WOODY E ALICE

7.1K 393 753
                                    

Ciao ragazz*

Per chi non lo sapesse giovedì è venuta a mancare mia nonna e quindi mi sono presa del tempo.

Il capitolo l'avevo già scritto tempo fa quindi l'ho riletto ed eccolo qui; ho aggiunto una piccola parte perché inevitabilmente questo capitolo mi ricorderà lei.

Vi ringrazio per tutti i messaggi che mi avete mandato e per ogni parola spesa.

Avete sempre detto che in qualche modo ho aiutato voi con le mie parole, questa volta avete fatto il contrario.

Siamo una famiglia.
Siete un grande rifugio per me.

Grazie!🤍

E come al solito, buona lettura!
————————————————

C'era un posto che amavo particolarmente in casa mia, ma in realtà si trovava al di fuori.
Quel posto era esattamente in giardino, nell'albero di ciliegio, in quelle due altalene e con i fiori piantati da mia madre attorno.

A volte ci passavo giornate intere a leggere e a sentire l'aria fresca sul viso, il sole come luce naturale e il cinguettio degli uccellini come sottofondo.
Altre volte invece stavo lì, con mia madre o mio padre a parlare di tutto quello che ci passava per la testa e altre volte invece preservavo questo posto solo a me stessa, ai miei pensieri, in totale silenzio, dondolandomi.

Charles costruì queste altalene quando ero piccola, mi aiutava a sedermi e a dondolarmi fino a che un giorno quella spinta mi catapultò nell'adolescenza, ma quando ritorno qui è come se il tempo si fermasse, come se fossi ancora piccola, con le mie fantasie, con i miei sogni, con i miei ricordi.

Adesso accanto a me ci sei anche tu Draco, ma non sarai tu a dondolarmi, saremo noi, con le nostre forze e gambe a dondolarci da soli e a superare gli ostacoli, uno di fianco all'altro e chissà dove ci catapulteremo.

-"Siediti.."

Così fece.

-"Cosa è questo odore?" chiese Draco.
Sorrisi -"Questo è l'odore dei biscotti di mia nonna, ricetta antica e segretissima.
Mia mamma continua a farli, come se mantenesse con sé quei ricordi che hanno odori, sapori.. come la lettera che ti scrissi per il tuo compleanno, ci pensi?"

~Ci sono degli oggetti che sono più
di semplici oggetti.
Ci sono degli odori che sono come
immagini, ricordi~

-"Questo odore mi ricorda di quando veniva qui e preparava quei biscotti che penso di non averne mai assaggiati così buoni e sicuramente  non potrei più assaggiarne.." guardai la finestrella della cucina mentre mia madre impastava -"Quando erano pronti venivamo qui, in queste due altalene e parlavamo di qualsiasi cosa, principalmente di ricordi della sua infanzia, adorava parlarne e io stavo lì, ad ascoltarla per ore e ore mentre quell'odore di biscotti inondava anche il giardino." guardai Draco -"Ora che ci penso, lei aveva anche un'altra grande passione, le piaceva ricamare.
Passione che però non è riuscita a trasmettere a me, sono troppo pigra." alzai gli occhi al cielo -"Tu, Draco, almeno hai fatto il tuo dovere imparando a suonare il pianoforte, io invece mi sono limitata a riempire la mia stanza di quadri ricamati da lei e lenzuola." iniziai a ridere, mentre i miei occhi divennero lucidi.

-"Quelli li ha fatti lei?" chiese Draco.
-"Si, ti piacciono?"
-"Molto." sospirò -"Tua nonna è.."
Lo interruppi -"Morta si.. Ma ci saranno sempre quei gesti, quei sapori, quegli odori, quei ricordi che saranno sempre impressi nella mia mente e nel mio cuore.
Chi ci ama non ci lascia mai veramente."
Draco toccò il mio petto -"Rimarranno sempre qui."
-"Sempre." gli sorrisi, accarezzandogli la mano -"Ma adesso non ci rattristiamo ok?" mi scese una lacrima e lui me l'asciugò -"Ok.." disse quasi bisbigliando.

TOXICWhere stories live. Discover now