cinquantatre.

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Baby you look perfect tonight

- Ed Sheeran


Anche dopo anni, Tanner continuava a ricordare alla perfezione il giorno nel quale aveva conosciuto quella che sarebbe diventata la donna della propria vita. Era come fossero passate poche ore, anzichè anni.
Aveva ancora in mente come lei fosse scoppiata a ridere, quando lui e alcuni dei suoi amici avevano iniziato a scommettere su alcune ragazze all'altro lato del bar, ma tanto vicini a lei e a voce tanto alta che era stato impossibile non sentirli. E impossibile non ridere, fregandosene se poi tutti l'avevano guardata con le sopracciglia inarcate e nulla da dire, o se Tanner non aveva smesso di guardarla per il resto della serata.
Ricordava come le avesse offerto da bere e lei le avesse chiesto preoccupata che fine avessero fatto le loro scommesse. Come gli fosse venuto da ridere, come lei fosse riuscita a farlo ridere, praticamente senza fare nulla.
O ricordava come si fossero rivisti per caso qualche giorno dopo, come le avesse chiesto di uscire completamente di impulso o come lei si fosse mordicchiata in modo troppo sexy le labbra come se stesse pensando ad una risposta.
Ricordava di aver avuto 19 anni e di come quella ragazza col nome e gli occhi che parlavano come se fossero una dolce melodia gli avesse stravolto la vita col semplice suono di una risata. Ci era insieme per mesi prima di baciarla, prima di dare un nome a quello che erano, ma pochi minuti per capire di volerla tutta per sè per il resto della vita. Tanner ricordava ognuno dei momenti che aveva passato con Melody, ognuno di quei giorni, anche il più insignificante, e ognuno dei litigi che avevano avuto.. anche quella volta che urlandosi contro non era più riuscito a trattenersi e le aveva gridato di amarla, le labbra a pochi centimetri dal suo viso e le mani strette sui suoi polsi a far finta di farle male.
Ricordava la sua espressione sorpresa e impaurita insieme, o come avesse preso a piangere e come l'avesse tenuta stretta, ripetendole di amarla finchè lei non ci aveva creduto.

Erano passati anni, eppure Tanner l'amava ogni giorno come fosse il primo, e potevano litigare ma finivano sempre per risolvere, potevano ancora guardarsi per secondi interi prima di scoppiare a ridere, ed era quasi come riuscissero a leggersi nel pensiero a volte, finendosi le frasi a vicenda o sapendo esattamente dove cercare le chiavi di casa o la maglietta preferita dell'altro. Magari dopo anni diventava così per tutte le coppie, certo, ma Tanner continuava a meravigliarsi di Melody e della vita che avevano insieme un giorno dopo l'altro. Ogni mattina nella quale si svegliava con lei come fosse la prima da quando vivevano insieme, ogni buonanotte sussurrata nel suo orecchio apposta per sentirla ridacchiare prima di addormentarsi, ogni volta che la prendeva spontaneamente per mano e lei lo guardava sorridendo, ogni volta che la tirava su di morale e anche ogni volta in cui si lasciava urlare contro, che lei esasperata aveva quei giorni nei quali non ce la faceva più.
Ogni piccolo, minuscolo aspetto delle loro vite continuava a sorprenderlo.
Tanto che una mattina si era incantato a guardare Melody dormire più a lungo del solito, e sfiorandole il collo in punta di dita e ripensando a tutti quegli anni in un momento, gli erano venuti in mente come lei fosse davvero la donna della propria vita.
Talmente importante da desiderare il per sempre, tanto da volerla sposare.

Ricordava di avergliene parlato senza problemi, anche se dopo averci pensato troppo. Gliel'aveva detto di getto, fin troppo tranquillamente, perchè Melody in fin dei conti era la sua migliore amica, oltre che l'amore della sua vita e la donna con la quale condividere i propri sogni. 
Lei.. lei aveva smesso di cucinare e si era voltata verso di lui di scatto, lasciando bruciare la colazione e liberando una risata nell'aria. Gli aveva chiesto se fosse serio, sentendo gli occhi riempirsi di lacrime e senza capirne il motivo.
L'aveva lasciato avvicinarsi mentre annuiva, una ciocca di capelli scuri a sporcarle il viso e le labbra schiuse, il cuore e lo stomaco colmi di farfalle come quando avevano 19 anni, e senza sapere che cosa dire, le parole volate via da lei come foglie da un albero in autunno.

A un passo da te  (REVISIONE)Where stories live. Discover now