𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 𝟸𝟺

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"Possiamo parlare?"

gli feci segno di sedersi con me e iniziò a parlare.

"Senti Y/N, tu mi piaci molto, sarà che ho bevuto qualche bicchiere di troppo dato che ho ballato con Angelina, ti prego scusami, non volevo ferire i tuoi sentimenti." lo guardai del tipo "mi stai prendendo per il culo?" e gli risposi ferocemente "Fred anche tu mi piaci, ma ogni cazzo di volta c'è Angelina di mezzo te ne rendi conto? Senti preferisco se rimaniamo amici, non voglio continuare una cosa del genere se di mezzo ci deve sempre essere lei".

Rimase a fissare il vuoto per un po e poi mi abbracciò scusandosi ancora, ricambiai l'abbraccio e ritornò dentro mentre io rimasi lì fuori da sola aspettando che mi passasse la sbronza. Nella mia attesa mi raggiunse Draco che si sedette accanto a me senza pronunciare parola, io ero troppo ubriaca per capire cosa ci facesse lì quindi mi appoggiai alla sua spalla e lui si appoggiò a me dicendo "Hai bevuto?" gli risposi con un semplicissimo "Si, tu?" e aggiunse un "Si" deciso.

Ci mettemmo a ridere insieme e poi ci guardammo negli occhi, per un momento mi sembrava di essere tornati ai vecchi tempi, ai giorni delle nostre punizioni e delle nostre cazzate. "Y/N scusa per come ti ho trattato, non volevo" mi disse guardandomi le labbra, mi morsicai le mie leggermente prima di rispondere "Lo stai dicendo solo perché sei ubriaco vero?" si avvicinò ancor di più a me e aggiunse un "Probabile" 

poco prima di essere interrotti da qualcuno.

"Y/N ti stavo cercando dove cazzo eri" mi voltai di scatto e vidi Theo lì in piedi, mi alzai di fretta e lo fece pure Draco, "Theo stavo prendendo un po di aria e basta, non mi devi controllare, ci conosciamo appena". Mi voltai verso Draco e lo vidi pieno di rabbia, il fuoco ardergli dentro stava prendendo il sopravvento e gli misi una mano sulla spalla per rassicurarlo.

"Theo lui è Draco Malfoy, non preoccuparti di lui, non è niente ormai.." dissi guardando verso il basso prima di avvicinarmi a Theo, "Draco lui invece è Mattheo Marvolo Riddle" e con quelle parole la rabbia di Draco si trasformò in paura e scappò via senza dire niente. "Beh Theo grazie di avermi tra virgolette aiutato stasera, non c'è bisogno di salvarmi" ridacchiai appena, lui si avvicinò decisamente a me e mi mise una mano sulla guancia, stava per baciarmi ma Hermione ci interruppe con un bell' "Oh scusate".

Risi, salutai a Theo e andai con Hermione. "Chi era quello?!" feci una risatina e risposi "Non lo vuoi sapere, fidati" e continuammo a ballare tutta la sera.

Finalmente verso le 03:30 di notte tornai a casa, mi struccai, mi misi il mio bellissimo pigiama con gli orsetti e mi coricai tranquilla.

3 mesi dopo

Finalmente si poteva tornare ad Hogwarts, ci avevano messo meno tempo del previsto per aggiustarla. Avevo passato i 3 mesi prima con la mia famiglia e con i miei amici, andai molto spesso al mare con Harry, Hermione, Ron, Luna, Ginny, George, Fred e addirittura Angelina, dato che lei e Fred si stavano frequentando. 

Non mi dava fastidio, un po me lo aspettavo, ma vederli così innamorati mi faceva pensare che volevo pure io una relazione come la loro.
In quei 3 mesi, dopo la serata nel locale, non vidi ne più Draco ne più Theo, sembravano come essere spariti dalla circolazione, ma non ci feci troppo caso.

Tornata al cancello di Hogwarts, la vidi nuovamente splendente come un tempo, era uno spettacolo per gli occhi, era così luminosa e piena di fascino. Entrai nella struttura dinanzi a me e corsi immediatamente nella mia stanza, era rimasto tutto incantevole come all'inizio, mi precipitai sul letto e mi addormentai saltando tutte le attività che avevo in programma di fare. 

Mi svegliai di scatto con Pansy che mi scuoteva senza ritegno dicendomi "Siamo compagne di stanza amooooo" la abbracciai e le chiesi che ore fossero, mi rispose che erano le 20,35 e mi preparai per andare almeno a cena. 

Mentre andavamo nella Sala Grande mi disse "Ascolta Y/N, stasera facciamo una festa in sala comune, vestiti sexy che ci saranno tutti, magari fai colpo" facendomi l'occhiolino, sorrisi e le affermai che sarei andata alla festa.

La cena era molto strana, c'era una specie di tensione tra tutti quanti e la cosa mi metteva parecchio a disagio. Nessuno osava aprire bocca se non per mangiare, mi rivolsi a Pansy e le chiesi se ne sapesse qualcosa e rispose "Solo quest'anno si è venuto a sapere che c'è il figlio di Voldemort, non lo ha ancora visto nessuno in giro per Hogwarts, è venuto l'anno scorso a quanto pare"  la guardai stranita e risposi "Io l'ho conosciuto sul treno per il ritorno ed era in quel locale dove avevo ballato sul palco, ricordi?" si mise una mano in bocca e rispose "E non me lo hai detto? Com'era?" mi guardai intorno e risposi "È fottutamente sexy" e si morse il labbro facendo finta di svenire su di me, risi a pieni polmoni e, così facendo, alleviai il disagio che si trovava nella sala.

Ritornammo nella nostra stanza e iniziammo a prepararci: Mi misi il mio solito trucco leggero ma d'effetto ma ci aggiunsi un rossetto rosso fuoco, mi feci dei boccoli morbidi, misi un vestito nero e corto con delle stringhe leggere che lo tenevano su e dei tacchi rossi da abbinare con il rossetto, la porchette, la collana e gli orecchini;
Pansy invece si fece un bellissimo trucco elaborato ma che rimaneva sul naturale, aveva gli occhi che passavano da una sfumatura di beige ad una più scura come la terra, un contouring marcato, molto illuminante e un gloss sulle labbra, si raccolse i capelli in una coda alta, mise un vestito corto e verde scuro che le segnava a pennello le curve, dei tacchi neri e una collana e degli orecchini scuri.

"Cazzo Pansy, se non fossi etero non sai cosa tutto ti farei" le dissi avvicinandomi a lei prendendole i fianchi, "Mamma mia Rivera, così mi tenti" mi rispose accarezzandomi il collo dal basso verso l'alto,
ci mettemmo a ridere e ci dirigemmo in sala comune dagli altri.

Appena arrivammo ci guardarono tutti stupiti, sapevo che io e Pansy eravamo belle quella sera, ma non così tanto. Ci dirigemmo sui divani e vidi Draco baciarsi con Astoria, non volevo credere ai miei occhi, la serata era appena iniziata e già avevo quella vista davanti.

"Pansy non ce la faccio" le sussurrai, mi mise un braccio attorno alla spalla e rispose 

"Ricorda chi sei" 

The Words That I've Never SaidDonde viven las historias. Descúbrelo ahora