IMPERIO

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Dopo le lezioni, io e Cedric andammo in cortile per studiare all'aria aperta

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Dopo le lezioni, io e Cedric andammo in cortile per studiare all'aria aperta.
Aprii il mio libro e lui il suo, ma non riuscivo a concentrarmi..

Vorrei fermare i miei pensieri..

Quando ero con Draco non pensavo a nulla, non mi interessava delle conseguenze, mi godevo solo il momento, ma quando non stavamo insieme, iniziavo a farmi tante domande.

Stavo facendo la cosa giusta?

Pensai a Tom e al fatto che avrebbe potuto leggere la mia mente ogni volta che voleva, non avrei mai saputo resistere a quell'incantesimo.
Non riuscivo ancora a capire il motivo per il quale non gli andasse bene che mi vedevo con Draco.
"Ricordati cosa sono io per te."
Ed io cosa ero per lui?
Una pedina?
Voleva mantenere il potere su di me, ma perché?
E sopratutto, avrei dovuto dire a Draco la verità?
Avrei dovuto dirgli che sapeva di noi?
Ma no.. non potevo dirgli la verità..
Avevo paura di Tom e anche di mettere Draco in pericolo a causa mia, ma non riuscivo a stargli lontano..

I miei pensieri furono interrotti dal tocco della mano di Cedric sulla mia gamba.
-"Cosa c'è che non va?"
-"Eh? Niente.. perché?"
-"Non mentire." mi fece un sorriso.

Gli raccontai cosa era successo con Tom.

-"Ti ha davvero letto la mente?!"

Cedric rimase più sbalordito di me, ma come biasimarlo?
Ero io che lo conoscevo fin troppo bene..

-"Helena.. questa situazione non mi piace.. è pericoloso." era davvero preoccupato per me.
-"Ne sono consapevole.. ma cosa devo fare?"
-"È chiaro che lui non voglia che vedi Draco.. smetti di vederlo."
Abbassai lo sguardo e rimasi in silenzio.
-"Questo tuo silenzio a cosa è dovuto?
Mi stai dicendo che non hai intenzione di chiudere con Draco?
Ti stai innamorando mia cara Helena?" mi diede dei colpetti sul braccio con il gomito.
-"Ma che dici?! No!" lo spinsi ridendo.

Di sicuro non ero innamorata ma in tutta sincerità? Non sarei stata in grado di chiudere quel poco che avevo.
Mi faceva sentire viva, bene, nonostante tutto fosse sbagliato.

-"Senti la scelta è tua.. però devi capire a cosa stai andando incontro."

Tutti sapevano che Tom era pericoloso.
Sapeva pronunciare incantesimi che nessuno di noi del sesto anno sapeva pronunciare.
Conosceva magie, che io personalmente non avevo mai sentito nominare.
Se voleva una cosa, doveva ottenerla.
Era manipolatore e meschino.

D'un tratto pensai anche al biglietto che avevo ricevuto e volevo parlarne con Cedric.
-"Devo chiederti una cosa.. però dimmi la verità.. ieri mi hai messo un biglietto sul libro?"
-"Un biglietto? No." Sembrava sincero.
-"Ok.. posso.. vedere la tua calligrafia?"
Non che non mi fidassi, ma volevo esserne sicura.

Così fece, senza esitare.
Avevo portato con me il bigliettino nella cartella della scuola, lo confrontai e non era la sua calligrafia.
-"Adesso mi credi?
Ma chi ha potuto scriverlo? Tom stesso?" Cedric era perplesso.
-"No, non credo.. non sarebbe venuto a parlarmi no? A meno che voglia intimorirmi.. credimi, non ne ho idea."
-"Sappi che se sei tra due fuochi e ti scotterai, io sarò pronto con l'acqua." sorrise e mi abbracciò.
-"Grazie Ced.. a proposito, stasera si organizza una festa in sala comune, verranno anche altre persone di altre case, tu verrai?"
-"È un invito ufficiale?"
-"Certo Monsier."
-"Ovvio Madame, verrò." mi baciò la mano.

TOXICWhere stories live. Discover now