CAPITOLO 20

3K 143 20
                                    

Pov tae

Entrai in casa rosso in viso andando direttamente dai miei in salone vedendoli ancora davanti la finestra guardando di fuori.

<ma è possibile che devo avere dei genitori così impiccioni?!> dissi sedendomi sul divano incrociando le braccia al petto.

<non stavamo facendo nulla!> ribattè mamma.

<mi stavate spiando!>

Mamma aprì e chiuse la bocca un paio di volte prima di annuire.

<va bene ok! Chi era?> chiese papà.

<è quello che ti piace e che l'altra ti ha baciato?> chiese ancora lui.

Io annuì.

<perché non ci hai detto che vi siete messi insieme?> domandò mamma sia felice che affabbiata per non avergliene parlato.

Si sedette vicino a me mentre papà rimase in piedi.

<ci siamo fidanzati ieri quindi non ho avuto il tempo nemmeno di elaborare la cosa> dissi <comunque non vi da il diritto di spiarci!> eaclamai ancora.

<ok non lo facciamo più> ridacchiò mamma.

<vi siete fidanzati ieri e già vi baciate così? Non pensi che correre troppo?>

Papà, sempre il solito protettivo.

Se fosse per lui io starei rinchiuso in una bolla di vetro, mi piace perché si preoccupa ma a volte esagera.

<non stiamo correndo!> dissi.

<non mi sembra!> ribattè.

<dai amore lascialo stare! È un'adolescente e il suo ragazzo non mi sembra cattivo> mi difese mamma.

Io per rafforzare il tutto annuivo ad ogni parola.

La discussione finì lì, con mio padre che mi diceva di volerlo conoscere il prima possibile e di non farmi toccare se non volevo e mamma che rideva era la troppa preoccupazione di papà.

Il weekend passò in fretta tra chiacchiere al telefono con i ragazzi e messaggi fino a notte fonda con jungkook.

Con la fine del weekend arrivò lunedì.

<giorno piccolo angelo!> esclamò jungkook sorridendomi.

<non chiamarmi cosi!> dissi arrossendo.

<perché no?!>

<perché è troppo... Dolce e mi sento in imbarazzo> spiegai mentre mi venne incontro baciandomi la guancia.

<andiamo dai> mi prese per mano commimando.

Appena arrivammo ci dirigemmo verso la classe.

<mio fratello ti stenderà con un solo pugno jeon!> si sentì Jackson esclamare alle nostre spalle.

Jungkook rise senza girarsi nemmeno e entrando in classe.

<che coglione!> commentò ridendo ancora.

Se la prende quando prendono in giro me ma quando lo fanno con lui ride?

Lasciai perdere sorridendo.

Facemmo lezione per poi andare agli armadietti e posare i libri.

<sai jeon! Veniamo anche noi all'incontro.. Così vediamo come perdi subito> rise insieme ai suoi amici per poi andarsene.

<danno urto!> dissi, era la prima volta che commentavo qualcosa contro di loro.

<e questo da dove esce?> mi prese in giro kook.

<non mi va che ti danno fastidio> dissi sincero.

<non preoccuparti non li penso nemmeno!> affermò.

Andammo in mensa e mangiammo tra risate e commenti.

Uscimmo e ci separammo, io e yoongi per la sala da ballo e gli altri per l'allenamento.

<allora... Vi siete fidanzati finalmente eh!> commentò yoon.

<si!> affermai entusiasto.

Ci cambiammo per poi continuare a provare la canzone che stavamo imparando insieme.

Una volta finito ci cambiammo andando poi alla palestra di boxe.

Avevamo finito prima quindi probabilmente avremmo visto i ragazzi allenarsi ma mentre aprivamo la porta ce li ritrovammo di fronte.

<avete finito?> chiese yoongi.

<si! Ci hanno fatto finire prima oggi> spiegò hobi.

Noi annuimmo e ci dirigemmo verso casa.

<hey stavo pensando...> iniziò a parlare kook.

<domani dopo scuola ti va di venire a fare un giro con me?> chiese.

<è un'appuntamento?> chiesi ridendo leggermente e prendendolo un pò in giro.

<se vuoi definirlo così a me va bene> rise anche lui.

<va bene! Dove mi porti?> chiesi.

<facciamo un semplice giro per passare un pò di tempo insieme?> chiese.

<va benissimo!> sorrisi stringendo la presa sulla sua mano intrecciata alla mia e baciandolo successivamente a stampo dopo esserci fermati davanti il mio portone di casa.

<ci vediamo domani piccolo> sorrise.

<non ci sono i tuoi vero?> chiese, io negai dicendo un mezzo "no" perché mi bloccarono le sue labbra.

Bacio lento e delicato.

Quando ci staccammo per mancanza d'aria ci sorridemmo salutandoci ancora per poi separarci, io dentro casa e lui per la strada.

BOXER AND ANGEL ¦kookv¦Where stories live. Discover now