' perché volevo evitare di dover uccidere mio fratello, un po' perché avevo paura di sapere cosa aveva intensione di fare.
<Comunque non saremo solo noi oggi. A quanto sembra i nonni hanno deciso di onorarci con la loro presenza> mi sorride mio fratello
<I nonni, sul serio?! Allora non si sono dimenticati di avere dei nipoti> sono leggermente stupita i nonni difficilmente tornano a casa, a loro piace molto viaggiare infatti, da quando hanno lasciato il trono a mio padre, hanno iniziato a girare tutto il mondo, mi risulta difficile trovare un luogo in cui non sono stati.
<Già, l'ultima volta che li abbiamo visti è stato per il mio compleanno di due anni fa. Non vedo l'ora di vedere il nonno per farmi svelare tutti i segreti della mia spada> dice tenendo una mano sulla fodera della spada mentre si incammina dentro fischiettando.
A volte è proprio un bambino, sorrido a questo pensiero
Anche tu di comporti come una bambina... mi rimbecca la vocina della mia pixie.
E che c'è di male?
Bè... sei la guardiana, nonché protettrice di Emerald, dovresti comportati in maniera più appropriata...
Sbuffo, senti chi parla... prima di lamentarti di me pensa a te.
Non so di cosa stai parlando
Certo fai finta di niente, piccola pixie dispettosa!
Io comunque non ci vedo niente di male se Lù si comporta come vuole anche se sembra una bambina.
Grazie Aster, almeno tu stai dalla mia parte...
Aster ma sei sicuro che vada bene? Potrebbe perdere il sostegno di molti, se continua con questo comportamento, tutti si aspettano molto, forse troppo...
E da quando ti interessa cosa pensano?! Il Crystal Power è legato ai sentimenti e alle emozioni, se Lulu smettesse di essere se stessa non sarebbe più in grado di usarlo.
Lo so, ma sono lo stesso preoccupato...
Non preoccuparti per me Pixel io sto bene e se agli altri importa così tanto cosa faccio e come mi comporto, sono problemi loro. Non ho intensione di fingere. Per essere una brava principessa è importante essere sinceri soprattutto con il proprio popolo, non posso tradirli in questo modo. Inoltre ho appena detto a Rachel che deve essere se stessa, sarei un ipocrita se non seguissi il mio stesso consiglio...
Pixel però mi sembra ancora parecchio preoccupato così lo accarezzo facendolo rilassare almeno un pochino.
Dopo aver preparato la tavola e aver sgranocchiato qualcosa in cucina sentiamo suonare alla porta ed Ector va ad aprire, annunciandoci che i nonni sono arrivati.

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