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Alle otto di mattina precise, Hyunjin era seduto nel muretto della scuola, aspettando che anche i suoi amici arrivassero, prima di entrare ed affrontare un'altra straziane giornata di studio. Il primo a raggiungerlo fu Changbin, che quando lo vide seduto, gli fece segno con la mano da lontano. Prima che potesse raggiungerlo, dall'autobus che si era fermato proprio nella strada davanti al loro liceo, in mezzo all'ammasso di studenti, uscì un ragazzo dai capelli mori e leggermente mossi, con le cuffiette alle orecchie e uno sguardo di totale indifferenza verso ogni cosa. I suoi due migliori amici, Changbin e Minho, lo raggiunsero in poco tempo. Minho si tolse le cuffiette dalle orecchie, solo quando la canzone che in quel momento stava ascoltando finì, solo a quel punto salutò i ragazzi e si guardò in giro, alla ricerca dell'ultimo amico rimanente. Hyunjin guardò nel cortile della scuola, ma non lo trovò. 

- è di nuovo in ritardo? -

Changbin scosse la testa, sorridendo a qualcuno alle spalle del ragazzo. Quando tutti e tre si voltarono verso la persona da loro ricercata, trovarono uno dei loro migliori amici, Christopher Bang, a parlare con un gruppo di ragazze. Minho non poté fare a meno di scuotere la testa. 

- come state? -

Hyunjin si alzò dal muretto, alzò le braccia sopra la sua testa, stiracchiandosi un po'.

- bene, ma sono già stanco -

- tua madre ti ha fatto fare il solito giretto? -

- come sempre -

Minho rise. Minho e Changbin erano i migliori amici di Hyunjin, tutti loro erano dentro il club di nuoto della scuola, insieme a Christopher, che invece era un ragazzo australiano venuto in scambio per un anno. Da quando quel Settembre era arrivato nel loro liceo, nessuno aveva parlato d'altro del ragazzo straniero bravissimo a nuoto. Perciò non era troppo strano che anche quel biondo fosse entrato nella loro cerchia di amici. Hyunjin era la solita persona che confidava ogni cosa ai suoi migliori amici e soprattutto, Changbin e Minho erano a conoscenza di ogni singolo pensiero che il ragazzo aveva verso il nuoto. I sentimenti di odio di Hyunjin non turbavano affatto i due ragazzi; insomma Hyunjin odiava il nuoto, ma era un campione sotto tutti gli aspetti, di conseguenza nuotatori come Minho o Changbin, che invece amavano il loro sport, avrebbero dovuto avercela avuta a morte con Hyunjin. Minho e Changbin invece, non avevano nulla contro di lui, probabilmente era per il fatto che si conoscevano da anni e forse, capivano anche il motivo di quei sentimenti da parte di Hyunjin, poiché conoscevano sua madre. O forse era semplicemente per il fatto che Changbin era troppo buono per prendersela con Hyunjin e Minho era troppo indifferente al mondo per odiare qualcuno. 

La campanella suonò, svegliando dai pensieri Hyunjin e i suoi amici. Un ammasso di studenti iniziò a camminare verso l'ingresso della scuola, perciò per evitare di essere travolti, si misero a camminare anche loro. 

- che lezione avete ora? -

Changbin si fermò dopo qualche metro al suo armadietto, mettendo il codice giusto per aprirlo ed estrarre i libri che gli sarebbero serviti per quell'ora. 

- biologia, voi? -

Minho appena sentì il nome della materia che Changbin avrebbe avuto per quell'ora, sorrise. Ma non era uno dei soliti sorrisi tranquilli, era più un sorriso stampato in un espressione maliziosa e divertita.

- biologia eh? -

Hyunjin guardò prima il viso di Minho, poi quello di Changbin, ancora troppo confuso per comprendere il motivo di quello sguardo, dovettero passare alcuni secondi di silenzio prima che anche Hyunjin se ne uscì con un grandissimo.

- ohhhhh! Biologia! -

Changbin cercò di rimanere serio, ma fallì miseramente e richiuse l'armadietto provocando un suono che sarebbe risultato assordante, se in quel momento di assordante non ci fossero state le mille voci degli studenti nei corridoi. Il più basso tra i tre si voltò verso i suoi due migliori amici e sbuffò.

- dovete davvero fare queste facce ogni volta che vi dico che ho biologia?-

Minho scrollò le spalle.

- sai com'è, l'ultima volta che hai avuto biologia ti sei ritrovato a limonare un ragazzo nei bagni della scuola -

Hyunjin non riuscì a fare a meno di ridere e Changbin alzò gli occhi al cielo, puntando un dito contro il petto di Minho, che semplicemente si limitò ad alzare un angolo della bocca in un minuscolo sorriso provocatorio.

- prima cosa, non è stato l'ultima volta che ho avuto biologia, seconda cosa non ve lo avrei mai raccontato se non avesse iniziato a diventare una cosa seria -

- nel senso che ora lo fate più spesso in bagno? Ew, dovrei davvero smetterla di usarlo -

Minho scoppiò a ridere, dopo aver ascoltato il commento di Hyunjin e Changbin lo spinse non troppo forte nel petto, per farlo tacere. 

- quello che intendo io, è che la cosa è diventata seria perché gli ho chiesto il numero-

Minho e Hyunjin smisero improvvisamente di ridere e nel volto di entrambi comparve un grande sorriso, questa volta sincero. Hyunjin lasciò una pacca sulla spalla a Changbin e Minho semplicemente si appoggiò con la spalla agli armadietti di fianco a lui.

- e bravo il nostro Bin, allora lo sai come si chiama o hai esplorato solo la sua lingua? -

- Minho sei uno stronzo -

Il sottoscritto alzò semplicemente le spalle.

- me lo dicono spesso, si -

Changbin scosse la testa.

- si chiama Felix, non è coreano, ho scoperto che è australiano proprio come Christopher -

Hyunjin guardò il più basso, passandosi una mano tra i capelli.

- vi scrivete molto? -

- a dire la verità, si. E' molto bravo in coreano, sbaglia pochissimo anche nello scrivere, ha imparato bene la lingua -

Bin strinse al proprio petto i libri di biologia, facendo un piccolo inchino di cortesia quando vide passare nel corridoio un suo professore.

- beh, sicuramente adesso potrà diventare bravo con la lingua con il tuo aiuto -

Hyunjin non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere, proprio un secondo prima che Changbin collegasse il doppio senso alla frase di Minho, il quale dopo aver parlato si allontanò dai due amici velocemente e prese a camminare nel corridoio. Changbin lo seguì per qualche metro con i libri di biologia in mano, pronto a tirargli in testa quello più pesante, quando improvvisamente la campanella suonò per la seconda volta, avvisandoli dell'inizio delle lezioni. Minho non riuscì a smettere di ridere e Changbin non riuscì a fare a meno di dargli dello stronzo da una parte di corridoio all'altro. Minho lo sentì, ma continuò comunque a camminare.

- ci vediamo in piscina troiette -

ᴬᴾᴺᴱᴬ [sᴇᴜɴɢᴊɪɴ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora