Capitolo 24

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GAARA POV

Sono ancora una volta qui tra il suo profumo, tra le sue braccia che otturano i suoni.
Tra le sue braccia stretto in una morsa che fa male ma mi tiene all'impiedi mentre i miei occhi sono impegnati a versare lacrime sottili ma dolorose che si impregnano col sangue che dalle mie labbra cola.
Sono ancora una volta qui mentre tra le sue braccia mi sento al sicuro dai miei demoni, dalle mie paura, dalle nocche che fino a poco prima colpivano il mio viso, sono al sicuro, nel mio posto sicuro.
Sento solo la sua voce, quella che mi sussurra all'orecchio che è tutto finito, che tra La la fronte e i capelli leggermente sudati mi dice che mi ama, quella voce che mi rassicura, che mi culla mentre quelle lacrime sottili vengono fermate dalle sue dita, dal suo viso che mi scruta, dal suo viso che riporta un segno violaceo, quello che per colpa mia si è procurato.
Sono ancora qui mentre guardo quel grande sorriso piazzarsi sulla sua faccia mentre io tengo la sua mano sulla mia guancia.
Mi fiondo sul suo collo e come un patetico continuo a versare quelle lacrime salate per poi sentire sollevare le mi gambe da quelle salde braccia che piano piano mi trasportano via da quel posto, da quel posto in cui tutti ci fissano mentre io tra le sue braccia sono indifeso, mentre lui mi porta via da quello stupido cortile e a piccoli passi dirigerci nel nostro rifugio, nella nostra piccola stanza dove vengo poggiato su quei due letti che sono in quella posizione ormai da tempo indefinito. Lo sento farfugliare qualcosa di stupido per poi vederlo fare capolino dalla porta del bagno con un pezzettino di cotone che va a tamponare la mie labbra che a quel contatto bruciavano. Osservavo il suo segno violaceo facendo un contorno con le dita.
Buttò il cotone e mi osservo le labbra per poi unirci in un bacio che sapeva di disinfettante e ferro.

Mi alzai e senza dire nulla presi una delle borse termiche che mi ero portato da casa per poi buttarci dentro de cubetti di ghiaccio. Gli passai la piccola sacca e il mio stupido istinto partì spedito
"stupido rincoglionito, non c'era bisogno che tu ti prendessi le botte per me si poteva risolvere a parole ora hai un cazzo di livido per colpa mia" e a quel punto con il ghiaccio sulla guancia disse "lo rifarei all'infinito se ci dovesse essere bisogno. Se ti dovessero sfiorare un altra volta con quelle luride mani, finiscono male e no non dire che è colpa tua, e normale rispondere a delle provocazioni e a degli insulti ma non è normale che una persona ti prenda a pugni perché ci amiamo"
Mentre lo diceva io non sapevo cosa fare o dire

FLASHBACK

L'ora di mensa è passata e stiamo scendendo in cortile per unirci agli altri, Naruto insieme a Kiba mi chiese di aspettarlo così prendeva qualche bibita, mi diede un bacio a stampo e andò via.
Mentre ero su Instagram seneti qualcuno urlarmi "frocio, quanto vuoi per 2 ore?" mi sali il rebrezzo ma feci finta di nulla
"puttana parlo con te, quanti ti paga il biondo per stare con una merda come lui" a quel punto mi sali la rabbia e con molta calma dissi "1 cosa, a differenza di tua madre io non ho bisogno di soldi per scopare 2 non insultare il mio ragazzo qua la merda sei tu" a quel punto questo tizio a me sconosciuto mi attorno con altre 2 persone e disse "vedo che hai la lingua tagliente puttana. Fammi il favore di fare il frocio insieme a quel coglioni da un'altra parte" io molto irritato dissi "perché dovrei ascoltare le tue parole scarto umano non sei nulla per dirmi quello che devo fare" "a quel punto senti un pugno sulla mia bocca e dei calci ripetuti.
Udì la sua voce e non senti più i colpi, così alzai la testa, gliele stava dando di santa ragione mentre Kiba spavento i 2 compagni del ragazzo minacciando di star chiamando i professori.
Mi concentrati su naruto che ricevette un pugno quando ad un certo punto, arrivarono dei prof che lo divisero da quella merda umana...

FINE FLASHBACK

NO POV

Erano entrambi li a fissarsi, Naruto guardava Gaara accoccolato tra le sue braccia mentre con la mano sfiorava il suo viso. Stessero in quel modo per un poco fino a quando non vennero a bussare alla porta. Era il prof Iruka, si soffermo a parlare con Naruto e Gaara chiedendo ad entrambi le loro motivazioni e le loro versioni per poi fare un discorso molto comprensivo verso di noi e soprattutto verso naruto fino a quando non arrivo il prof Kakashi che fece capolino dalla porta per portarsi via iruka per poi salutarci con la mano e dirigersi verso la fine del corridoio.

Naruto e Gaara decisero di fare un tranquillo bagno nella vasca per poi con molta calma riscaldare del ramen precotto per cenare.
Era tutto molto silenzioso e assente tanto da assordare i due ragazzi che sul tetto stavano accoccolati tra le coperte mentre giocavano con le loro mani.
Per spezzare quel silenzio naruto prese il viso di gaara tra le mani e lo avvicinò alla sua fronte salendo sopra di lui.
"ascoltami, apri bene le orecchie. Io sono qui, io sono qui per dirti che ci sono, che ti amo, che se mai dovessi immaginare un futuro senza te probabilmente mi sentirei vuoto, incompleto in un vortice di silenzi inoccupati dalle tue stupide provocazioni e minchia te che spari a caso. Sono qui per dirti che io riempirei a pugni quel tizio all'infinito se dovesse servire perché io ti voglio proteggere, e non per egoismo, perché t-i amo"
Il biondo fini questo discorso asciugando le lacrime sul volto di Gaara per poi sistemarsi in un abbraccio in cui risuonavano solo i movimenti circolari che naruto compiva accarezzando quella chioma rosso vivo.
Così si addormentato e con molta calma passarono quella notte nel loro calore.

Hey amici, scusate il ritardo ma sono super indaffarata con la scuola. Spero che il capitolo vi piaccia, nei prossimi movimentato di più la storia.

Ho bisogno di te (narugaa/gaanaru)Where stories live. Discover now