Immagina Percy Weasley 🔴

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<<devi venire alla tana>> esclamò George
<<si, devi venire alla tana>> ripeté Fred.
Sbuffai, sconcertata.
<<non dovremmo neanche essere qua, la Umbridge..>>
<<t/n, siamo rinchiusi qua..>>
<<...e dobbiamo trovare una soluzione>>
Portai le mie mani in testa, sono chiusa in un sottoscala, sola, con due gemelli.
<<comunque, siamo riusciti a portarti questa lettera. è da Percy, siamo riusciti a riceverla solo ora.>> la afferro subito, mentre George lancia lumos.
Riconosco la scrittura ordinata di Percy, ebbi un tuffo al cuore.

Carissima t/n,
penso a te ogni minuto, ogni ora e ogni giorno.
qua al ministero è una noia, quindi mi ritrovo ad averti per la mente e mi fa venire una nostalgia di te.
ricordo i tuoi le tue labbra, come mi mancano quando si schiudevano per scoccare un bacio sulle mie.
non tenere, giungerò a te in ogni modo possibile.
i gemelli sanno, chiedi a loro del piano.
tuo per sempre, Percy.

Metto la mano davanti alla bocca, traendo un sospiro.
<<di che piano stava parlando?>> domandai sottovoce a loro.
Non ebbero il tempo di rispondere che si sentì picchiettare alla porta del sottoscala.
Mi si fermò il cuore, e cercai mille scuse da poter dire alla Umbridge.
Restiamo immobili, e i gemelli hanno gli occhi spalancati.
Trattengo il respiro, aspettando che chiunque esso sia, se ne vada.
La maniglia si abbassò e iniziai a tremare dall'ansia.
Chiusi gli occhi, poi li riaprì.
Si sentirono dei passi, se ne stava andando.
Appena il rumore di passi non si sentì più, tiriamo un sospiro di sollievo.
<<meglio andare, o ci beccano>>sussurro.
aprì per prima la porta.
Tirai la testa fuori, guardandomi attorno.
Uscì guardando i gemelli dentro che stavano per uscire.
Spalancai gli occhi quando mi ritrovai la professoressa.
Deglutì, chiudendo la porta.
<<signorina t/c, sei sola?>>
<<si professoressa.>> mentì, mentre speravo che George e Fred stiano zitti.
<<devo dare un'occhiata?>> sussurrava, fissandomi negli occhi le sue iridi erano piene di cattiveria.
<<se proprio insiste>> mi scansai dalla porta, lasciandola libera.
Abbassò la maniglia, poi si bloccò.
<<la credo signorina t/n, che ne dice di fare una camminata fino al mio ufficio?>>
annuì sorridendo falsamente.
Sapevo cosa mi aspettava, quindi per tutto il tragitto mi preparai mentalmente.
Fu una breve ma intensa passeggiata, fiancheggiata dalla professoressa Umbridge.
Entrò nell'ufficio, con un ghigno sul viso.
Con le gambe che mi tremavano, e il volto pallido, entrai seguendo la professoressa.
Usò la bacchetta per chiudere la porta alle nostre spalle, poi si accomodò nella sua poltrona come se fosse una regina.
<<cosa ci faceva in giro a quest'ora?>> mi domandò e tutti i gatti attorno nei quadri iniziano a miagolare.
<<una passeggiata>>
<<SIA SINCERA>> mi sbraitò contro.
<<UNA PASSEGGIATA>> la assecondo.
Mi guardò torva, e io cercai di sembrare il più indifferente possibile.
<<si sieda>> sibilò, e io mi sedetti.
<<raccolga quella piuma>>
<<ho la mia>> obbiettai.
<<raccolga.quella.piuma>>
<<scriva dieci volte "non devo dire le bugie">>continuò
<<ma le ho detto che stavo facendo una passeggiata>>
<<la smetta ora>>
Raccolsi la penna fra le dita, e sospirai.
Appoggiai la punta nel inchiostro, pronta a ricevere il dolore.
Appoggiai la punta sul voglio immacolato.

toc toc

La Umbridge si alzò di scatto, e si stampó un sorriso sul volto.
<<sorridi>> mi sollecitò a denti serrati, e io creai un sorriso falsissimo, che si noterebbe benissimo.
Aprì la porta, ma subito dopo venne sbattuta contro lo scaffale.
Da esso, caddero dei libri.
<<penso che tu stia tenendo segregata la mia ragazza.>>
Alzai subito lo sguardo, trovando il viso bellissimo di lui. Percy.
<<stiamo facendo lezione privata>> mentì lei, mentre Percy entrava nella stanza.
Gli corsi incontro, e lui mi accolse in un abbraccio.
<<se non le dispiace, potrebbe andarsene?>> la sollecitò Percy, con dietro tantissime persone.
Lei, si affacció alla porta, notando la miriade di studenti.
Io ero ancora incollata a Percy, mentre guardavamo la professoressa scappare a gambe levate.
Appena svoltò l'angolo, Percy mise le sue mani sul mio volto.
<<te l'avevo detto che sarei arrivato>> esclamò, puntando i suoi occhi sui miei.
<<la lettera è giunta nelle mia mani solo stamani>> gli comunicai, appoggiando la mia mano sulla sua.
Mi sorrise, avvicinando il suo volto al mio.
<<ora sono qua, e sarò tuo per sempre>>
Si affrettò a incollarmi un bacio sulle labbra, per poi abbracciarmi fortissimo.

Giunti alla tana, dopo un anno traumatico,
mi buttai sul divano invecchiato, ma dalla morbidezza assurda.
<<stanca?>> voltai la testa dal lato opposto.
Annuì, mentre Percy alza le mie gambe, appoggiandole sulle proprie.
Mi guardò attentamente, poi allungó la sua mano verso di me.
Mi accarezzò la testa, poi sorrise.
<<sei così bella>> esclamò, sorridendo.
Mi alzo, e mi siedo sulle sue ginocchia.
Lo abbraccio.
<<mi sei mancato così tanto>>
Mi baciò la fronte, stringendomi a sé.
Mi staccai, e guardai la sua faccia confusa.
Portai le mie mani dietro alla sua testa, e lui si avvicinò ulteriormente a me.
Riuscivo a sentire il suo battito cardiaco.
La sua mano scivola alla fine della mia schiena, poi si sofferma.
Scende sotto la canottiera gialla, rabbrividisco quando la sua mano leggermente congelata va a contatto con la pelle della mia schiena.
Feci scorrere la mia mano sotto la camicia, sul suo petto, si alzava e si abbassava velocemente.
Seguii la linea piatta del ventre.
La sua bocca trovò la mia, lui sospirò.
Inarcai il collo, e Percy lo baciava.
Tornò sulle mie labbra, con le guance leggermente arrossate.
Mi cinse i fianchi con le gambe, tutto quello che potevo sentire era il suo profumo, un profumo debole ma seducente.
Timidamente, iniziai a slacciargli la cravatta, che poi appoggiai al pavimento.
Passai ai bottoni, mentre le labbra di Percy stavano scendendo sulla mia mandibola, facendomi sia rabbrividire, sia sorridere.
Lo aiutai a togliersi la camicia, e intravidi i suoi muscoli tesi.
Appoggiai la mia mano sul suo petto, e sentì il suo cuore battere all'impazzata.
Lo guardai negli occhi, e lui appoggió la sua mano sulla mia.
<<il mio cuore...sta battendo per te>> sussurrò, senza staccare i suoi occhi dal mio viso.
Mi lanciai direttamente sulle sue labbra, la sua mano accarezzava la lunghezza delle mie gambe, che sono a cavalcioni su di lui.... capì che nessuno avrebbe fatto una cosa del genere per me, capì che lui è l'uomo della mia vita.

Angolo autricee:
scommetto che troverete il capitolo tra quelli già pubblicati, ma come ho già accennato, mi sta baggando Wattpad yey.
Questo capitolo è stato richiesto da Weasley_girl97
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina, io vi mando un bacioneessss e ciauuuu.

-cannuzz

Immagina Harry Potter: tutta la saga [slow update]Where stories live. Discover now