24

1.5K 131 67
                                    

Quella sera Han era rimasto da solo. Sapeva che Felix non sarebbe andato alla festa, ma non si sarebbe mai aspettato che anche Seungmin alla fine avrebbe deciso di rimanere a casa. Fu tentato per un po' di lasciare stare per quella sera, ma alla fine si decise ad andare lo stesso, tanto per passare una serata in modo diverso. Si preparò velocemente, avendo già deciso che vestiti indossare e che orecchini portare; decise di vestirsi semplice, con una maglia nera e dei jeans strappati. Non aveva bisogno di fare realmente colpo su qualcuno e in ogni caso, la sua filosofia delle feste era: ad un certo punto della serata saranno tutti talmente ubriachi che non capiranno più nemmeno il loro nome, figuriamoci come sei vestito.

Indossò un orecchino pendente e si mise un lieve strato di trucco, solo per nascondere le imperfezioni della sua pelle. Quando arrivarono le nove di sera, Han uscì di casa, prendendo l'autobus per arrivare nella casa dove quel giorno si sarebbe tenuta la festa. Non era un evento speciale, come un compleanno o una cerimonia, era semplicemente una festa organizzata da alcuni ragazzi del suo liceo, con l'unico fine di divertirsi. Arrivò abbastanza in orario, anche se i suoi due migliori amici non c'erano, Han non era agitato, dopotutto conosceva molte persone grazie al club di danza e alle varie classi che seguiva ogni giorno, quindi in poco tempo riuscì a trovare alcuni suoi amici e senza troppi problemi si fermò a parlare con loro.

Il luogo dove quella festa si stava tenendo, era la casa di uno dei ragazzi che l'avevano organizzata. Non era una casa troppo grande come la villa di Minho, ma era comunque una modesta abitazione, che lasciava spazio a moltissime persone. La cucina di quella casa era piena di alcolici, ad Han bastò passarci accanto per notarlo, visto che le bottiglie di alchol sporgevano da ogni ripiano di quella stanza. Il soggiorno era pieno di persone che ballavano, molte di loro erano già completamente ubriache e lo si poteva intuire semplicemente dal modo in cui si muovevano.

Riconobbe alcuni suoi compagni del club di danza e alcuni nuotatori che aveva visto più volte in piscina. Riconobbe Christopher, il ragazzo australiano che Hyunjin nella competizione che si era tenuta un po' di tempo prima aveva battuto e insieme a Christopher riconobbe anche Minho. Han si fermò a guardare quel ragazzo per alcuni secondi, notando che era già impegnato a baciare una ragazza dai capelli rossi, palesemente tinti. Il biondo alzò gli occhi al cielo, dirigendosi verso la cucina per prendere un bicchiere di qualsiasi cosa contenente almeno un minimo di alchol. Non voleva ubriacarsi, ma sicuramente non aveva intenzione di rimanere con la gola secca per tutta la serata.

- Jisung! -

Il ragazzo si voltò verso la voce che lo aveva chiamato, riconoscendo il capitano della squadra di football della scuola, nonché uno dei ragazzi che aveva organizzato la festa, nonché suo compagno di banco nelle lezioni di letteratura inglese.

- Jaebeom, tutto bene? -

Il ragazzo dai capelli lunghi e neri, simili a quelli di Hyunjin, annuì. Si avvicinò al biondo, circondando le sue spalle con un braccio.

- speravo che tu venissi, posso offrirti qualcosa da bere? -

Han annuì rivolgendogli un sorriso e quando arrivarono d'avanti al tavolo della cucina, Jaebeom prese dalla pila un bicchiere, iniziando a versare un liquido roseo al suo interno.

- dove sono finiti i tuoi amici? -

- si stanno prendendo cura dei loro fidanzati -

Jaebeom lo guardò alzando un sopracciglio. Solo in quel momento il maggiore si rese conto che mancavano due dei più veloci nuotatori della squadra; aveva visto Minho in giro per la casa, ma Changbin e Hyunjin mancavano completamente. Jaebeom scrollò le spalle, probabilmente avevano avuto dei seri problemi per non aver partecipato alla sua festa, conoscendo i due ragazzi, sapeva che quando si trattava di festeggiare loro non mancavano mai.

ᴬᴾᴺᴱᴬ [sᴇᴜɴɢᴊɪɴ]Where stories live. Discover now