Immagina Ginny Weasley (🏳️‍🌈) 🟢#1

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Dall'arrivo della professoressa Dolores Umbridge tutto è cambiato. Ha inventato regole che non stanno né in cielo né in terra e vorrei tanto bruciarle quelle tavolette.
Da sempre sono una persona che sta al proprio posto, e che preferisce non aver a che fare con i problemi. Ma quest'anno, quest'anno vorrei proprio distruggere tutto.
Modestamente, sono la più brava del mio corso di incantesimi, attirando così l'attenzione di una ragazza dai capelli rossi.
Come non riconoscerla, la bellissima Ginny Weasley flirtava con me ogni volta che avevamo lezione insieme, non che mi desse fastidio, ma avevo paura per quello a cui saremo andate incontro.
Provo un leggero felling nei suoi confronti, ma lo tengo per me: ovviamente la nuova preside era contraria a qualsiasi tipo di relazione tra studenti, etero e gay, qualsiasi cosa.
Avevamo bisogno di aiuto, ma nessuno si era offerto di darlo.
Oggi, come ogni settimana, entrai nell'ampia classe in fila indiana. Tutti siamo visibilmente distrutti da questa donna che è ✨toxic✨ che lentamente, sta distruggendo la nostra adolescenza, lasciandoci privi di qualsiasi cosa per sfogarci, per ridere e divertirsi com'era da sempre fatto.
Umbridge sé n'è stava a osservare come Hogwarts cadeva in macerie, come stava distruggendo la magia che prima c'era.
A incantesimi si facevano sempre le stesse cose. Nonostante il quarto anno, la preside ci faceva fare incantesimi come lumos, cose che si insegnano si e no al primo anno.
<<signorina t/c sta ascoltando?>> mi domandò il professore di incantesimi, ma io non risposi.
<<evidentemente no>>squittì la Umbridge mentre osservava come gli alunni piano piano cadevano in depressione.
Il mio odio per lei è diventato talmente forte che le salterei addosso per la rabbia.
<<cosa ha da dire in merito>>sussurrò il professore, che provava una grande pietà verso di noi.
<<non ho da dire un bel nulla>>sbotto, senza pentirmi di aver alzato la voce.
Umbridge aspettava solo questo. Aspettava che gli studenti scoppiassero come bombe così da punirli.
<<venga con me signorina t/c, abbiamo molto di cui parlare>>sibilò la preside, e prima di alzarmi, lanciai uno sguardo a l'unica persona che mi andava di vedere in quel momento. Ginny.
Lei ricambiò lo sguardo, come per rassicurarmi.
Con le dita, fece segno di vederci dopo, poi andai verso la porta seguendo colei che mi avrebbe punita per la mia "maleducazione".
Prima di chiudere la porta, ri guardai Ginevra che mi guardava andare via.
Il suo sguardo era pieno di compassione, poi Umbridge sbatté la porta, interrompendo i nostri sguardi.
Sentì un vuoto, che fu colmato dall'odio che mi faceva venire quella donna della preside.
Non proferí parola, mentre Dolores Umbridge mi stava aprendo la strada verso il suo ufficio.
Entrata, un conato di vomito si fa largo nel mio corpo.
Un ufficio rosa? Davvero?
Quadri, piatti e una marea di oggetti con gattini carinissimi che si muovono, poi tappeti rosa, mura rosa, tutto rosa.
<<si accomodi t/n>> mi fece sapere faccia da rospo, mentre la sua faccia si contorceva.
<<hai bisogno di una punizione per diventare come prima, sei leggermente uscita di campo>> afferma con la sua vocina acuta, mentre io alzai gli occhi al cielo.
Nonostante mantenessi la calma in quel momento, avevo paura.
<<devi scrivere 10 volte "non devo mancare di rispetto i professori">> la guardai confusa, mi aspettavo una punizione ben peggiore, ma è già peggio stare in questa stanza del vomito.
Mi presta pure la sua penna d'oca, il che mi sembrava strano dato la sua "reputazione".
Inizio a scrivere sul foglio.
"non devo.." la mia mano sinistra inizia a formicolare, sul dorso.
Inizio a grattarmi, cercando di continuare a scrivere.
"..mancare.." il formicolio diventa un vero e proprio dolore, e inizio a spaventarmi.
"..di rispetto.."
sul dorso della mia mano iniziano a comparire alcuni tagli e il dolore si fa ancora più forte.
"..i professori.." ogni lettera che aggiungevo al foglio, si aggiungeva sul dorso della mia mano, profondo da vedere del sangue fuoriuscire.
La Umbridge godeva in quel momento tutto il mio soffrire, poi squittì.
<<basta così, hai capito la lezione. puoi andare>>
Io ero ancora sotto shock, mentre la mia mano stava sanguinando lentamente.
Uscì marciando velocemente dall'ufficio, il mio obbiettivo era il bagno dei prefetti.
Misi la mia mano sotto l'acqua congelata del bagno.
Scoppiai a piangere, singhiozzando come non ho mai fatto.
Vorrei tornare a casa mia, dalle persone che veramente mi amano, per raccontare loro cosa sta succedendo qua.
Sentí dei passi, così alzai la testa e mi voltai velocemente.
<<chi va la?>>domandai, con la voce roca dal pianto.
Non ci fu risposta, così mi riabbassai sul lavandino, cercando di lavarmi la faccia dalle lacrime.
Sentì nuovamente un rumore.
Fermai l'acqua, e con il braccio teso tremante, puntai la bacchetta alla prima persona che mi ritrovai davanti.
Ginevra Weasley.
Spalancai gli occhi, poi iniziai a pulirmi la faccia bagnata, dopo essermi ricordata che sono in uno stato orrendo.
Mentre mi pulivo con la manica, Ginny mi ferma.
<<t/n...cosa ti ha fatto quel mostro..?>> chiese dolcemente, mentre io mi voltai di spalle.
Non volevo che mi vedesse in quello stato.
Anche se è troppo tardi.
Mi afferra per le mani e sussulto, quando la sua mano preme sulla ferita, e mi provocó un brivido talmente forte da farmi tremare tutto il corpo.
Sfilò la manica e spalancò gli occhi anche lei alla vista di ciò che quella donna mi ha fatto.
Chiuse gli occhi, e mi baciò la mano.
<<ci sono io con te>> sussurrò lei, e mi accolse in un abbraccio forte.
Avevo bisogno di lei in quel momento, lo sentivo.
Staccate, fece un incantesimo sulla mia mano e da sola si fasció, talmente bene da sollevarmi il dolore.
<<meglio?>> mi domandò, guardandomi negli occhi aspettando una risposta.
<<meglio>>annuì abbassando lo sguardo, chiedendo perdono per quello che andrò a fare.
Le presi il viso delicatamente, e aderì le mie labbra contro le sue morbide, calde e accoglienti.
Mi riabbracciò, cercando di tranquillizzarmi e ci riuscì.
Non proferí parola, ma capì il mio stato d'animo.
Non capisci chi sia la tua metà se non quando la incontri.

Angolo Autriceee:
Scusate il capitolo lunghissimo, sembra quasi metà libro ahahahah.
e scusate la scarsa attività ma sono stra impegnata con la dad, tutti che aggiungono verifiche anche nello stesso giorno wtf aiut.
la loro scusa <<avete si due verifiche, ma non della mia materia>>
io ero FIRST REACTION:SHOCK
eh nada, baci stellari.

-cannuzzz

Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora