Pov tae
Erano passati un paio di mesi e io e kook c'eravamo appena sposati, ok è passata una settimana e non mi sono ancora abituato a chiamarlo marito.
<buongiorno!> dissi entrando in cucina, vidi il maggiore preparare qualcosa ai fornelli e mi avvicinai.
<giorno> mi rispose, era così concentrato che non mi rivolse nemmeno uno sguardo.
<cosa cucini?> ridacchiai.
<sto facendo la colazione> affermò provando a girare un pancake che però era ancora crudo.
Risi e lo abbracciai.
<di solito la prepari sempre tu e ti volevo far riposare oggi> affermò e io gli stampai un bacio sulla guancia.
<ora dovrebbe essere cotto> dissi facendogli intuire di dover girare il pancake.
Passò una buona mezz'ora e iniziammo a fare colazione.
<come sono?> domandò con faccia interrogativa, era curioso della mia reazione.
<sono buoni!> affermai annuendo <se non contiamo i due che hai bruciato sei stato bravo> risi mentre il maggiore mi riversò un'occhiataccia.
<e pensare che volevo essere carino> disse incrociando le braccia al petto.
<ma sei stato carino!> esclamai andanomi a sedere sopra di lui baciandolo successivamente sulle labbra.
<magari la prossima volta ti aiuto io però>
Effettivamente la paura che mi bruciasse le padelle era reale e non avevo intenzione di ritrovarle bruciate.
<è meglio> rispose stringendomi poi i fianchi.
La mattinata passò tra coccole e relax, era sabato e apparte un'allenamento extra che kook doveva fare non avevamo nulla.
<sicuro che non vuoi venire?> domandò kook, stava alla porta pronto ad uscire con il suo borsone in mano.
<sono stanco> mi lamentai, vidi il maggiore sorridere e venire verso di me salutandomi e subito dopo uscire.
Ero stanco veramente, la settimana ormai quasi passata l'avevo trascorsa a fare gli esami e ora potevo finalmente passare un pò di tempo libero dato che me ne mancavano fortunatamente pochi.
Mi stesi sul divano erano le cinque del pomeriggio passate e mi misi a guardare la televisione.
Pov kook
Avevo appena finito l'allenamento e mi ero fatto una doccia veloce nello spoiatoio della palestra.
Mi misi in macchina dopo aver salutato joongi e andai a casa.
Aprii la porta e sorrisi vedendo tae dormire sul divano.
Mi avvicinai a lui dopo aver lasciato il borsone per gli allenamenti all'ingresso e gli andai ad accarezzare i capelli.
<hey> lo chiamai in tono dolce vedendolo aprire piano gli occhi.
<hai sonno?> domandai, la risposta era sicuramente positiva ma si sedette e io andai a sistemargli i capelli scombinati che gli cadevano sul viso.
<che ore sono?> domandò, guardai sul telefono rispondendogli subito dopo.
<le otto?!> esclamò <non ho cucinato ancora nulla> disse mettendosi in piedi, lo femai da un braccio facendolo sedere un'altra volta sul divano.
<stai tranquillo ok? Possiamo ordinare qualcosa da asporto così ti riposi>
Vidi tae annuire subito mentre mi tirò verso di lui abbracciandomi.
<cosa vuoi mangiare?> chiesi tranquillo.
<pizza?!> fece con occhi da cucciolo mentre io ridevo e annuivo.
Ordinai e mezz'ora dopo suonarono al campanello ed iniziammo a mangiare.
<sei ancora stanco?> domandai ridendo a mò di presa in giro dopo un suo sbaglio.
<vai a dormire metto apposto io> informai ma non mi ascoltò iniziando ad aiutarmi.
Finimmo di sistemare tutto abbastanza velocemente e tae mi portò direttamente in camera.
<voglio dormire con te non mi va di farlo da solo> disse mettendo un broncio alquanto adorabile.
<allora dormiamo> risposi attaccando le nostre labbra in un bacio a stampo stendendomi nel letto insieme a lui dopo esserci cambiati.
<come facciamo ad adottare dei figli se ho già un bambino di fianco a me?!>
<cosa?!> quasi gridò tae mettendosi seduto di scatto sul letto girandosi per guardarmi.
<dei figli?! V-vuoi avere dei figli?> domandò.
Ora sembrava sveglissimo!
Me ne aveva parlato un paio di volte ma poi cambiava discorso, forse pensava io non volessi..
<se è con te si> affermai prendendogli una mano.
<ci vuole tantissimo per adottare un figlio.. Sopratutto se siamo due maschi> disse abbassando la testa.
<vorrà dire che aspetteremo tutto il tempo che serve> lo consolai <possiamo vedere qualche casa di adozione che ne dici?!> chiesi.
<dici davvero? Cioè non stai scherzando?>
<no piccolo, andiamo a chiedere> sorrisi e tae si fiondò tra le mie braccia.
Continuò ad abbracciarmi per diversi minuti prima di staccarsi e baciarmi a stampo.
<che ne dici se ora dormiamo e domani ne parliamo meglio?!> chiesi mentre il minore acconsentì venendo affiancato da uno sbadiglio.
Sorrisi e ci demmo la buonanotte cadendo entrambi nel mondo di morfeo.
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BOXER AND ANGEL ¦kookv¦
FanficE se jeon jungkook, lottatore di boxe appena trasferitosi a seoul, salvasse kim taehyung dai suoi bulli per strada e poi si ritrovassero nella stessa scuola, o meglio nella stessa classe, il primo giorno di kook? I due faranno amicizia subito ma co...