cinquantuno.

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I try to say goodbye and I choke
Try to walk away and I stumble
Thought I try to hide it, it's clear
My world crumbles when you are not near

Macy Gray - I try





Nonostante avesse puntato la sveglia all'orario prestabilito durante la sera precedente, quella mattina si svegliò con almeno una mezz'ora di anticipo rispetto ai piani. Aprendo gli occhi, però, davanti a lei non vide il volto o la chioma nero pece di Tyler, ma i lunghi capelli corvini di Melody.
Poichè i due sposini dovevano restare separati la notte precedente alle nozze, lei e Holly avevano deciso di andare a dormire insieme a casa di Melody occupando la camera di Tanner in modo da lasciar dormire la sposa per bene da sola e di risposare a sufficienza, anche se dovevano immaginare che ciò sarebbe stato impossibile.

<< Mel?>>

<< Luna..>>

Melody era sveglia, soltanto che non poteva saperlo perchè la più piccola aveva la faccia rivolta verso l'anta della finestra semi aperta. E si domandò in quale mometo della notte si erano ritrovate ad essere in tre in quel letto.

<< che ci fai qui?>>

<< non riuscivo a dormire da sola..>>

<< perchè non ci hai chiamate?>>

<< perchè stavate dormendo così bene e sono semplicemente venuta di qua.>>

<< come ti senti?>>

<< male..>>

<< sei ancora in tempo per scappare>>

<< Luna per favore non suggerirle questi estremi!>>

Quest'ultima frase la pronunciò Holly, con voce assonnata, girandosi anche lei verso di loro. Ora erano tutte e tre sveglie.

<< sapete? Credo che tornerò dalle mie cugine che non smettono di parlare di Tanner dicendo quanto è bello e perfetto invece di restare qui a sentire idee malsane da voi due>>

<< Luna ha idee malsane mica io>>

<< io scherzavo, Holly e Mel lo sa! E comunque se preferisce scappare noi dovremmo soltanto appoggiarla, a prescindere se pensiamo che sia giusto o meno>>

<< se avessimo sempre ragionato così a quest'ora non avresti Tyler giusto Mel?>>

<< giustissimo.. mi dispiace piccola ma lei ha ragione>>

<< okay se hai bisogno di scappare fammi un fischio>>

Rivolse un pigro occhiolino a Melody e poi si voltò dall'altra parte, riappoggiando la testa sul cuscino e fingendo di ricominciare a dormire. Sentì le due ragazze ridacchiare e così andarono avanti parlando con quei toni scherzosi e ironici fino a quando la sveglia non suonò veramente, ricordando a tutti loro che quello non era un giorno come un altro, quello non era assolutamente un giorno qualunque.
Melody scattò in piedi per prima, seguita da lei e poi qualche minuto dopo anche da Holly, che d'altra parte era quella che avrebbe aiutato di più quella mattina.
In cucina trovarono le cugine di Melody, pronte a preparare la colazione che sia lei che la sposa rifiutarono, probabilmente totalmente prese da ansia e frenesia.
Alle dieci la madre della sposa arrivò puntuale, seguita da una sorella e una nipote.
Meno di dieci minuti dopo suonò al citofono la crew che avrebbe dovuto aiutare tutte loro con il trucco e i capelli.
Così la casa si riempì non soltanto di persone, ma soprattutto di urla e schiamazzi generali, momenti di panico e di totale delirio dettati dall'ansia e dall'agitazione.
Scelse appositamente di essere l'ultima ad essere preparata, così da poter avere tutto il tempo necessario per un bagno rilassante e, almeno all'apparenza spensierato.
Aveva infilato le cuffie nelle orecchie così da sfuggire alle parole ansiose che provenivano dall'altro lato della porta e si era concessa della buona musica così da non pensare più a nulla.

A un passo da te  (REVISIONE)Onde as histórias ganham vida. Descobre agora