quarantotto.

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Lean on me when you're not strong
and i'll be your friend
i'll help you carry on
For it won't be long
till i'm gonna need
somebody to lean on

Bill Withers - lean on me 

<< Dylan e Tanner dove sono?>>

<< buongiorno a te raggio di sole. Sono andati a fare una corsetta>>

<< una corsetta?>>

<< si, con Tyler>>

<< con Tyler?!>>

<< esatto..>>

<< nessuno dei tre mi ha detto nulla>>

<< tu dormivi e loro hanno deciso all'ultimo secondo. Fai colazione?>>

<< si, voi?>>

<< siamo sveglie da almeno un paio di ore Luna>>

A quelle parole di Melody alzò lo sguardo verso l'orologio appeso su una delle pareti della cucina. Erano quasi le dieci del mattino e solitamente, in quella casa, nessuno si svegliava di buon'ora nei giorni in cui non era necessario, e quello era decisamente uno di quei giorni. Poteva capire e comprendere la ragazza mora accanto a lei, seduta sul pavimento cosparso di fogli e nomi, probabilmente intenta a ordinare i tavoli per gli invitati al matrimonio, poteva anche capire Holly impegnata a far vedere i cartoni animati alla piccola Maya sul divano mentre teneva tra le mani una tazza di latte, ma Tanner? E Dylan?
Aprì il frigorifero afferrando poi il cartone del latte. Non aveva particolarmente fame e probabilmente se Melody non fosse stata presente avrebbe fatto colazione mangiucchiando semplicemente dei cereali. Invece si avvicinò ai fornelli dove mise a scaldare il latte e nel frattempo posizionò qualche biscotto e una tovaglietta sul tavolo.

<< credo sia la prima volta che ci ritroviamo da sole..>>

Abbassò lo sguardo verso l'amica che, poggiata la penna a terra e abbandonati per un attimo fogli e nomi, la osservava con un volto stanco, ma comunque sorridente.
Ricambiò quel sorriso. Nonostante fosse ancora leggermente assonnata, intuì in un istante cosa Melody intendesse.

<< forse quei due avevano paura di lasciarci da sole fino ad ora>>

<< avevano ragione nel farlo?>>

<< non per quanto riguarda me Mel>>

<< forse proprio per questo sono andati a correre, non credi?>>

<< conoscendoli, beh penso proprio di si.. e per la pancia forse>>

<< probabilmente credono che io e te dobbiamo parlare>>

<< di cosa Mel? Per me va tutto bene, davvero>>

<< ne sei sicura?>>

Il latte era pronto e approfittò di questo per prendere un po di tempo. Sapeva perfettamente quali fossero i suoi pensieri e i suoi sentimenti nei confronti di Melody e non c'era davvero nulla di negativo in questi. Si era realmente messa tutto alle spalle e, anzi, quei momenti non avevano fatto altro che confermare tutto quello che stava sentendo in quelle ultime settimane. E Melody era molto più di un'amica per lei. Era come una sorella maggiore. Una di quelle persone che non farebbero mai niente contro di te, e se per sbaglio credi che l'abbiano fatto, in realtà c'è nascosto un disegno diverso finalizzato solo al bene dell'altro, come era successo per la questione del matrimonio. 
Spostò la tovaglietta a terra a poco distanza da Melody e vi appoggiò sopra il latte appena macchiato con il caffè e i biscotti che le aveva lasciato Tyler in quella busta che lei tanto adorava. Poi si sedette a gambe incrociate sul pavimento e abbassò la cerniera della felpa grigia di tre taglie più grandi di lei che teneva sulla maglietta a mezze maniche che usava come pigiama.

A un passo da te  (REVISIONE)Where stories live. Discover now