CAPITOLO 9

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Pov tae

Stiamo in biblioteca da diverse ore penso, perdevo sempre la cognizione del tempo quando stavo li.
Mi rilassavo in quel posto è sopratutto riuscivo ad immergermi completamente nella lettura che facevo.

Decisi di alzarmi per andare a posare il libro che stavo leggendo così che poi potessi ritornare a casa, vidi kook fermo a leggere le prime pagine di un piccolo libricino di fantascienza.

Durante le ore passate li dentro ceravano scambiati molti sguardi, alcuni di sfuggita ma molti altri ci cercavamo proprio apposta.

<vado a posare il libro così se vuoi possiamo andare via> dissi sotto voce per non disturbare le altre persone che stavano lì.

<vengo anche io aspetta> disse alzandosi col libro in mano.

L'abbiamo preso nello stesso scaffale quindi andammo diritto in quella corsia. Era una parte abastanza isolata, di solito andavo sempre lì per cercare i libri, si trovavano libri molto belli ed interessanti.

Kook posò il suo libro mentre io mi stavo quasi impiccano per posare il mio, per prenderlo avevo usato una scala li vicino ma ora non c'era, l'avranno spostata sicuramente...

Ero quasi arrivato a raggiungere lo scaffale con un pezzo del libro quando una mano me lo prese, mi girai vedendo jungkook concentrato cercando di mettere correttamente il libro nel posto giusto.

Lo mise nel ripiano apposito e poi abbasso lo sguardo verso di me, i nostri occhi si scontrarono per l'ennesima volta in quella giornata.

Cercai di indietreggiare ma c'era lo scaffale ad impedirmelo, si sentì improvvisamente un botto, qualche volta capitava che dei libri cadessero mentre se ne mettevano apposto altri quindi chi andava in biblioteca frequentemente non ci fece troppo caso.

Io però mi spaventa leggermente, non mi aspettavo un suono così forte, sopratutto perché non stavo pensando a nulla se non a guardare jungkook.

Mi aggrappai alle braccia di kook il quale le spostò sulle mie spalle, lui rise leggermente per la mia reazione da "bambino pauroso" e mi tranquillizzò.

Mise le sue mani sui miei fianchi facendo diminuire la distanza tra i nostri corpi, si avvicinò poi al lato della mia testa arrivando all'altezza del mio orecchio.

<tranquillo piccolo> disse sussurrando, tanti di quei brividi mi passarono per tutto il corpo..

Schiusi leggermente la bocca ed inconsciamente inarcai di poco la schiena.
Inghiottì un pò di saliva che mi si era bloccata in gola, aveva abbassato la voce facendola risultare ancora più bassa e roca di quello che già aveva la sua voce normale, non pensavo potessi sentirmi tanto vulnerabile con delle parole sussurrate all'orecchio.

Sentì quasi le mie gambe cedermi, mi aggrappai un pò più forte a kook che vedendomi quasi cadere, non perse tempo a reggermi aumentando la presa sui miei fianchi.

<s-scusa> sussurrai <mi-mi sono solo spaventato> finì non riuscendo a guardarlo negli occhi.

<si si proprio spaventato> pensai...

<non preoccuparti.. Andiamo ti accompagno a casa?> chiese quasi volesse sapere se poteva accompagnarmi.

Io annuì e una volta stabilizzato sulle mie gambe uscimmo dalla biblioteca andando verso casa.

<ci vediamo domani> lo salutai.

<a domani piccolo> mi baciò la guancia e io entrai subito dentro.

<troppe emozioni per oggi...> dissi mentalmente.

<perché uffa...> dissi sbuffando andando verso il salone ripensando a prima in biblioteca.

BOXER AND ANGEL ¦kookv¦Where stories live. Discover now