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Tre giorni, abbiamo passato tutti quei giorni insieme, ci siamo detti un sacco di smancerie, abbiamo pianto, abbiamo fatto l'amore e ci siamo lasciati un vuoto accanto all'altro stamattina.

Attualmente sono le 10 del mattino, Jimin è partito da un paio d'ore, mi ha lasciato tutto l'occorrente per sopravvivere, mi ha assicurato che mi avrebbe fatto una videochiamata non appena fosse atterrato laggiù. E io invece mi ritrovo qui da sola in casa a non fare niente, sono stufa in realtà, volevo trovare qualcosa da fare per occuparmi del tempo libero che avevo a disposizione, volevo liberarmi la testa dalle immagini di lui, ma non ci riuscivo...ero impregna del suo odore, delle sue cose, la sua casa era la mia disperazione, ma anche il conforto....

Cosa avrei potuto fare per riempire il mio tempo libero?

Il suono del mio cellulare mi avvisò che un messaggio fosse arrivato, lo presi in mano e lo sbloccai: era Jisoo.

Non l'avevo più sentita da quando ho lasciato lo strip club.

Jisoo
Hey, bellezza.
10:06

Tu
Hey.
10:06

Jisoo
Hai da fare oggi?
10:06

Tu
No, sono libera.
10:06

Tu
Perché?
10:07

Jisoo
Vieni a fare shopping con me?
10:07

Tu
Molto volentieri!
10:07

Jisoo
Bene, allora ti vengo a prendere verso le 15:30.
10:08

Venirmi a prendere...sarà una buona idea fargli vedere dove abito. Questa casa dista un po dalla città, ma non più di tanto, inoltre è un po isolata dalle altre abitazioni. Forse meglio che ci vada a piedi.

Tu
Non preoccuparti, vengo a piedi. Ci vediamo davanti allo strip club.
10:08

Jisoo
Sicura? Per me non ci sono problemi per venirti a prendere.
10:08

Tu
Sono sicura, ci vediamo dopo.
10:08

Jisoo
Ok, ciao ciao.
10:09

Spensi il cellulare, mi alzai dal letto e andai in salotto per guardarmi un po di TV e distrarmi con qualche serie.

Verso le 12 cominciai a preparare il pranzo, Jimin sarebbe arrivato a destinazione a momenti, avevo calcolato l'orario, e se non mi sbagliavo sarebbe atterrato tra poco.

Ero contenta del suo lavoro, ero contenta per il suo successo e per quanto amore le dessero i suoi fan, e questo mi rendeva felice, perché ora anche lui lo era di più. Avermi accanto era stata una svolta per lui. Taehyung me lo aveva detto che da quando ci sono io il sorriso non gli mancava mai sul volto, persino gli altri erano felici per il mio padrone.

Mi feci un panino, e non appena posai tutta la roba sul ripiano da lavoro, il telefono squillo: Jimin mi stava videochiamando.

Accettai con difficoltà la chiamata, e poi apparse sopra lo schermo e il mio cuore scoppiò in mille battiti al secondo.

Jimin- Hey, Micetta!

Sentire la sua voce, vederlo in quel piccolo smartphone era di una tristezza assurda.

Tu- Hey.

sᴇʀᴇɴᴅɪᴘɪᴛʏ- ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora