Capitolo 2

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GAARA POV
Sento la mia sveglia martellare nelle mie orecchie, segno che la mia orribbile giornata sta iniziando. Quando mi alzo mi rendo conto della presenza di quello che credo sia il mio compagno di stanza quasi del tutto appallottolato nelle coperte, non si riusciva a vedere nemmeno il viso. Non ci faccio molto caso e decido di preparare le mie cose e vestirmi con un jeans nero e una felpa del medesimo colore. Indosso le mie vans e metto in spalla lo zaino per poi prendere le cuffiette e collegarle al telefono, che dopo essere uscito dalla porta ed aver messo play alla musica, ripongo nella tasca della mia felpona. Cammino per i corridoi del dormitorio per arrivare nella presidenza, attendo la direttrice che avevo già incontrato qualche settimana prima di trasferirmi. Quando riattacca il telefono chiedo con molta calma il perché del mio compagno di stanza. Con tutta sorpresa mi ritrovo la preside vicina che mi dice esplicitamente " il tuo compagno di stanza è in una situazione simile alla tua e per via di numerose liti con il suo vecchio inquilino di stanza e stato spostato nella tua perché le camere sono tutte piene" con aria rassegnata ormai le rispondo "se non c'è altra scelta me lo farò andare bene, ma non le assicuro nulla di buono, odio stare in compagnia" la preside un po' scocciata ribbattè alla mia risposta con "vedo che hai un caratterino impostato, ma ti assicuro che Naruto non ti darà nessun problema, ne rimarrai stupito" l'ultima frase fu detta con un pizzico di convinzione che mi fece quasi credere normale la presenza di un compagno, a quanto pare la direttrice conosceva bene l'individuo in questione. Naruto, era questo il suo nome . Con questo pensiero fisso mi ritrovai a camminare con la preside Tsunade verso la mia classe. Mi presentai velocemente e mi andai a sedere in uno dei due posti liberi infondo all'aula. Quel giorno Il coso detto Naruto non era venuto a lezione. Le ore passarono e feci la conoscenza dei miei diversi professori. Decisi di mangiare in mensa per quel giorno non avendo ancora fatto la spesa per poter cucinare in stanza, dopodiché mi diressi in camera

(Mattinata di Naruto)
NARUTO POV
Quando mi sveglia erano ormai passate le 10 e guardando il telefono trovai una chiamata persa dalla preside, non che migliore amica di mio zio, e un messaggio che diceva : Il tuo nuovo compagno di stanza si chiama Gaara. Prenditi tutto il tempo che ti serve a quanto ho capito e una persona poco socievole quindi non dovrebbe essere una scocciatura, è in una situazione particolare quindi non dare troppo peso ad eventuali atteggiamenti scorbutici ed indifferenti. Quando ti sveglia passa in presidenza ti ho lasciato le volontà di tuo zio. Sappi che io ci sono sempre Naruto.

Dopo aver letto questo mi alzai e andai a vestirmi per più precipitati in presidenza dove la segretaria di Tsunade (SHIZUNE). Mi riconobbe subito e mi diede una scatola. Mi traspotaì in stanza con le lacrime agli occhi. Aprì la scatola e vidi una chiave, una lettera, e una foto. La prima cosa che presi fu la lettera che con molta paura decisi di aprirla con le lacrime che ormai scolavano il viso lessi la lettera

X NARUTO
se stai leggendo questa lettera vuol dire che il cancro che stava camminando dentro me ha raggiunto la sua destinazione. Ragazzo mio, non perdere mai quel tuo bel sorriso che scaldava le camere di motel in cui finivano a mangiare cibo precotto nel mezzo dei nostri piccoli viaggi. Ho lasciato a te una parte importante di me, tutto quello che ho coltivato in questi viaggi in giro per il mondo. Sono accanto a te, veglio sulle tue forzute spalle di ferro, non demordere e non ti abbattere perché la vita che ci hanno regalato ha sempre qualcosa di brillante dietro l'angolo che per quanto oscuro possa sembrare, con la forza dell'amore che ti hanno lasciato Kushina e Minato solo tu potrai riuscire a portare il sole. Quella chiave che vedi è il posto dove potrai andare solo dopo che ti sarai aggrappato con tutte le tue forze all'amore. Di qualunque tipo sia non ha importanza, lo zio jiraya ti sosterrà sempre. Per quanto doloroso sia ti devo dire addio, ma vivi al meglio per me e per le persone fnatanstiche che ti hanno creato, io ora le raggiungo e lascio a te il testimone dell'amore.

Dallo zio jiraya, ti voglio bene.

(sul retro della lettera c'è in piccolo scritto l'indirizzo che porta alla fessura della chiave)

Con gli occhi ormai gonfi dalle lacrime decisi di chiudere la scatola guardando un ultima volta la foto al suo interno che ritraeva la mia famiglia è schiarire un po la mia mente.
Ho deciso, voglio sprecare le mie ultime forze per non mandare in vano gli sforzi delle persone più care che mi hanno lasciato. Voglio trovare una persona da amare e con essa mandare via il mio vuoto pur di doverlo scalare da zero.

Questi pensieri positivi erano accompagnati da un lamento di stomaco che indicava fosse l'ora di mangiare il ramen precotto che Naruto aveva riscaldato nel microonde.

NARUTO POV.

Presi il mio Ramen istantaneo e mangia con lentezza ripensando a tutti i bei ricordi dello zio mentre giocavo con la chiave che avevo messo al mio collo. Alle 12 e 45 decisi di fare una doccia fredda per liberare la mia mente. Dopodiché legai un asciugamano in vita e ne misi una sulla mia testa per andare in camera a prendere i miei vestiti quando in pochi secondi sento la porta aprirsi e uno sguardo su di me...

Ma buonasera, si io pubblico alle 2 perché non ho un cazzo da fare. In questa storia preservare la positività di naruto che in qualche modo stravolgerà i comportamenti di Gaara che più avanti vedremo anche nelle sue vesti da persona seria e scontrosa come la morte, perché ho deciso di farlo bipolare.

Ho bisogno di te (narugaa/gaanaru)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora