MILADY/MY LORD

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Buon mercoledì miei lettori♥️

Beh.. che dire?
C'è chi sclererà, MOLTO.
C'è chi si arrabbierà, MOLTO.
E poi ci sono io, che ho MOLTA ansia
nel pubblicare questo capitolo!😂

Buona lettura!
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Arrivammo a casa di Astoria.
Come quella di Draco, era maestosa, ma Villa Malfoy è insuperabile.
Davanti la porta di casa vi erano alcuni invitati, tutti elegantissimi.

Entrammo dentro e ad accoglierci vi era la mamma di Astoria -"Ciao cara, tu sei?"
-"Helena.. Grindelwald." dovetti puntualizzare.
-"Sei la figlia di Grindelwald?
E tua madre chi è?"
-"Evelyn Carrow." risposi.
-"Quell'Evely-"
Narcissa la interruppe -"Vuoi chiederle l'albero genealogico o ci fai entrare?" disse con il sorriso in faccia, più finto che mai.
-"Si scusate, prego, prego, entrate."

-"Draco immagina averla come suocera, salvati figlio mio, salvati.." bisbigliò Narcissa continuando a sorridere agli invitati.
-"È fuori discussione." disse Draco.

Feci finta di non ascoltare quella conversazione, anche se feci di tutto pur di non sbottare a ridere.
Ho sempre adorato la loro ironia e sintonia, come due pettegole che andassero a braccetto.

-"Lucius Malfoy.. buonasera e Buon Natale."
Un uomo ben vestito, seguito dalla moglie si diresse verso il papà di Draco.
-"Buon Natale a te Thomas." salutò anche la moglie, e lui Narcissa.
-"Tu devi essere Draco, giusto?" l'uomo si rivolse a lui, porgendogli la mano.
-"Si esatto signore, piacere."
-"E lei è?"
-"Lei è Helena Grindelwald, la mia accompagnatrice."
-"Piacere." gli porsi la mano e lui me la strinse -"Grindelwald?
Il potente Gellert Grindelwald?
Complimenti, eravamo grandi amici quando andavamo a scuola insieme."

Complimenti?
Come si può adorare un criminale?
Io odio mio padre, senza neanche conoscerlo.

-"Ah si? Mi fa davvero piacere conoscere un vecchio amico di mio padre." mentii.
Draco, nel frattempo, mi stringeva la mano; il suo sguardo mi metteva tranquillità, nonostante non mi sentissi a mio agio.
-"Ci facciamo un giro, a più tardi Thomas." si intromise Narcissa.
Ci allontanammo -"Tutto bene cara?" mi chiese.
Annuii.

Io e Draco rimanemmo mano nella mano per quasi la maggior parte del tempo.
Tuttavia era quello il piano no?
Ma in realtà non lo sembrava, molto spesso non ci facevo neanche caso.
-"Hai le mani molto piccole, lo sai?" disse.
-"Dici?"
Mi alzò la mano, quella stretta alla sua -"Si, sembrano quelle di una bambina."
-"È un complimento o.."
Mi interruppe -"È assolutamente un complimento, adoro le mani piccole." mi sorrise, guardandomi negli occhi e io mi guardai attorno per l'imbarazzo, scendendo verso il basso la mia mano -"Grazie.."

-"Hai fame?" mi chiese.
-"No."
-"Neanche io, champagne?"
-"Si quello si, ne ho bisogno."
-"Ah.. ricordiamoci di fare a cambio per l'anello." mi disse all'orecchio e io annuii.

Rimasi in un angolino, aspettando Draco.
Mi stava tutto stretto, quella situazione era stretta per me.
Iniziò anche a stringermi lo stomaco e l'ansia a salire.
Iniziai a sudare freddo e capii che il mio malessere non era legato alla festa ma ad altro, altro che iniziò ad attaccarsi al cervello.
Mi voltai, guardando il muro, così che nessuno potesse guardarmi.
Chiusi gli occhi e concentrai tutte le mie forze per non far entrare nessuno nella mia mente.

Cosa vuoi Tom?
E se fosse Regulus?

-"Ciao, scusa.. stai bene? sei da sola?"
Aprii gli occhi e piano, piano mi voltai.
Un ragazzo, alto, un metro e novanta più o meno, capelli castani chiaro, occhi celesti, si avvicinò a me, porgendomi la mano.
-"N-no non sono da sol-"
Mi interruppe -"Io sono Theodore Nott, ho finito gli anni scolastici ad Hogwarts l'anno scorso." mi porse la mano e io gliela strinsi.
-"Io sono Helena Grindelwald, venivi a scuola ad Hogwarts?"
-"Si, io mi ricordo bene di te." mi squadrò da capo a piedi.

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