𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 𝟽

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"Ti voglio, adesso."

Continuai a dimenarmi per non finire nelle sue grinfie, ma niente, non riuscivo a scappare. Gli diedi una testata e finalmente sembrava calmarsi, o per lo meno, stancarsi dal tenermi. 

Dopo la testata gli diedi un calcio sulla pancia e finalmente si staccò da me, riuscì a recuperare la mia bacchetta e corsi via, era sempre la stessa storia con Draco Malfoy.

Dopo qualche giorno, ancora non si era visto in giro il ragazzo biondino e spericolato, quindi andai in camera sua a cercarlo dopo le lezioni e come entrai non potevo credere ai miei occhi. Vidi Draco sopra Pansy Parkinson, probabilmente stavano facendo sesso. 

Me ne andai di corsa con le lacrime agli occhi, non capivo cosa mi stesse succedendo, non me ne importava niente se scopava con Pansy, ma qualcosa mi aveva ferita dentro. 

Provavo emozioni per Draco Malfoy? 

Non volevo nemmeno pensarlo, dopo tutto quello che mi aveva fatto passare negli ultimi anni, era antipatico, possessivo, sgarbato e tantissimi altri aggettivi poco piacevoli. Ma in fin dei conti era anche premuroso, quegli occhi grigi toglievano il fiato e il modo in cui mi guardava mi faceva sentire apprezzata veramente. 

Ma tutto quello non era importante in quel momento, stavo solo pensando a come fosse possibile, un paio di giorni prima ci prova con me e poi lo vedo a letto con lei? 

Ero sconvolta.

Mentre correvo via con le lacrime agli occhi, una voce mi chiamò "Aspetta Y/N!", e corsi ancora più veloce di prima. Andai a scontrarmi, come sempre, con Cedric che mi abbracciò forte chiedendomi cosa fosse successo. 

Gli spiegai per bene come mi sentivo, sul fatto delle emozioni che probabilmente provavo per Malfoy, di quello che avevo passato per colpa sua in quegli anni, di quello che mi aveva fatto già un po di volte e di come l'avessi scoperto a letto con la Parkinson. 

Mi strinse ancora più forte rassicurandomi, tra le sue braccia stavo bene veramente, era come ricevere un'abbraccio da un fratello maggiore. Un attimo dopo arrivò Fred, era tranquillo ma come mi vide in lacrime si preoccupò, Cedric se ne andò e ci lascio da soli. 

 "Che succede tesoro?" spiegai la situazione pure a lui e la sua espressione era incazzata, ma continuò a trattarmi come una principessa. Mi tenne stretta tra le sue braccia, riempiendomi di baci sulla testa rassicurandomi che sarebbe andato tutto bene. 

"Tesoro, ci sono io per te lo sai" mi disse mentre avevo ancora le lacrime agli occhi, mi girò verso di lui e mi tenne il viso tra le sue mani asciugandomi le lacrime con i pollici "Grazie Fred, sei speciale". 

A quelle parole arrossì leggermente mentre lui mi guardava con occhi che dicevano più di mille parole. Piano piano si avvicinò a me, con l'intenzione di baciarmi.

"Sei bellissima Y/N" e mi baciò, era un bacio dolce e gentile, sembrava quasi che non volesse provocarmi dolore. In un attimo, durante il bacio, mi ritrovai seduta su di un muretto che stava li vicino e iniziò a baciarmi con più foga, andando ad appoggiare le sue mani sul mio fisico, passando dall'averle tra il mio viso a ritrovarmele nei fianchi per poi scendere più in basso e ritrovarmele appoggiate sul mio lato B. 

Mi resi conto però che quel bacio non era il bacio della persona che volevo, ma prima di potermi staccare una voce urlò "Ma che cazzo fai", arrivò Malfoy a staccarci e a guardarci infuriati, io non stavo più capendo niente e la mia testa girava, ma riuscì a sentire appena il discorso.

"Non capisci che la stai illudendo Malfoy?" sentì da Fred, lui rispose subito "Beh se è per questo pure tu Weasley, ti hanno visto tutti con Angelina l'altra sera" e poi non sentì nessun altro rumore, solamente una voce che diceva il mio nome. 

Mi ripresi subito e li guardai confusa, avevo troppo dolore alla testa, talmente forte che li dovetti fermare dall'urlare "Basta cazzo, smettetela entrambi... vi prego non ce la faccio più. Scusa Fred non era mia intenzione fare questo... E tu Malfoy stammi alla larga, ti ho visto con Pansy Parkinson prima. Mi fai schifo." e me ne andai distrutta. Non riuscivo a contenere quello stress ed iniziai a stare male.

Iniziai a non uscire più dalla mia stanza nemmeno per le lezioni, Hermione e Luna venivano a trovarmi di nascosto in camera per portarmi delle medicine e dei dolci, la mia compagna di stanza iniziò ad essere leggermente più presente e mi dava gli appunti che prendeva e ogni tanto mi raccontava quello che succedeva un po in giro per la scuola. 

Dopo circa 1 settimana e mezzo che non uscivo dalla mia camera, stavo nettamente meglio grazie alle cure di Hermione e Luna e quindi mi preparai per il mio gran rientro.

Per andare alle lezioni misi dei jeans skinny neri, una camicia bianca a maniche corte con cravatta rigorosamente verde sopra e delle scarpe bianche, avevo una coda alta con le ciocche davanti che penzolavano sul viso e un trucco leggero fatto di: fondotinta, correttore, cipria, mascara e burro cacao. 

Insomma non era un look da favola ma ero lo stesso veramente bella, credo, avevo l'autostima alta quel giorno. Presi una borsa e ci misi dentro i libri, presi i miei occhiali da vista, la bacchetta e la mia giacca nera preferita e mi diressi direttamente in aula, non volevo fare colazione.

Arrivata in classe vidi Draco, a quanto pare neanche lui voleva fare colazione. Lo squadrai e andai a sedermi in fondo alla classe, lui prese e si sedette nel posto affianco al mio dicendomi guardando ogni angolo del mio corpo "Finalmente ti fai vedere piccola, guarda quanto cazzo sei bella quest'oggi", lo ignorai e mi spostai di posto prendendo in mano un libro.

Lui notò che avevo ancora l'anello che mi aveva regalato e fece un sorriso divertito, chiusi il libro e me ne andai dicendo "Non sarei dovuta tornare, se solo avessi saputo che ci fossi stato tu qui a rompere i coglioni. Vai dalla Parkinson se proprio devi fare così". 

Non ebbi il tempo di uscire dalla porta che mi prese il polso portandomi a sedere sulla scrivania, chiuse la porta dietro di se e si avvicinò a me pericolosamente mettendo una mano attorno alla mia vita e un'altra sulla scrivania in modo da bloccarmi. 

Sempre.

La.

Stessa.

Storia.

"Cosa vuoi da me Malfoy, non ricevi molto da Pansy dato che vuoi scoparmi in continuazione?" mi guardò e sorrise, i suoi occhi mi stavano incantando e senza pensare a quello che stessi facendo gli spostai delicatamente i capelli dal viso. 

In meno di 2 secondi mi venne un'idea per poter sfuggire ancora una volta a tutto quello. 

"Piccola non sai cosa tutto ti farei in questo preciso momento" e mi baciò il collo, io rimasi al gioco e gli misi una mano sui capelli, infondo avrei sempre voluto farlo. Dal collo si spostò lentamente verso il mio viso fino ad arrivare sulla curva delle mie labbra, si staccò per un momento e mi fissò intensamente negli occhi, si riavvicinò a me per baciarmi ma gli spostai il viso, lo spinsi e presi la mia bacchetta urlando "Flipendo" in modo da allontanarlo ulteriormente. Mi avvicinai a lui mentre era per terra e gli dissi 

"Non mi avrai così facilmente, Draco"

The Words That I've Never SaidWhere stories live. Discover now