cinquantacinque.

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Quanto costa dirti cose che non direi mai, sai
poi rimando sempre quando tutto è niente mentre penso che
non piove più quando sei te con me qua

- Bloody Vinyl 


Tyler aveva impiegato qualche secondo per richiudere la porta della camera. Non lo aveva guardato mentre compiva quel gesto, lo aveva soltanto sentito perchè i suoi occhi si erano fissati sul pavimento non appena aveva messo piede in quella stanza e li erano rimasti.

<< ho paura di ciò che potremmo dirci>>

<< okay.. possiamo restare in silenzio o semplicemente dormire se è questo che preferisci>>

<< non intendevo questo Ty..>>

Luna aveva notato all'istante quel cambiamento nel tono di voce del ragazzo. Forse l'aveva ferito o comunque deluso con quella sua richiesta.
Stava forse esagerando?
Stava nuovamente lasciando troppo spazio alle paure e ai motivi d'ansia piuttosto che ragionare razionalmente?
Una cosa era certa a Luna, questa volta Tyler non avrebbe detto niente che potesse farle cambiare idea.

Un passo. Due passi.

Osservò Tyler mentre toglieva la giacca, appendendola poi ad una delle grucce trovate nell'armadio e richiudendola all'interno di esso.
Deglutì. Perchè doveva essere tutto così dannatamente difficile? Stava andando tutto benissimo in quelle ultime settimane.

<< tu?>>

<< cosa io?>>

<< non hai paura di dire qualcosa di sbagliato?>>

<< sappi solo che non ti direi nulla di sbagliato se solo potessi>>

Tre passi.

Deglutì ancora. Riusciva a percepire il battito cardiaco accelerato. Respirare era diventato così difficile. 

Si voltò.

Continuare a guardare Tyler non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. Senza contare che ora lo percepiva arrabbiato, amereggiato.

Guardandosi allo specchio posto nell'angolo cercò di slacciare il vestito aprendone la cerniera posta sulla sua schiena. Ogni tentativo fu invano. Aveva sciolto i capelli lasciandoli ricadere sulle spalle. 
Incrociò lo sguardo di Tyler attraverso lo specchio. Lui che l'aveva guardata fino a quel momento, spostò subito gli occhi verso le proprie gambe.

<< Tyler>>

<< no non parliamo, tranquilla>>

<< non fare così, ti prego>>

<< come dovrei fare, Luna>>

<< non lo so.. ma non così>>

<< ti avevo detto che non avremmo parlato se era quello che preferivi, ma non posso programmare questi momenti Luna, non posso e non voglio farlo. Così come non voglio tenere a freno i miei sentimenti e i miei pensieri al riguardo. Ma per te posso farlo. Quindi se non vuoi parlare non parleremo. Non sono d'accordo. Mi fa incazzare da morire. Ma non parleremo>>

Non aveva avuto il coraggio di voltarsi durante tutto il tempo. Continuare a guardare Tyler solo attraverso l'immagine riflessa era stato molto più semplice fino a quando era stata in grado almeno, poi aveva abbassato lo sguardo, incapace di continuare a mantenere quel contatto con lui.

<< volevo solo chiederti se potevi abbassare la cerniera del vestito, non volevo litigare>>

Tyler chiuse gli occhi per un istante poi, in silenzio e senza rispondere, si alzò dal punto del letto in cui era seduto.

A un passo da te  (REVISIONE)Where stories live. Discover now