ᴬᴾᴺᴱᴬ [sᴇᴜɴɢᴊɪɴ]

21

Felix e Han stavano canticchiando la canzoncina della marcia nuziale mentre insieme a Seungmin si dirigevano verso la nuova caffetteria che avevano aperto nel centro commerciale. Dopo che Seungmin aveva raccontato che lui e Hyunjin si erano baciati, i suoi due migliori amici non lo avevano più lasciato in pace un secondo e ogni momento era buono per ricordare quell'avvenimento. Avevano deciso di incontrarsi insieme ai tre ragazzi più grandi in questo nuovo posto e quando finalmente arrivarono, Minho, Changbin e Hyunjin erano già seduti ad un tavolo. Stavano parlando tranquillamente, non accorgendosi che i tre amici erano appena arrivati, fino a quando Felix non urlò il nome del suo ragazzo, facendo voltare tutta la caffetteria. Han si passò una mano in viso, cercando di fare finta di nulla, come se fosse una persona totalmente estranea al ragazzo che aveva appena urlato. Seungmin al contrario, non ci fece troppo caso, perché notò Hyunjin voltarsi verso di loro ed incrociare il suo sguardo, con un sorriso in volto. Quando i tre ragazzi raggiunsero il tavolo, Felix come previsto si mise seduto accanto al suo ragazzo, mentre Han si accomodò nella sedia a fianco a Minho, che lo salutò serenamente. Seungmin invece, prima di sedersi nell'ultima sedia vuota che era rimasta, lasciò un veloce bacio a stampo nelle labbra di Hyunjin, per poi accomodarsi. Dal tavolo iniziarono a partire dei cori di "ohh" e Felix non riuscì a trattenersi dal ricominciare a cantare la marcia nuziale.

- oh ma smettila Lix, se dobbiamo seguire questa logica allora io dovrei iniziare a cantare le canzoni per bambini, visto che da come vi comportate tu e Changbin sembrate una coppia sposata da vent'anni!-

Felix scosse la testa ridendo.

- guarda che non siamo così avanti, non lo abbiamo nemmeno fatto -

Han che in quel momento stava rubando un sorso di nascosto dal frullato che Minho aveva ordinato per sé stesso, si ritrovò a tossire a causa del succo che gli era andato di traverso.

- non mi interessava saperlo in realtà-

Minho osservò il biondo con sguardo attento.

- stavi bevendo il mio frullato -

Han sventolò la mano, cercando di cambiare velocemente discorso per evitare di essere picchiato sul momento da Minho.

- da quanto state insieme? -

- due mesi circa -

Il più grande tra tutti i ragazzi prese tra le mani il suo frullato, appoggiando la schiena alla sedia in cui si trovava seduto e guardando con uno sguardo disinteressato Changbin e Felix.

- e cosa aspettate a farlo? -

Felix osservò Minho con uno sguardo sorpreso e allo stesso tempo imbarazzato, Changbin al contrario era sul punto di picchiare il suo migliore amico, ma non riuscì nemmeno a muovere un muscolo in tempo perché una mano colpì la nuca di Minho, che voltò il proprio viso verso Han.

- sei uno stronzo -

- ma perché? E' una domanda legittima, due mesi sono tanti!-

Han sospirò, mentre Minho si portava una mano a massaggiarsi il punto in cui il biondo gli aveva tirato uno schiaffo.

- se ti fossi un po' impegnato in almeno una relazione che hai avuto, sapresti che due mesi sono relativamente pochi per dare il tuo corpo a qualcuno, o almeno è quello che credo io -

Minho osservò il minore attentamente.

- perché? -

Han alzò il viso verso di lui, ricordandosi l'ultima relazione che lui aveva avuto, ovvero quella con Shin.

- perché a volte viene fuori che le persone stanno con te solo perché sono attratte dal tuo corpo, perciò se tu sei innamorato e decidi di farlo con questa persona dopo solo due mesi di relazione, rischi che dopo averlo fatto quella persona ti scarichi come un sacco della spazzatura, togliendoti qualcosa che sai non potrai mai più riavere indietro e facendoti rendere conto di quanto tu sia stato ingenuo e stupido a fidarti di qualcuno in quel modo -

Nel tavolò scese il silenzio. Felix e Seungmin osservarono il loro migliore amico cercando di non mostrare quanto in realtà fossero preoccupati per Han. Seungmin appoggiò il proprio viso sulla spalla di Hyunjin, che gli accarezzò dolcemente i capelli. Minho al contrario, non smise per un secondo di osservare il volto di Han, comprendendo che quelle parole non erano riferite ad un discorso in generale, ma all'ex del minore.

- io non sono Shin -

Han si risvegliò dai suoi stessi pensieri, guardando Minho con espressione confusa.

- non stavo parlando di lui, non capisco perché lo tiri fuori in questo momento -

Han spostò lo sguardo, cercando con gli occhi un cameriere per poter spostare tutta l'attenzione che si era poggiata su di lui, sulle ordinazioni. Quando un cameriere, un ragazzo alto dai capelli scuri e mossi, raggiunse il loro tavolo, i tre amici che erano arrivati per ultimi ordinarono ciò che desideravano. Il cameriere si soffermò più di tutti sul viso di Han, prima di allontanarsi dal tavolo e raggiungere la cucina. Quel piccolo sguardo sfuggì a tutti i presenti, troppo immersi nella nuova conversazione che si era creata, ma non sfuggì a Minho, che guardò il cameriere allontanarsi tenendo le braccia incrociate al petto.

- quindi finalmente Hyunjin ha fatto qualcosa nella sua vita e ti ha baciato -

Seungmin rise, guardando divertito il ragazzo a fianco a sé.

- in realtà sono stato io a baciarlo per primo -

Changbin spalancò la bocca, solo per poi scoppiare a ridere di colpo, iniziando a prendere in giro Hyunjin. Quest'ultimo alzò gli occhi al cielo, passando una mano attorno alla vita di Seungmin che si strinse di più a lui. Mentre le due coppie continuavano la loro conversazione, Minho si voltò con il viso verso il biondo, richiamando la sua attenzione.

- quindi quand'è il momento giusto? -

Ad Han ci vollero alcuni secondi per comprendere che si stava ancora riferendo al discorso iniziato precedentemente e sorrise divertito dal fatto che il maggiore ci stesse ancora pensando.

- non c'è un giorno esatto o un mese esatto, se è questo che stai chiedendo. Credo che il momento giusto sia quando entrambi capite che è ora di fare un passo avanti, quando entrambi sapete che vi potete fidare l'uno dell'altro, senza temere di essere lasciati il minuto dopo -

Minho sbatté per alcuni secondi le palpebre ripetutamente, cercando di capire come una vera e propria relazione funzionasse. Non che lui non fosse mai stato insieme a qualcuno, ma la maggior parte delle volte non era mai una cosa seria ed entrambi stavano insieme solo per un motivo. Si ritrovò a riflettere che lui non aveva mai provato dei veri e propri sentimenti verso qualcuno e scosse la testa. Notò che il cameriere che aveva raccolto i loro ordini stava tornando con un vassoio colmo di frullati e quando raggiunse il loro tavolo, appoggiò il vassoio su di esso, porgendo ad uno ad uno le bevande ai ragazzi. Minho osservò silenziosamente ogni movimento del cameriere, notando che proprio come prima, stava lanciando più di qualche occhiata ad Han.

Non comprese subito il motivo dei suoi stessi gesti, ma Minho si ritrovò ad allungare una mano ed ad appoggiarla proprio sopra la coscia del ragazzo biondo accanto a sé, il quale si girò sorpreso da quel gesto e guardò Minho confuso, ma allo stesso con una nota di imbarazzo in viso. Il cameriere, notando quel movimento da parte del maggiore, lasciò gli ordini al tavolo e senza dire più nulla si allontanò.

Han non comprese il motivo di quel gesto, perché non si era accorto di come il cameriere lo aveva guardato per tutto il tempo, così si ritrovò a chiedersi ancora una volta, che cosa frullasse dentro la testa di quel ragazzo particolare, di quel Lee Minho.