𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 𝟼

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"Sorpresa piccola"

Lo guardai confusa, dovevamo vederci con tutti gli altri ma la sala era completamente vuota. C'erano delle candele sparse un po per tutta la stanza, rose sparpagliate di qua e di la e una leggerissima musica rilassante di sottofondo. 

Non potevo credere che Draco avesse fatto tutto quello per me. Andai da lui e lo abbracciai, poi mi resi conto che era un po eccessiva come azione e mi staccai. 

Mi accompagnò al posto a sedermi e iniziammo a parlare, "Quindi? Ti piace?" disse con cautela, lo guardai con un sorriso a 32 denti e risposi "Non potevo chiedere di meglio, grazie Malfoy" e mi strinse la mano che avevo appoggiato precedentemente sul tavolo. Era una bella sensazione quella del suo tocco, così freddo ma così rassicurante e caldo allo stesso tempo. 

Decidemmo di giocare con il veritaserum, anche se eravamo solo io e lui, da soli. Bevvi un sorso e mi chiese "Cos'hai pensato di me la prima volta che mi hai visto quest'anno" e risposi subito "Pensavo che tu fossi un arrogante e viziato di merda, non ti sopportavo proprio, adesso penso solo a quanto tu sia bello" e mi resi conto che la mia parlantina stesse esagerando come sempre.

Pure lui prese il bicchierino per berlo e io gli feci "Che intenzioni hai con me Malfoy", mi guardò accattivante, divorandomi con gli occhi per poi dire "Bhe piccola, voglio scoparti è semplice" feci una mezza risatina e poi mi resi conto che lui era serio, "Sai che io non sono una delle tante vero Malfoy? Anche se hai fatto tutto questo non riuscirai a convincermi facilmente" dissi leggermente a tono, io non volevo seriamente essere uno dei suoi giocattoli, ma stavo desiderando avere le sue mani attorno al mio corpo e sentirmelo il più vicino possibile a me. 

Si alzò in piedi e si mise davanti a me, mi alzai pure io e i nostri volti erano a soli pochi centimetri di distanza. 

Riuscivo a sentire il suo respiro venirmi addosso, mi guardò gli occhi e poi le labbra, mi mise le mani sui fianchi e mi avvicinò ancor di più a lui e disse "Sei una bella sfida Rivera, peccato che ti abbia già conquistata.", in quel momento mi staccai da lui, aveva ragione, mi stavo facendo prendere dal momento e non volevo accettare il fatto che lui stesse avendo la meglio su di me. 

Dall'imbarazzo mi cadde la giacca, mettendo in mostra le mie spalle e il mio collo, mi fissò attentamente con non so quali intenzioni, ma io ripresi velocemente la mia giacca e me ne andai di corsa. 

Tornata ad Hogwarts andai alla Torre di Astronomia dai miei amici, sapevo che qualsiasi cosa loro erano lì, ed infatti stavano festeggiando con burro birra e una leggera musica per ballare, con loro non ci si annoiava mai. Fred mi chiese di ballare con lui ed io accettai immediatamente, tra me e lui c'era sempre stato del feeling intenso. 

Dopo tutta quella serata a fare baldoria io e Fred andammo a fare una passeggiata, "Sai Y/N sei bellissima" alle sue parole arrossì leggermente e lo abbracciai forte, avevo bisogno di avere uno dei suoi abbracci. 

Mi baciò con gentilezza la testa e poi mi tirò il viso in su per guardarlo, piano piano si stava avvicinando a me, chiudemmo entrambi gli occhi e poco prima di baciarci sento venire da dietro di noi una voce familiare.

"Weasley cosa ci fai con la mia ragazza", guardai Malfoy confusa. 

La sua ragazza? Io la sua ragazza? Non se ne parlava. 

"Senti Malfoy, oltre ad essere quella che mi piace, Y/N è una mia grandissima amica, sicuramente me lo avrebbe detto e avrebbe evitato di baciarmi", stava iniziando a girarmi la testa per la confusione ma sentì Malfoy urlare "Vi siete fottutamente baciati?" lo guardai e risposi urlando "No non è successo, piuttosto io vado in camera, non mi sento bene" e me ne andai tranquilla.

Arrivata in stanza, misi un pigiamino nero in pizzo, erano esageratamente comodi per stare sotto il piumone del letto, ma ad un tratto mentre stavo per andare in bagno qualcuno bussò alla mia porta, non mi resi conto di com'ero vestita per la stanchezza ed aprii la porta con tranquillità. "Wow piccola, mi stavi aspettando?"

Malfoy, di nuovo, Malfoy

"Cosa ci fai q- merda!" e chiusi immediatamente la porta per la vergogna, ero praticamente svestita per colpa di quel pigiama, quindi presi un felpone e me lo misi addosso prima di permettergli di entrare. 

"Come stavo dicendo prima, cosa ci fai qui Malfoy?", continuò a girarmi intorno osservando attentamente ogni parte del mio corpo visibile. 

"Volevo vederti piccola, non posso?" e mi abbracciò da dietro, tenendomi saldamente a lui, potevo sentire ogni centimetro del suo corpo scontrarsi con il mio, deglutì e rabbrividì al suo tocco. 

Provai a staccarmi ma non ci riuscì quindi gli dissi "Bene Malfoy, 1 staccati, 2 perché sei ossessionato da me e 3 perché cazzo mi hai interrotto prima con Fred" mi girò e adesso potevo vedere ogni singolo pezzo del suo viso, dai capelli biondo platino cadergli sulla fronte ai suoi bellissimi occhi grigi che mi incantavano sempre di più.

"1 piccola, non mi stacco, 2 sei una sfida per me, sarà per questo che ti giro attorno e 3 sei solo mia" a quelle parole rabbrividì ancor di più e gli dissi "Oppure è perché ti piaccio Malfoy", mi spinse lentamente per allontanarmi ma caddi a terra, "Sei diversa dalle altre Rivera, questo lo devo ammettere.. cazzo" io mi rialzai velocemente e lui mi prese in braccio e mi buttò sopra il letto, si tolse la camicia e rimase solamente con i pantaloni. 

Non avevo via di scampo e mi aveva letteralmente bloccata in qualsiasi modo. Dopo avermi buttata nel letto mi fissò gli occhi, mi tolse la felpa e rimasi solamente con il pigiamino in pizzo che avevo messo prima, non potevo crederci, mi stava ancora facendo tutto questo. 

Mi stavo disperando provando a scappare da lui, ma ad ogni mossa che facevo lui mi stringeva sempre di più i polsi, facendomi gemere dal dolore. 

Mi stancai di sforzarmi per provare a scappare, ormai era tutto inutile, ero bloccata lì, sotto di lui, non che la cosa fosse spiacevole ma avrei preferito che fosse andata diversamente, ero spaventata da quello che potesse succedere in quel momento preciso. 

Mi guardò gli occhi, pian piano scendendo con essi scrutando ed esaminando attentamente ogni mia singola parte del corpo, eravamo attaccati. Ad un tratto il suo sguardo ritornò sul mio e disse

"Ti voglio, adesso."

The Words That I've Never SaidHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin