REPARTO PROIBITO

10.5K 501 1.7K
                                    

Buon mercoledì miei lettori!♥️

Lo leggerete già dal primo rigo quindi vi faccio questo "spoiler" per immedesimarvi di più durante un determinato discorso;
Alastor Moody è Alastor Moody,
non è Barty Crouch jr.

•Vi aspetto poi nello
"Spazio Autrice"
Per mettere in chiaro delle cose♥️

Ma adesso,
Buona lettura!

———————————————————————
-"Io sono Alastor Moody, Ex Auror, scontento del ministero e nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.
Sono qui perché me l'ha chiesto Silente, fine delle storia addio, ciao.
Ci sono domande?"

Questo sembra più folle di me

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Questo sembra più folle di me.

Mi guardai attorno e tutti rimasero scioccati da quell'uomo; per il suo modo di fare e dal suo aspetto sembrava che avesse affrontato di tutto.

Chissà come sarà stato per lui catturare
mio padre..

-"Direi che siamo tutti un po' scossi da quello che sta succedendo nel mondo magico a causa dei vostri compagni, dico bene?"

Eccome..

-"Per tale motivo dovete imparare a difendervi.
Pratica, ci vuole pratica!"

Finalmente un insegnante che lo dice!

-"Immagino che alcuni di voi si scioccheranno per cosa sto per insegnarvi in questa prima lezione; forse manderete dei teneri gufetti a mamma e papà ma non mi interessa!
Chi non è in grado di diventare potente non è degno di ascoltare le mie lezioni!"

Si ok, è decisamente folle.
Mi piace.

-"Allora iniziamo.."
Prese un gessetto e iniziò a scrivere sulla lavagna.
-"Chi sa dirmi quante sono le maledizioni senza perdono?"

Le conoscevo, le avevo pronunciate e messe in pratica con Regulus.
Ci teneva così tanto che le imparassi, fino a spronarmi ad uccidere quel ragno indifeso.
Perché?
Forse già sapeva che mi avrebbe voltato le spalle e che mi sarebbero servite per difendermi?

Nessuno alzò la mano quindi risposi, senza essere interpellata.
-"Sono tre Signore."
Tutti si voltarono a guardarmi.

-"E si chiamano così?" chiese.
-"Perché sono imperdonabili, l'uso di uno di queste ti porta dritto ad Azkaban."

Si voltò, guardandomi in viso, si avvicinò e mi osservò.
-"Sai dirmi quali sono? Come si chiamano?"

Mi alzai dal banco, la bacchetta di sambuco con me.
In una scrivania, a destra, vi erano diversi insetti in dei barattoli, come Regulus aveva intrappolato quel piccolo ragno; anche questa volta ne scelsi uno e lo poggiai sulla cattedra, al centro.

TOXICWhere stories live. Discover now