The Words That I've Never Said

𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 𝟸

"Stasera sei mia."

Quelle parole mi fecero sobbalzare appena. "Che viscido" pensai immediatamente. Lui pensava veramente che io sarei stata una sorta di premio, un'altra da aggiungere alla sua collezione.

Ma io non ero d'accordo.

Qualche drink dopo Pansy Parkinson proponne di giocare ad obbligo o verità, ci sedemmo tutti e iniziammo a giocare. Una persona mi chiese "Rivera obbligo o verità?" io risposi obbligo senza indugiare e mi dissero di baciare a stampo Blaise, mi avvicinai e ci baciammo, ma continuammo la serata come se nulla fosse.

Era arrivato il mio turno e decisi di chiedere "Malfoy obbligo o verità" nonostante lui ormai si fosse gasato, scelse verità. Decisi che era il momento di fare la mia mossa e di metterlo in ridicolo davanti a tutti, non so da dove nutrivo tutto questo rancore verso di lui, probabilmente perché era un nemico del mio migliore amico? Perché sin da piccoli mi trattava male? Non lo so.

Alla fine decisi che avevo bisogno della risposta di un'altra domanda, "Caro Malfoy, che intenzioni hai con me" gli chiesi avvicinandomi lentamente a lui per avere il viso a pochi centimetri di distanza, tutti ci guardavano incuriositi, "Lo scoprirai più tardi piccola" disse mettendomi una mano sotto la gonna, giocando lentamente con le dita nel mio interno coscia.

Continuò il giro ed una ragazza fece un obbligo a Draco, "Limona Y/N" in quell'istante lui mi guardò e io lo guardai, si avvicinò lentamente a me stringendo leggermente la mano sulla mia coscia, avvicinandosi al mio orecchio e sussurrando "Ti piacerebbe".

Ero incazzata a fior di pelle e gli urlai "Malfoy obbligo o verità", una ragazza aggiunse poco dopo "In realtà non si gioca co-" e la interruppi gridando di nuovo "Ti ho detto Malfoy, obbligo o verità" impaurito dalle mie grida rispose verità e così aggiunsi "Per caso è vero che pensi che io sia una delle tante Malfoy?", mi guardò attentamente e non capì se era intimorito o infuriato, mi avvicinai di nuovo a lui e gli sussurrai "Non sarò mai uno dei tuoi giocattolini, ti piacerebbe", gli feci un occhiolino divertito e me ne andai.

Come ormai mi era da abitudine quando perdevo la calma, andai a fare una passeggiata in cortile, mi sedetti su un muretto e sentì da dietro "Una ragazza bella come te non dovrebbe essere da sola a quest'ora", mi voltai e vidi Cedric, lo abbracciai forte e gli raccontai dell'accaduto, tanto ormai era una specie di migliore amico per me. "Wow Rivera sei stata forte, voglio dire... dirne quattro a Malfoy, non è una cosa da tutti i giorni", lo guardai fiera e continuammo a ridere e scherzare.

Dopo un po mi guardai l'orologio ed ormai si era fatto tardi, decisi di rientrare al dormitorio, ma prima passai per la sala comune a prendere uno di quei maledetti ma ottimi drink che c'erano.

Poco prima di arrivare in camera mia una mano mi prese il polso e mi sbatté contro il muro più vicino, con l'altra mano mi costrinse a guardarlo in faccia ed ovviamente non poteva che essere Malfoy, "Che cazzo ti è preso Rivera, volevo solamente passare una serata tranquilla" e sbatté un pugno al muro incazzato, io lo guardai ansiosa perché non sapevo letteralmente cosa fare.

"Ecco perché nessuno della nostra casata ti parla, sei così schietta e decisa, io veramente non-" lo interruppi dicendo "É proprio così che devo essere, no?", mi guardò infuriato e si allontanò da me, continuò a fissarmi per un paio di secondi e poi aggiunse, con tono dominante "La prossima volta stai attenta o ne pagherai le conseguenze Rivera" e se ne andò via.

Il giorno dopo, prima di andare a colazione, stavo cercando Hermione e Luna per raccontarle l'accaduto della sera prima, ma qualcuno mi si fermò davanti per bloccarmi il passaggio "Dove pensi di andare Rivera? Dalle tue amichette?", lo osservai incazzata e risposi a tono "Levati Malfoy" provando a spostarmi ma lui continuò a mettersi davanti "Senti facciamo che non dici proprio niente riguardo a ieri sera, sennò qualcuno-" e lo interruppi dicendo "Ne pagherà le conseguenze bla bla bla... lo so Malfoy, adesso mi fai andare?", decise di spostarsi divertito e me ne andai.

Alla lezione trovai un posto libero e decisi di sedermici ma un attimo dopo arrivò Malfoy che si sedette affianco a me, ma sembrava decisamente innervosito da qualcosa rispetto a prima ma non ci feci troppo caso.

Il resto delle lezioni e della giornata trascorsero tranquillamente, passai il resto della giornata con Hermione, Luna e Ron in biblioteca a studiare un po tutti insieme e a chiacchierare.

Dopo che Ron se ne andò raccontai tutto alle mie amiche che rimasero sconvolte, "Come ha potuto fare così?! É proprio un insolente e vorrei tanto dargli un pugno in fac-" disse Hermione ma si interruppe vedendo che Draco stesse passando di lì, guardandomi e facendomi un occhiolino alquanto divertente.

Tornata nella mia stanza decisi che magari sarei dovuta andare in sala comune a fare amicizia o qualcosa del genere; mi misi una felpa nera oversize, dei pantaloni della tuta grigi e un paio di scarpe comode, avevo uno chignon spettinato e i miei occhiali da vista addosso.

Andai in sala comune e ancora una volta mi osservavano tutti stupiti dal fatto che io fossi li. Non sapevo dove andare ma per fortuna vidi Zabini da solo e andai da lui, "Wow Rivera mi stupisci sempre di più, il giorno prima vieni vestita un po da puttanella e il giorno dopo da gattara" mi disse, gli stavo per tirare una gomitata scherzosa ma notai che Draco ci stesse guardando, allora mi venne in mente un'idea geniale.

"Ehi Zabini senti.. riguardo al bacio di ieri che ne dici di approfondire?" gli dissi passandogli leggermente la mano sulla gamba in modo seducente, lui senza farselo dire una seconda volta si alzò e mi portò in un corridoio vuoto di Hogwarts.

Controllò che non ci fosse nessuno nelle vicinanze e si avvicinò a me violentemente, prendendomi per i polsi e facendomi sbattere contro il muro dietro di me, mi guardò intensamente negli occhi e mi si avvicinò, ormai i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza e mi sussurrò

"So a che gioco stai giocando Y/N"