Capitolo 14

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L'indomani sono pronta, ma ho come l'impressione di aver dimenticato qualcosa ...

Io direi qualcuno

Cosa ...? Oh no, Sebastian.

Non credo sarà molto felice della tua partenza per andare a cercare degli schizofrenici

Questo lo so, mi spaventa il fatto che possa seguirci e farsi beccare. Inoltre volendomi sempre tenere sotto controllo è probabile che darà di matto.

Se lo avviso inizierà a fare una scenata, se non glielo dico me lo ritroverò appostato dietro un angolo mentre ci segue di nascosto oppure magari non lo scopre e al mio ritorno, sempre se ritorno, potrei scatenare la sua furia.

È improbabile che non si accorga della tua scomparsa

Sai che da quando hai sigillato metà dei suoi poteri dentro di te c'è qualcosa che vi unisce capirà subito se ti allontani troppo.

Devo andare prima che il resto del castello si svegli. Ma non posso stare via al lungo e non ho tempo per fare la strada a piedi, a cavallo o in volo. Pixel non è che potresti ...?

Lascia fare a me

E nemmeno un attimo dopo crea un portale al centro della mia camera

Conviene sbrigarci, è impossibile che qualcuno non abbia sentito il picco di potere. Presto prima che qualcuno venga a controllare.

Con un salto entro nel portale

Mi ritrovo come al solito alle pendici del grande albero e come sospettavo Sebastian non è qui. Per tutti i nostri incontri di solito ci mettiamo d'accordo, ma questo non era programmato e ora come lo avviso?

<Come sospettavo> sbadiglia una voce dietro di me.

<Sebastian? Che ci fai qui?> come ha fatto a capire che ero qui.

<Non volevi parlarmi?> chiede ironico scompigliandosi i capelli, già scompigliati di loro. Deve essere uscito in fretta e furia.

<Si ma come facevi a saperlo?>

<Non lo so, ma avevo la sensazione che mi volessi parlare e il picco di energia si è sentito fino alla capanna di Scrach, non ci ho messo molto a capire che era stato creato un portale> mi spiega, per poi passare lo sguardo sul resto del mio corpo <Dove stai andando?> domanda dubbioso.

Come ha fatto a capirlo, indosso dei semplici jeans neri e una maglietta rossa. Ma non ho tempo per perdermi in inutili discussioni, di come lui di solito sappia tutto.

<Sto partendo> lo vedo stringere i pugni <Vado a cercare indizi sulle sparizioni delle principesse, non so quando o se tornerò, volevo solo avvisarti>

I suoi occhi si scuriscono, brutto segno, brutto, brutto <Quindi vuoi andare a cercare i rapitori, nonostante tu sappia che sei una loro prossima vittima?> dice ironico.

<Se la vuoi mettere così ...> borbotto dondolandomi sui talloni a disagio.

<Mi dispiace, ma non sono affatto d'accordo. Vengo anche io>

<No. Andremo io, Violet e Linda ...> cerco di spiegargli il mio piano, ma non ha nessuna intenzione di starmi a sentire.

<Con quelle due, sul serio? Di chi è stata questa idea e perché poi?> allora gli spiego la mia idea a grandi linee, visto che mi interrompe ogni cinque secondi.

<E tuo fratello e James sono d'accordo?! Sono forse impazziti!> sbraita fuori di sé.

<Ascolta Seb, prima o poi verranno anche qui e non ho intensione di stare ad aspettare fino a quel momento. Non ho nessuna voglia di farmi catturare e l'ultima cosa che si aspetterebbero è che gli vada incontro>

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