Capitolo 19

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Quando riapriamo gli occhi il castello di Emerald si trova proprio di fronte a noi, ma è diverso da come lo ricordavo. L'aria che si respira sembra più pesante e tesa e questo mi dà i brividi. Sono abituata ad un'atmosfera serena e rilassata, ma questa è tutto il contrario. Non sono l'unica ad aver percepito questo clima, anche le ragazze se ne sono accorte, persino Linda che non ha mai messo piede a palazzo.

<È tutto molto strano> borbotta Violet incamminandosi.

<È normale che non ci sia nemmeno una guardia in giro?> chiede la piccola Anna.

<No> anche se il tasso di criminalità è praticamente inesistente c'è sempre una coppia di guardia all'ingresso o in giro per il giardino, anche solo per allenarsi, mentre adesso è tutto deserto.

Per prima cosa ci dirigiamo alle scuderie per posare i cavalli e in cuor mio spero di trovarci Trevor, magari riuscirà a darmi una spiegazione per tutto questo silenzio. Ma purtroppo anche lo stalliere è svanito.

<Magari è il suo giorno libero> cerca di trovare una soluzione Linda <Non sappiamo che giorno sia, potrebbe esser in pausa, oppure è malato>

Mettiamo i cavalli nei rispettivi box e ci dirigiamo all'ingresso principale.

<Qualcuno dentro il castello c'è, sento la loro energia anche se debole. Potrebbero aver attivato il sistema di sicurezza e schermato tutto il territorio. Questo spiegherebbe perché non c'è nessuno> dico all'improvviso.

<Si, ma perché?>

Piacerebbe saperlo anche a me, ma se la mia ipotesi fosse giusta, allora non è niente di buono.

Aperte le grandi porte principali, sentiamo un chiacchiericcio proveniente dal salone. Ed è proprio lì che troviamo i miei genitori con un ospite. Nial.

<Lulu!> esclama mia mamma venendomi incontro e abbracciandomi, peccato che mi stringe troppo forte e sento le mie ossa fare uno strano rumore. Mi ero completamente dimenticata della botta che avevo preso.

<Che ti è successo?> esclama vedendomi gemere

<Niente di preoccupante un po' di riposo e sarò come nuova> cerco di tranquillizzarla

<Eravamo tutti molto preoccupati, che fine avevate fatto> ci sgrida mio padre.

<Re Eric ci dispiace non avervi avvertito, ma abbiamo avuto ecco... degli incidenti di percorso> cerca di spiegare Violet <Ma ora abbiamo bisogno di un medico per Lulu>

<Ho detto che sto be...> mi scappa un urlo appena Linda mi dà una botta sulla schiena.

<Avevi detto che ti saresti fatta curare, non appena fossimo arrivati> borbotta.

<Gentile come sempre> sibilo riuscendo a mala pena a parlare <Mamma, papà vi ricordate di Linda?> la presento ai miei che annuiscono preoccupati.

<Lulu vieni qui> batte una mano sulle gambe Nial.

<Ummm...> mi lamento raggiungendolo <Ma che hai fatto!> scoppio appena ci ritroviamo di fronte.

Non lo avevo visto da lontano a causa della vista leggermente offuscata, ma ora che siamo così vicini riesco a distinguere i numerosi graffi che ha sul viso e le varie medicazioni.

<Lunga storia!> borbotta prendendomi il braccio e facendomi sedere sulle sue gambe.

Mette una mano sulla mia schiena è così grande e fresca che mi rilassa <Hai dieci ossa fratturate, due costole rotte e un leggero trauma cranico, meno male che stai bene> anche se non lo vedo sono sicura che abbia alzato il sopracciglio, come fa sempre, in attesa di una risposta.

Emerald 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora