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Taehyung- Quindi è tornata?

Jimin- Si... Oh Micetta vieni.

Jimin mi sorride e da delle pacche sulle sue gambe. Taehyung si gira lentamente verso la mia figura e rimane perplesso, so che non è semplice tutto quello che vede e ha sentito in queste ultime ore.

Tu- Ciao Tae.

Taehyung- C-ciao....

Dice con voce tremolante, mentre mi scruta da testa a piedi, incredulo.

Tu- Avrai tante domande da farmi, non è così?

Jimin rimane in silenzio mentre guarda Tae con preoccupazione.
Taehyung annuisce alla mia domanda e abbassa lo sguardo sulle sua mani, evitando il contatto visivo con me.

Jimin- Ti sono rimaste le orecchie, micetta.

Tocco la mia testa sentendo due orecchie a punta. Sospiro, capendo perché sia un po così perplesso. Non deve essere semplice per lui vedermi in questo modo.
Mi metto sulle gambe di Jimin, lui mi circonda con le sue braccia e sorride.

Jimin- Taehyung...è innoqua, è la (t/n) che hai conosciuto sin dall'inizio, non è cambiato niente... Apparte queste orecchie strane.

Taehyung- Lo so, è che non è semplice...vederti e sapere che sei un gatto è assolutamente una cosa assurda e irreale.

Sorrido debolmente vedendolo così confuso dal momento. Nelle ore precedenti era così calmo, così sicuro di sé, vedermi in quelle forme non lo aveva preoccupato di una virgola, e ora invece si. Ma chi voglio prendere in giro, chi è che ha mai visto una creatura come me?
Insomma sono qualcosa di sovrannaturale, non tutti i giorni si trovano specie come me...

Tu- Tae, so che è difficile e ti darò tutto il tempo che vuoi per abituartici. Però, non evitarmi, parlami come una volta e sii te stesso. Non voglio che il nostro rapporto di amicizia cambi per una cosa del genere.

Taehyung sospira e alza lo sguardo sulla mia figura, intento a fare un piccolo sorriso rassicurante.

Taehyung- Ci proverò.

Mi alzo dalle gambe di Jimin e con calma mi avvicino alla figura di Taehyung e allargo le braccia, incitandolo ad abbracciarmi.
Lui incerto si alza dal divano e si avvicina lentamente alle mie due braccia spalancate, e infine accetta l'abbraccio.

Tu- Farò di tutto per farti sentire a tuo agio.

Taehyung- Grazie, (t/n).

Verso mezzanotte, essendo stanchi per aver giocato con Taehyung per ben due ore, decidiamo di andare a dormire. Taehyung si sarebbe fermato questa notte, domani avrei dovuto dargli delle spiegazioni, e io sono grata che l'abbia presa abbastanza bene, se tutto questa sarebbe andato diversamente a quest'ora non saprei dove sarei...

Jimin- Tae ti faccio vedere la tua camera vieni.

Taehyung- Oh, giusto. Arrivo.

Posò il controller e non appena si alzò si stirò, e prima di seguire Jimin mi guardò facendo un piccolo sorriso, ma leggevo che nei suoi occhi era ancora un po nervoso per la mia questione.

Tu- Buonanotte, Tae.

Taehyung- Buonanotte...

Si girò lasciandomi lì sul divano nel silenzio. Anche se lui sembrava averla presa piuttosto bene, non lo nego avevo paura che da un momento all'altro avrebbe tirato fuori tutta quella pressione, paura e incredulità che aveva in corpo.
In realtà credevo che stesse recitando, è impossibile che un essere umano sia così calmo, vedendo che un gatto, un animale domestco, diventi da un momento all'altro umano. Non è assolutamente possibile che sia così calmo...dentro di sé per me si sta chiedendo del perché non sia scappato, si starà chiedendo di sicuro del perché il suo amico continui a stare con me, o come abbia fatto a superare tutto questo.

Vengo risvegliata dai miei pensieri da Jimin, che si siede sul divano e appoggia la testa sullo schienale del divano e sospira.

Tu- Stanco?

Jimin- Solo un pochino.

Lo osservo, chiedendomi se anche lui c'è qualcosa che teme di me...

Tu- Jimin?

Lui alza la testa lentamente e mi guarda con un sorriso stanco sul viso.

Tu- Perché hai preso così bene la mia parte umana? Non hai paura di una creatura come me? Impossibile che ti sia passata da un momento all'altro in questo modo...

Jimin sospira e ritorna per un minuto con la testa poggiata allo schienale e chiude gli occhi. Dopodiché ritorna a guardarmi.

Jimin- Perché me lo chiedi? Se sto con te vuol dire che non temo nulla di te, no? Micetta cosa ti passa per la testa?

Tu- Ho solo pensato che non fosse puoi così normale che un umano sia così tranquillo davanti a me, una creatura innaturale...

Jimin- Micetta, io ti conosco da molti anni, il fatto che tu prima eri un gatto e ora in umana l'ho superata da un bel pezzo, ho pensato soltanto che in fondo tu eri la mia micetta sia così come sei adesso e in forma di gattina. In qualunque forma tu rimarrai sempre la mia Micetta, e il mio amore per te non cambierà mai. Per tutto questo tempo sono andato avanti pensando a quanto tu mi abbia cambiato la vita, io ti devo tanto, non pensare che stia fingendo, perché non lo sto facendo.

Jimin mi accarezza una guancia con il palmo della sua mano, e mi guarda esattamente come quando mi ha accolto in casa sua, in modo amorevole, con gli occhi che gli luccicano come se davanti a sé vedesse una meraviglia.
In quel momento sentì la voglia pazza di sentire tutto il suo amore, volevo che mi baciasse per rassicurarmi che tutto questo fosse reale.

Tu- Ti prego, baciami. Fammi capire quanto mi ami, fammi sparire queste domande orribili dalla testa....

Jimin con gli occhi luccicanti e pieni di amore avvicina il suo volto al mio, e tutto quello che fa è posare le sue dolci e morbide labbra sulle mie, mandando tutto il suo amore, la sua sicurezza, tramite quel bacio nel mio corpo.

Non lo mollerò mai, niente riuscirà a dividerci.

Jimin- Andiamo a dormire, Micetta.

Si alza dal divano, mi porge una mano, io l'afferro e infine andiamo in camera e per almeno una sera l'unica cosa che facciamo in quella stanza è abbracciarci e dormire profondamente insieme come una coppia di innamorati.

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sᴇʀᴇɴᴅɪᴘɪᴛʏ- ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴWhere stories live. Discover now