Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]

Immagina Lysander Scamander 🟢

Era normale per me prendere in giro il mio migliore amico, voglio dire, prenderlo in giro veramente.

A volte si arrabbiava moltissimo, a volte mi assecondava.

Penso che questo fosse la cosa più bella della nostra amicizia e devo ammettere che a me piaceva farlo arrabbiare.
Dipende da cosa dicevo.

<<Sca(RY)mander>> così lo chiamavo, per un gioco di parole.
Lui lo odiava, oppure odiava me ormai.
<<basta t/n, stai diventando davvero fastidiosa>> non tolse nemmeno gli occhi dal libro di divinazione.

Sbuffai.

Ci trovavamo sui divanetti della sala comune, solo perché lui voleva studiare lì.
Aprì nuovamente il libro di Quidditch Attraverso i Secoli, cercando di concentrarmi sulle parole che venivano raccontate.
Il problema è che i miei occhi venivano attirati come una calamita a lui, forse per noia o forse per altri motivi.
<<non dovevamo studiare assieme? stai facendo per conto tuo>> sussurrai, cercando di non alzare troppo la voce.

Non rispose.

E io avevo bisogno di disturbarlo.
<<scary, ti puzzano i piedi>> esclamai, e lui finalmente abbassò il libro.
La sua faccia era la stessa che fa sempre, quella di uno che sta per avere un esaurimento.
<<anche i tuoi puzzano>> esclamò di ritorno,  rimettendosi a leggere.
Sospirai, cercai di riportare i miei occhi sulle pagine bianche del librone, poi mi voltai dalla sua parte.
Iniziai a fargli il solletico, per pura noia.
Partì dalla pancia, sapendo che è uno dei suoi punti deboli.
Scoppiò a ridere, una risata fragorosa e potente invase la stanza.
<<AHAHAHAHAH, TI PREGO, AHAHAHAHAHA NON RESPIRO AHAHAHAH>>
Sentivo i suoi muscoli irrigidirsi sotto le mie mani.
Mi distraggo un'attimo, e mi ritrovo a ridere fino a non avere respiro al suo posto.
Era sopra di me, con le mani sul mio collo.
Non riuscivo a smettere di ridere, anche lui sapeva dov'erano i miei punti deboli.
Cercai invano di togliermelo di dosso, quando lui portò le mie mani dietro la mia testa.
Riuscì a guardarlo negli occhi.
Devo ammettere di essere in una posizione che ha molto da dire, ma non volevo ammetterlo.
I suoi occhi sono leggermente velati di lacrime, probabilmente come i miei dopo la mia quasi morte a forza di ridere.
Era immobile, come una Barbie. O meglio, come un Ken.
Un brivido mi percosse il corpo, lui lo notó.
<<hai disturbato il mio studio, t/n, fatti perdonare>> sussurrò quasi in un sibilo.
Non potevo muovermi, non riuscivo a parlare.
Non risposi, aspettavo la mia fine.
Invece di farmi ancora solletico, si avvicinava a me.
Guardai il suo viso confusa, non capendo cosa cavolo aveva in mente di fare.
Si fermò a pochi centimetri dal mio volto.
Non mi diede il tempo di dire o fare nulla, che ormai era troppo tardi.
Spinse il suo viso sul mio, facendo combaciare le nostre labbra.
Aveva gli occhi schiusi, mentre i miei erano aperti come fanali.
Muoveva le sue labbra morbide come se conoscessero già il territorio dove si trovavano.
Non mi mossi, fino a quando la sua mano scese sul mio fianco.
Avvertì dei brividi percorrere tutto il mio corpo, ormai sotto il controllo di Lysander.
Mi sentivo limitata, senza via di fuga.
Potevo soltanto arrendermi, assecondarlo.
Portai la mia mano tremante fra i suoi capelli, dalla morbidezza assurda, facendo dei movimenti verticali.
Il gomito di lui si trovava a pochi centimetri dalla mia testa, questa posizione era perfetta, proprio perché non ho il suo peso addosso.
L'altra mano, massaggiava il fianco, talmente delicatamente, che neanche la sentì.
Le farfalle nello stomaco si erano innalzate, talmente tanto che avrei pagato per un insetticida.
Le nostre labbra si muovevano, come se andassero d'accordo, nonostante siano le parole a farci litigare.
Sentì il fiato mancare, Lysander si stacco dal mio viso dolo esserci stato come una sanguisuga.
Mi sorrise, io assecondai il suo sorriso.
Si alzò, si stiracchiò; tese la sua mano verso di me, aspettando che la afferrassi.
Lo feci, e mi tirò in piedi.
<<non ho più voglia di studiare>>esclamò ridendo, io non feci a meno di sorridere.

Angolo autriceeeeeeeee:
Mi sa che devo scrivere un papiro di scuse per farmi perdonare.
Non ho pubblicato prima perché ero stra impegnata con la scuola, poi sono stata abbastanza male.
Per non parlare del fatto che a scuola i maturandi ci hanno lavati con l'acqua (per tre giorni) e io mi sono ritrovata ora col mal di gola:').
Penso che posterò almeno una volta a settimana now che sono in vacanza.

Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento....e ciauuu<3

-cannuzzz