ᴬᴾᴺᴱᴬ [sᴇᴜɴɢᴊɪɴ]

15

Seungmin, Felix e Han si posizionarono per la loro esibizione. Quando la musica partì, tutta l'ansia, tutti i pensieri e le preoccupazioni svanirono e da subito, il pubblico presente iniziò ad esultare. Hyunjin, Changbin e Minho, osservarono l'esibizione dei tre amici dalla loro postazione, nascosta al resto del pubblico, rimanendo ancora una volta incantati da come quei tre ragazzi erano in grado di muoversi. Changbin non riuscì nemmeno per un secondo a togliere gli occhi dall'australiano, perdendosi completamente in ogni mossa e ogni espressione che Felix stava facendo, perdendosi ad osservare il suo viso concentrato e riflettendo su quanto quel ragazzo gli piacesse. Si appoggiò con il corpo addosso a Minho, che venne distratto solo per qualche secondo dal suo migliore amico, il cui sguardo era quello di un ragazzo totalmente cotto ed innamorato. Minho non riuscì a fare a meno di sorridere e tornare ad osservare la loro esibizione, concentrandosi su ogni ballerino presente. Guardò Han per un tempo relativamente più lungo rispetto a quanta attenzione aveva rivolto agli altri e pensò che quel biondo, se la sapesse cavare molto bene. Hyunjin al contrario, aveva occhi solo per un ballerino. Guardare Seungmin ballare, riuscì a far passare anche quel minimo di nervosismo che gli era rimasto. I movimenti solitamente gentili e delicati del moro, in quel momento erano svaniti completamente e quello che stava ballando sembrava totalmente un Seungmin diverso. Un Seungmin che Hyunjin non conosceva, ma che avrebbe desiderato conoscere a tutti i costi.

Quando l'esibizione terminò, i ballerini ringraziarono il pubblico con un grande inchino e in fila ordinata, uno alla volta corsero fuori dalla piscina. Si diressero tutti verso i loro spogliatoi, passando proprio accanto ai nuotatori. Seungmin rivolse un sorriso ai tre ragazzi, soffermandosi con lo sguardo negli occhi di Hyunjin per qualche secondo in più. Non ebbero il tempo di fermarsi a parlare, perché i nuotatori dovettero fare il loro ingresso proprio in quel momento. Uno alla volta vennero presentati e per ultimo venne accolto il loro coach. I nuotatori ospiti delle altre scuole vennero presentati dopo di loro e solo quando sentì il pubblico gridare ed esultare in modo caloroso, a Hyunjin cominciò a salire un po' di ansia. Stava in piedi immobile, in fila insieme ai suoi compagni, mentre il presentatore di quella competizione spiegava quale sarebbe stato l'ordine della gara. I primi a gareggiare furono i nuotatori che componevano la staffetta, in seguito ci sarebbe stata la gara classificata per stili; delfino, dorso, rana e stile libero. 

Hyunjin avrebbe quindi gareggiato per ultimo, visto che la sua specialità era proprio lo stile libero. Per quella competizione, non aveva scelto di fare parte della squadra della staffetta, come a volte era solito fare insieme a Minho, Changbin e Christopher. Il ragazzo guardò verso gli spalti, dove i suoi genitori erano seduti composti ed attenti. Hyunjin scosse la testa e le spalle contemporaneamente, cercando di scacciare via la tensione. 

La staffetta iniziò; come sempre tutta l'intera squadra di nuoto iniziò a tifare per i loro compagni e lo stesso fecero anche le squadre avversarie. Hyunjin osservò attentamente ogni movimento e ogni sorpasso che tutti i nuotatori all'interno dell'acqua stavano facendo. Quella parte di gara non andò male, visto che i ragazzi della staffetta si classificarono secondi su dodici squadre presenti. Il prossimo a gareggiare sarebbe stato Minho, con lo stile a delfino, il ragazzo iniziò a saltellare sul posto per scacciare l'ansia. Hyunjin gli lasciò una pacca sulla spalla nuda e Changbin sussurrò

- ricorda che paghi la cena se perdi -

Il moro lo osservò divertito, allontanandosi dai suoi compagni per salire sopra il trampolino numero cinque. Negli spalti si sentì provenire un grande boato, causato dal tifo delle ragazze della loro scuola, che erano venute a vedere la competizione e sbavavano dietro alla maggior parte della squadra di nuoto. Quando la gara iniziò, Minho si ritrovò in poco tempo davanti a tutti. Non era una novità che quel ragazzo fosse veloce, ma quel giorno stava davvero dando il meglio di sé. Minho si posizionò primo e quando riemerse dall'acqua un urlò sovrastò tutto il resto delle voci.