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La mattina seguente, Jimin si sveglia presto, si alza si cambia e va verso la cucina.

La notte scorsa abbiamo fatto faville, siamo rimasti per la maggior parte della notte svegli, volendoci sempre di più, era da un sacco che non facevamo qualcosa del genere, fare sesso con lui è come qualcosa di spettacolare.

Apro gli occhi lentamente e mi stiracchio, mi metto a sedere sul letto, lasciando che le coperte mi scoprissero del tutta e infine mi alzo, non curandomi di essere totalmente nuda, esco dalla camera e mi dirigo verso la cucina, dove Jimin è intento a preparare una colazione sostanziosa.

Tu- Buongiorno.

Jimin si gira e mi guarda bloccandosi sul posto, vagando gli occhi sul mio corpo.

Jimin- B-buongiorno anche a te....

Dice con voce tremante, mentre si rigira e finisce di preparare la colazione.

Jimin- Forse dovresti metterti qualcosa addosso....

Tu- Mh? Mi hai già vista nuda un sacco di volte, ti da fastidio?

Jimin sospira e si ferma con le mani.

Jimin- Non mi da fastidio, anzi è assolutamente il più bel risveglio che abbia mai avuto, ma vorrei che qualcun'altro non potesse vederti così, sai qui la gente entra ed esce e fa come gli pare.

Sorrido al suo accenno di gelosia verso gli altri, così mi avvicino e lo abbraccio dal dietro.

Tu- Sei geloso? Per me?

Jimin- Non sono geloso.

Sogghigno e gli lascio un bacio sul collo, facendogli venire i brividi. Passo le mie mani sui suoi pettorali, accarezzando da sopra il tessuto le piccole curvette su di esso.

Tu- Mh mh...

Jimin- Micetta, puoi per favore smetterla?

Tu- Mh...e se non voglio?

Jimin- Sai quali sono le conseguenze.

Tu- A me piacciono le conseguenze quando ti stuzzico.

Sorrido e ridacchio.

Jimin- Devo andare a lavoro, non posso.

Mi stacco, guardando in basso.
Perché sembrava così distaccato, sembrava impaurito da qualcosa...

Tu- Perché mi parli in questo modo, ho fatto qualcosa di sbagliato?

Jimin sospira e porta tutto il cibo sulla tavola e infine va verso la camera, entra ed esce in un secondo, per porgermi una sua maglietta.

Jimin- Almeno mettiti questa.

Tu- Perché non posso stare nuda davanti a te? Ti da fastidio? Ti do fastidio io? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Perché mi tratti in questo modo?

Jimin- Micetta, io sto bene con te, quando non c'eri ho passato giornate intere a rimpiangere di averti lasciata la da sola, ora che sei qui sono ancor più contento, ma ho paura...

Mi avvicino a lui mettendo le mie mani sulle sue mani e portandomele alla bocca, lasciandoci un bacio.

Tu- Di cosa hai paura?

Jimin- Di cosa potrebbe succederti se tutto il mondo scoprisse che tu sei al mio fianco da quasi sempre, e che sei la mia ragione di vita, e che ti amo alla follia...

Delle lacrime varcano il suo viso perfetto, io mi affrettai ad asciugarle e ad abbracciarlo fortemente.

Tu- Jimin...non preoccuparti per questo, staremo attenti, non succederà niente.

Jimin- Vorrei essere così positivo...

Tu- Jimin, fai come hai sempre fatto, vai a lavoro e fa quello che ti piace di più, io ti aspetterò sempre, non me ne andrò mai più.

Jimin- Grazie, Micetta.

Mi stringe forte anche lui, sovrastando la mia figura minuta tra le sue braccia. Qualcuno bussa alla porta, e prima ancora che Jimin mi potesse nascondere, Jungkook fa la sua entrata e rimane pietrificato.

Jimin- Non guardarla!

Si mette davanti a me e mi passa la sua maglia.

Jungkook- Scusate, ma Jimin dovresti venire, partiamo adesso.

Jimin- Si, arrivo subito.

Jungkook imbarazzato si gira e si affretta ad uscire dalla stanza.

Jimin- Dio mio, Micetta non uscire mai di camera nuda, ti prego non almeno quando siamo in un albergo.

Tu- Scusa, padrone.

Jimin sospira e si addolcisce alla mia figura rattristita, e si avvicina per poi prendermi il viso tra le mani e lasciarmi un lungo bacio sulle labbra.

Jimin- Dovrò stare tutto il giorno via, quindi dovrai rimanere qui...mi dispiace che tu non possa venire...

Tu- Non importa, ti aspetterò qui.

Sorrido e mi metto la maglia di Jimin, e lo guardo mentre esce dalla porta.

La suite diventa subito silenziosa, nessun rumore, nessun spiffero d'aria, il niente. Ero di nuovo sola, in quella grossa stanza, di nuovo con i pensieri attivi, con le immagini di me e Jimin a letto, e con la figura di un Taehyung rattristita...cosa le stava prendendo? Perché non mi parlava più? Non voglio perdere la sua amicizia, non ora che ho iniziato ad apprezzarlo...

Ci devo parlare, assolutamente.
Non lascerò che la nostra amicizia si sgretoli per qualcosa che non capisco nemmeno io. Voglio capire che cosa le prende, voglio scoprire se la causa sono io, o semplicemente è lui che ha dei problemi.

Mi sistemo sul divano con il cellulare in mano, la chat di Taehyung mi preme, vorrei scrivergli un buongiorno, ma mi avrebbe risposto?
Tentar non nuoce...

Tu
Buongiorno, Tae!
8:11

Minuti interminabili, guardai la chat per ricereve una risposta, ma niente...non rispose, forse perché era già a lavoro, ma era impossibile visto che erano partiti da poco da qui, o forse semplicemente aveva il cellulare silenzioso.
Chi lo sa....

<I purple you.>

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sᴇʀᴇɴᴅɪᴘɪᴛʏ- ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴWhere stories live. Discover now