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«Basta ti prego!»

Un urlo terrorizzato fu la sveglia di Seokjin, subito accorso al fianco di Jimin, che ora era scosso da una tosse fastidiosa.
Aveva la gola ancora infiammata dalla sera prima e quell’urlo non aveva certo migliorato la situazione. Prese il bicchiere d’acqua che gli stava porgendo il fratello e lo buttò giù come se non bevesse da mesi e mesi.
Fece qualche altro respiro per calmare il battito cardiaco impazzito, poi si ributtò sui cuscini affaticato, pur non avendo ancora mosso un muscolo.

Improvvisamente, una lancinante fitta di dolore proveniente dalla caviglia gli fece stringere i denti e sentì il fratello sussurrare un «Aspetta» frettoloso per poi sparire e tornare, poco dopo, con un impacco dall’odore piacevole e un bicchiere.
«Farà un po’ male ma resisti»

Jimin lo guardò confuso, poi strinse la coperta tra le sue piccole dita quando Jin gli avvolse quell’impacco verde intorno alla caviglia, stringendo quanto più possibile.
«Jinnie! Mi fai male» piagnucolò Jimin con gli occhi lucidi e il fratello lo guardò dolcemente.
«Lo so fratellino ma è per il tuo bene, bevi questo» disse prima di porgergli il bicchiere che aveva tra le mani e ridacchiando quando Jimin arricciò il naso disgustato.

«Santo cielo ma cos’è?!»
L’odore era talmente forte che il biondo temeva non se ne sarebbe più andato dalle sue narici e gli venivano i brividi a pensare di doverlo bere.
«Che bambino, dai bevi tutto d’un fiato, è utile a far passare il dolore»
Il ballerino guardò Jin titubante, si fidava di lui, ma quella bevanda aveva davvero un odore terribile.
Prese un respiro profondo, per poi tapparsi il naso e buttare giù velocemente tutto il liquido, facendo poi una faccia disgustata.

«Che schifo.. ma cos’era?»
«Artiglio del diavolo, aiuta ad alleviare i dolori, viene usato molto in Africa» gli rispose calmo Seokjin, mentre era intento a sistemare meglio l’impacco e le coperte per far stare comodo Jimin.
«E dove le hai imparate queste cose? Mi sembra che tu sia migliorato dalle scorse volte..» rispose allora curioso il fratello, lasciando la frase sospesa, tanto entrambi sapevano bene cosa intendesse.

«Libri, nostro padre è uno stupido, pensa che quelle enciclopedie nel salone siano solo meri oggetti di bellezza, perciò ogni tanto ne prendo uno. Ci sono un sacco di nozioni e aneddoti interessanti e, dal momento che non riesco a fare altro, io.. io almeno cerco di rendermi u-utile..»
La voce gli si spezzò e una patina di lacrime di formò negli occhi di Seokjin, che si incolpava ogni giorno per non essere minimamente in grado di aiutare davvero il suo amato fratello.

«Non dire queste cose, Seokjin se non ci fossi tu io.. cazzo» non finì la frase che gli si mozzò il fiato dal dolore e questa volta la caviglia non centrava nulla.
Aveva provato a mettersi seduto per rincuorare il fratello, ma questo aveva portato le ferite sulla schiena e sul fondo schiena a riaprirsi.
Seokjin lo fece girare lentamente sul fianco preoccupato.

«Stanno ricominciando a sanguinare» disse piano, cominciando delicatamente a togliere le bende dalla schiena, per poi avvolgerne di nuove su quel povero corpo martoriato.
«Più tardi andrò a prenderne altre e magari trovo qualcosa di più forte per alleviare il dolore. Spero che la bevanda di prima ti aiuti a riposare meglio per lo meno»

Jimin annuì, si sentiva così stanco, pur avendo compiuto pochi movimenti.
Il suo spirito era arrabbiato, frustrato, umiliato, ma completamente senza forze. Non se ne accorse nemmeno quando iniziò a chiudere le palpebre, lasciandosi avvolgere da un sonno vuoto e senza sogni.

Seokjin gli sistemò le coperte, per poi passare piano una mano tra quei morbidi capelli biondi.
«Non ti meriti tutto questo dolore angelo mio» sussurrò con gli occhi lucidi, per poi lasciargli un leggero bacio sulla fronte e uscire dalla stanza.
Avrebbe approfittato del riposo del fratello per andare a recuperare del materiale per le medicazioni e concedersi qualche momento nel suo posto.
Prese il libro che stava leggendo e qualche soldo da un nascondiglio nella sua scrivania, poi uscì.

Nous SeronsWhere stories live. Discover now