MI CONCEDE QUESTO BALLO?

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Buon lunedì miei lettori!♥️

Il ritorno di Alexia_Clare001 arriva con il botto; rimarrete anche voi senza parole per i suoi disegni, come me!😍

Buona lettura!

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Mi sedetti davanti lo specchio con quella grande cornice argentata.
Iniziai a truccarmi e decisi di utilizzare un ombretto color panna e sfumarlo con il nero, facendo poi una linea di eye-liner; per le labbra scelsi un rossetto nude.
Creai delle onde sui miei capelli e scelsi un semi raccolto, fermandoli con un fermaglio con pietre color smeraldo; Narcissa aveva sicuramente buon gusto.
Indossai il vestito e ne rimasi completamente incantata.

Mi sedetti di nuovo sulla scrivania; presi la collana di Regulus e la agganciai al collo.
Mi guardai allo specchio, toccando il cuore nero, lentamente.
Mi guardai dritto negli occhi come se volessi delle risposte da me stessa, quelle risposte che non arrivavano mai.

Bussarono alla porta e io aprii ma non c'era nessuno davanti a me.

-"Signorina Grindelwald sono qui."

Abbassai lo sguardo e vidi un elfo domestico agitare la mano, simulando un saluto

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Abbassai lo sguardo e vidi un elfo domestico agitare la mano, simulando un saluto.
-"È bellissima!"
-"Grazie! Lei è?" mi abbassai leggermente per riuscire a stare alla sua altezza.
-"Mi ha dato del lei?" sbarrò gli occhi mettendosi la sua manina sulle labbra -"Io sono Dobby signorina, l'elfo domestico dei Malfoy. Mi manda la signora Malfoy."
-"Si, dimmi Dobby."
-"È lieta di annunciarla che i genitori del signorino Black sono arrivati e che se lei è pronta la aspettano al piano di sotto."
-"Grazie Dobby, arrivo subito." mi fece un sorriso e poi si allontanò.

Mi alzai e davanti a me, all'ala est vi era Draco.
Portava una camicia bianca, pantalone e giacca nera e una spilla sulla sinistra, doveva sicuramente essere lo stemma dei Malfoy.
Mi guardò da capo a piedi e anch'io rimasi davanti la porta a fissarlo.
Feci un lungo sospiro, per poi indietreggiare per entrare dentro la stanza, chiudendomi la porta alle spalle.

Poggiai la mia testa e il resto del mio corpo su di essa.
Mi sudavano quasi le mani per l'ansia.

Stai calma.
Adesso scendi.

Sistemai qualche ciocca di capelli, presi coraggio e aprii la porta.
Scesi le scale e ad aspettarmi vi era Regulus che parlava con sua madre e Narcissa; quando sentirono il ticchettio dei miei tacchi si voltarono a guardarmi.

Scesi le scale e ad aspettarmi vi era Regulus che parlava con sua madre e Narcissa; quando sentirono il ticchettio dei miei tacchi si voltarono a guardarmi

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