Capitolo 35

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Subito dopo che se ne fossero andati e che Yoongi si svegliò, Jimin li saltò nelle braccia.

«- Mi dispiace! E' colpa mia! E' cola mia! Mi dispiace Yoongi! Ti hanno tolto un potere per colpa mia! Mi dispiace!

- Ehi amore... Non è niente. Lo fatto per te e non me ne pento.

- Ma io si! Non volevo che ti togliessero il potere!

- Amore. Era l'unico modo per farti restare con me...

- Yoongi hyung, ti fa male qualche parte?

- No Nam, perché?

- Perché tante volte togliere i poteri è pericoloso. Può fare a pezzi un vampiro.

- Lo so... Ma non è successo. Lasciamo perdere questo discorso. »

Il giorno dopo, andarono a scuola e Paolo si avvicinò ai due ragazzi squadrando il più piccolo che si fece prendere la vita da Yoongi e Paolo sbuffò andandosene.

Alla pausa pranzo, Jimin stava raggiungendo la classe di Yoongi ma si fece spingere contro il muro e alzando gli occhi vide che era Paolo.

«- Vedo che non sei morto. Che peccato.

- Lasciami!

- No. Se non vuoi morire, allora ti faccio morire io. Yoongi è mio.

- A quanto ne sappia ama me e non le persone spregevoli come te.

- O forse fa finta. Che ne sai? Yoongi è molto chiuso.

- Forse ma per me è un libro aperto. Allora è meglio se mi lasci. »

Ricevette un pugno sul naso facendolo colare e lui si mise il polso davanti. Lo guardò  e li restituì il pugno ma Paolo si buttò su di lui e iniziarono a battersi. La folla arrivò ben presto e gridavano i loro nomi. C'è chi gridava Paolo c'è chi Jimin ma tutto si fermò appena Paolo cadde a terra tutti si zittirono appena videro Yoongi che spuntò dal nulla ma lui non ci fece caso e prese Jimin dal braccio e lo trascinò in bagno per farlo sedere sul lavandino e gli mise un fazzoletto bagnato contro il labbro anche esso spaccato per colpa dei pugni.

«- Si può sapere che ti è preso eh?! Sei forse diventato matto?! Da dove ti metti a picchiare la gente?!

- Ha cominciato lui. E non voglio sempre metterti in mezzo ai problemi quindi ho reagito. Non so neanch'io come ho fatto... Tutto... Questo... Non so come ho saputo tenergli testa. Non so come ho fatto a picchiarlo. Forse perché diceva che tu eri suo, che amavi lui e non me. Forse è per questo... Mi dispiace...

- Chiamo Nam. »

Il vampiro uscì dal bagno tentato dall'odore del sangue di Jimin ma non voleva fargli del male. Così chiamò Namjoon e arrivò curandolo.

Yoongi non parlò per tutto il giorno a Jimin. Era infuriato nero. Appena tornati a casa, il più piccolo cercò di parlargli ma non c'era modo.

Finalmente trovò un momento calmo e silenzioso per potergli parlare.
Si sedette sul letto dove stava Yoongi e lo abbracciò da dietro poggiando la sua guancia sulla sua spalla.

«- Ancora arrabbiato?

- No guarda. Ti ignoro da tutto il giorno. Sono felice come un bambino che ha appena ricevuto delle caramelle!

- Yoon.... Ti ho detto che mi dispiace... Molto... Ma lui-

- Me ne frego di cosa ha detto o fatto. Sei appena uscito dall'ospedale e ti metti nei guai?! Sai com'è pericoloso?!

-... Si...

- E allora perché ti sei ostinato a farlo eh?! Sai quanto ci tenga a te e sapere che ti eri messo in pericolo... Mi è salito il panico. Sai che poteva succedere qualcosa di grave?!

-... Mi dispiace...

- Dai vieni qui... »

Si stesero e Jimin si mise sul suo torso facendo colare delle lacrime silenziose. Yoongi gli accarezzò la schiena e i capelli e dopo si addormentò sul suo torso ancora in lacrime.

Yoonmin: | nuova vita | ( vol.2)Where stories live. Discover now